Terza giornata del campionato inglese: analisi, probabili formazioni e pronostici per quattro partite in programma sabato.
Il Bournemouth ha iniziato male il campionato, con due sconfitte in altrettante partite e zero gol segnati. La vittoria in rimonta ottenuta in settimana in League Cup ha rialzato il morale ma in questa terza giornata di fronte ci sarà una delle squadre più forti del campionato, il Manchester City, deciso a rifarsi dopo il deludente pareggio ottenuto nel posticipo del lunedì contro l’Everton. Il Bournemouth da quando è stato promosso in Premier League è stato spesso capace di mettere in difficoltà le “big” del campionato, missione però mai riuscita contro il Manchester City che ha vinto tutti e quattro i precedenti segnando quindici gol e subendone appena uno. Il gioco di Eddie Howe evidentemente non è in grado di contenere le caratteristiche dei calciatori del Manchester City. Guardiola a dire il vero deve ancora trovare una precisa identità tattica, nell’ultima partita la squadra ha giocato spesso per vie centrali quando gli acquisti dei terzini Danilo, Mendy e Walker facevano pensare a un maggiore utilizzo delle fasce. A dire il vero ha pesato anche l’espulsione di quest’ultimo, che salterà la partita per squalifica. A destra al suo posto giocherà probabilmente Danilo, con Sterling o Sané dirottato sulla sinistra per una squadra ancora più offensiva.
Nel Bournemouth dovrebbe esserci finalmente l’esordio dal primo minuto dell’attaccante Defoe, che ha giocato titolare in League Cup e che avrà il compito di migliorare la trasformazione in gol del gioco prodotto dalla squadra che, ancora a secco in campionato, proverà quanto meno a rompere questo digiuno in attesa di affrontare avversari più abbordabili.
Probabili formazioni:
BOURNEMOUTH: Begovic, Daniels, Aké, Cook, Smith, Pugh, Arter, Surman, Fraser, King, Defoe.
MANCHESTER CITY: Ederson, Danilo, Stones, Kompany, Otamendi, Sterling (Sané), Fernandinho, De Bruyne, David Silva, Gabriel Jesus, Aguero.
L’avventura di Frank De Boer alla guida del Crystal Palace è iniziata maluccio, con due sconfitte su due partite giocate, la più pesante delle quali è stata quella subita in casa all’esordio contro l’Huddersfield, visto che uscire battuti da Anfield contro il Liverpool – come successo nella seconda giornata – può anche starci. In settimana quanto meno il Crystal Palace ha vinto la prima partita stagionale in League Cup contro l’Ipswich col risultato di due a uno, tenendo comunque in panchina parecchi titolari. La partita non fa però troppo testo, visto che anche gli avversari hanno giocato con una formazione del tutto sperimentale cambiando undici calciatori rispetto al precedente impegno di campionato.
Il Crystal Palace ha cambiato pochissimo sul piano della rosa dei calciatori a disposizione (sono arrivati solo Jairo Riedewald e Ruben Loftus-Cheek), ma tantissimo a livello tattico. Il passaggio da Sam Allardyce a Frank De Boer come nuovo allenatore indica un cambiamento totale nello stile di gioco, si passa da un calcio difensivo con la massima attenzione dedicata alla fase di non possesso palla a un calcio d’attacco che ha bisogno di tempo per essere recepito. De Boer l’anno scorso ha fallito all’Inter, e non solo per colpe sue. Ripartire dal Crystal Palace è un azzardo, i calciatori offensivi non mancano (Puncheon, Bakary Sako, Zaha, Eyenga-Lokilo, Towsend, Chung-Yong Lee e Benteke) ma la qualità tecnica – seppure ci siano buoni giocatori a centrocampo come Cabaye – non è eccelsa se confrontata con il livello altissimo di questo campionato. Gli infortuni di Bakary Sako e soprattutto Zaha, il tempo richiesto per il cambio di modulo e mentalità di gioco lasciano pensare che la strada sia ancora in salita.
