A Winston Salem, Steve Johnson gioca contro Kyle Edmund. A New Haven, invece, Anastasia Pavlyuchenkova e Agnieszka Radwanska sfidano rispettivamente Dominika Cibulkova e Shuai Peng.
In questa edizione del torneo di Winston Salem, Kyle Edmund è partito dalle qualificazioni: ha disputato cinque partite ravvicinate, perciò rischia di pagare la stanchezza accumulata. Due giorni fa, peraltro, è stato severamente impensierito da Daniil Medvedev, arresosi soltanto al tie-break del terzo e decisivo set: il successivo match contro Marton Fucsovics si è rivelato più agevole per il tennista britannico, che però adesso rischia di tornare ad avere problemi di fronte a Steve Johnson, già capace di batterlo agli Australian Open nel 2015.
Poche ore fa, a New Haven, Anastasia Pavlyuchenkova ha confermato la propria tradizione favorevole contro Carla Suarez Navarro, avversaria che aveva già battuto sei volte su sette: si è trovata in difficoltà soltanto nel set d’apertura, comunque vinto al tie-break, prima di dominare il secondo, concluso addirittura con il punteggio di 6-0. La russa correrà presumibilmente maggiori pericoli contro Dominika Cibulkova, uscita vittoriosa da tre degli ultimi quattro precedenti e, più in generale, in vantaggio per 5-3 nel bilancio complessivo dei confronti diretti.
Nel 2009, a Wimbledon, queste due giocatrici furono protagoniste di un match combattuto ed emozionante: Agnieszka Radwanska si impose per 6-2 6-7 9-7. In totale, gli scontri diretti in archivio sono sei: anche altre tre sfide – quelle disputate a Indian Wells nel 2008, agli US Open nel 2010 e agli Australian Open nel 2011 – si sono chiuse al terzo set. Shuai Peng non ha mai perso contro la maggiore delle sorelle Radwanska in due set, ha sempre creato problemi alla polacca e dovrebbe riuscirci ancora una volta, in occasione del match in programma a New Haven.
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