La partita contro lo Swansea è per tutti questi motivi assolutamente da vincere per ritrovare serenità prima della sosta per le partite delle nazionali, ma in questo momento è difficile fidarsi del Crystal Palace anche contro un avversario destinato a un altro campionato di bassa classifica, specialmente dopo la cessione di Sigurdsson all’Everton. Nelle ultime ore è stato acquistato il centrocampista offensivo Clucas, un buon calciatore ma probabilmente non ai livelli del nazionale islandese la cui assenza si farà sentire.
Considerato il gioco offensivo delle due squadre, che schierano entrambe tre calciatori offensivi e che nel caso del Crystal Palace provano a tenere il baricentro alto e a comandare il possesso palla, in ottica pronostici c’è da puntare sul “gol”, visto anche lo scarso rendimento delle due difese (lo Swansea nell’ultimo turno è stato preso a pallate dal Manchester United e ha subito gol anche nella vittoria sul campo del MK Dons).
Probabili formazioni:
CRYSTAL PALACE: Hennessey, Riedewald, Dann, Fosu-Mensah, Van Aanholt, Loftus-Cheek, Milivojevic, Ward, Townsend, Puncheon, Benteke.
SWANSEA: Fabianski, Olsson, Mawson, Fernández, Naughton, Fer, Mesa, Carroll, Routledge, Abraham, Ayew.
Il Watford ha iniziato molto bene il campionato, pareggiando 3-3 in casa in rimonta contro il Liverpool e centrando poi una bella vittoria in trasferta per due a zero sul campo del Bournemouth. In settimana è arrivata però l’inaspettata eliminazione dalla League Cup (sconfitta per tre a due in casa contro il Bristol City), una battuta d’arresto che potrebbe però essere salutare in vista di questa terza giornata di campionato e ridare la giusta concentrazione alla squadra.
Il Watford rispetto alla passata stagione il cambiamento maggiore lo ha fatto in panchina, allontanando Mazzarri e prendendo al suo posto Marco Silva, autore nella passata stagione di un ottimo finale di stagione al comando dell’Hull City, che – già quasi retrocesso quando è stato chiamato in panchina – ha sfiorato una clamorosa rimonta. Sia Marco Silva nella sua parentesi all’Hull City lo scorso anno, sia il Watford nella passata stagione hanno ottenuto i migliori risultati in casa, motivo per cui la vittoria ottenuta in trasferta lascia ben sperare per un campionato al di sopra delle aspettative. Il Watford del resto oltre a cambiare guida tecnica si è anche rinforzato con gli arrivi a centrocampo di Chalobah, Cleverley e Will Hughes più quello dell’attaccante ex Burnley Gray, pagato 20 milioni di euro.
Il neopromosso Brighton allenato da Chris Hughton ha iniziato il campionato con due sconfitte contro Manchester City e Leicester (senza segnare gol) che non hanno sorpreso più di tanto: la rosa ha un valore a livello economico molto basso, e parecchi calciatori che hanno centrato la promozione dalla Championship hanno scarsa o nulla esperienza in Premier League. Gli arrivi di Pascal Gross, Josh Kerr, Ales Mateju, Mathias Normann e Mathew Ryan hanno spostato di poco l’equilibrio della squadra, gli ultimi due colpi Izquierdo e soprattutto Propper lasciano qualche speranza in più ma avranno pure bisogno di tempo per ambientarsi nel nuovo campionato con una nuova squadra. In questa partita contro il Watford, avversario meno proibitivo rispetto a Manchester City e Leicester, il Brighton proverà quanto meno a segnare il primo gol stagionale in Premier League, rinfrancato dalla vittoria ottenuta in settimana in League Cup per uno a zero in casa contro il Barnet.
Probabili formazioni:
WATFORD: Gomes, Britos, Kabasele, Prödl, Femenía, Chalobah, Doucouré, Cleverley, Richarlison, Gray, Amrabat.
BRIGHTON: Ryan, Suttner, Duffy, Dunk, Bruno, Knockaert, Pröpper, Stephens, March, Groß, Hemed.
Grazie alle due vittorie ottenute nelle prime due giornate di campionato contro West Ham e Swansea, il Manchester United è al momento l’unica squadra tra le “big” di Premier League a punteggio pieno, e con una differenza reti di +8: un avvio davvero niente male che ha fatto risalire prepotentemente la squadra allenata da Mourinho tra le principali favorite per la vittoria del campionato. A sorprendere non sono stati tanto i sei punti fatti, visto che il calendario era abbastanza agevole, quanto gli otto gol segnati. Il difetto principale di questo Manchester United pare essere la mancanza in una manovra fluida di gioco, Mourinho ha a disposizione una squadra molto fisica, muscolare, e piena zeppa di calciatori di qualità tecnica, ma forse troppo dipendente dalle giocate dei singoli. Con il passare delle giornate si capirà se questo Manchester United riuscirà a segnare ancora in modo così costante, e se sarà bastato l’arrivo di Lukaku per risolvere i problemi offensivi di una squadra che l’anno scorso ha pareggiato troppe partite per potere essere competitiva nella lotta per il titolo.
Già questa partita contro il Leicester servirà a tarare meglio il potenziale del Manchester United, perché la squadra allenata da Shakespeare – confermato dopo che nel finale della scorsa stagione ha fatto abbastanza bene in sostituzione di Ranieri, salvando la squadra da una retrocessione che a un certo punto era apparsa probabile, e portando la squadra fino ai quarti di finale di Champions League – ha iniziato la stagione molto bene, giocando un calcio simile a quello dell’anno della vittoria del titolo. Il Leicester pur perdendo all’esordio 4-3 ha dato spettacolo sul campo dell’Arsenal, e poi ha vinto bene la successiva partita di campionato contro il Brighton e ha preso a pallate in League Cup lo Sheffield United in trasferta segnando quattro gol.
Il Leicester ha confermato tutti i titolari della passata stagione, e anche il fantasista algerino Mahrez – a lungo corteggiato dalla Roma, che aveva fatto un’offerta di 35 milioni di euro – non dovrebbe più muoversi. In entrata nel corso del calciomercato sono arrivati il centrocampista Vicente Iborra dal Siviglia (attualmente infortunato), l’attaccante Kelechi Iheanacho (Manchester City) e il difensore Harry Maguire (Hull City). Iheanacho ha le caratteristiche giuste per prendere con successo il posto di Okazaki nella formazione titolare, senza dimenticare che nel reparto offensivo ci sono anche Musa e Slimani, due calciatori validi che ancora devono fare vedere in Premier League di cosa sono capaci. Il problema principale del Leicester – oltre al rendimento negativo in trasferta – riguarda la difesa, che già non sempre affidabile nell’anno della vittoria del campionato, dopo la partenza l’anno scorso del mediano recupera-palloni Kanté è diventata molto più fragile. In questa partita tra l’altro tutti i tre difensori centrali potenzialmente titolari (Morgan, Huth e Maguire) sono in precarie condizioni fisiche: Lukaku, già a quota tre gol in campionato, proverà ad approfittarne.
Il Manchester United è nettamente favorito, ma il Leicester ha abbastanza qualità in attacco per provare a bucare la porta ancora inviolata di De Gea almeno una volta.
Probabili formazioni:
MANCHESTER UNITED: De Gea, Blind, Bailly, Jones, Valencia, Pogba, Matic, Rashford, Mkhitaryan, Mata, Lukaku.
LEICESTER: Schmeichel, Fuchs, Morgan, Maguire, Simpson, Albrighton, James, Ndidi, Mahrez, Iheanacho (Okazaki), Vardy.
GOL (2.00, Bet365)
OVER 2.5 (1.65, Bet365)