Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le partite di ritorno dei playoff di Europa League che vedranno impegnate squadre di Serie A, Liga e Premier League.
Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le partite di ritorno dei playoff di Europa League che vedranno impegnate squadre di Serie A, Liga e Premier League.
Il Milan nella partita di andata a San Siro ha preso a pallate lo Shkendija, vincendo sei a zero e assicurandosi in questo modo la qualificazione alla fase a gironi della prossima Europa League. Il risultato della partita di andata non lascia spazio a rimonte e così Montella in vista della seconda giornata di campionato in cui il Milan affronterà il Cagliari farà parecchio turn over mandando in campo una squadra sperimentale.
Lo Shkendija è una squadra macedone, numero 314 del ranking Uefa, che ha superato i tre turni preliminari eliminando i moldavi del Dacia Chișinău, i finlandesi dell’HJK e infine il Trakai. Lo Shkendija – che in bacheca conta un campionato vinto nella stagione 2010-11, una coppa di Macedonia nel 2015-16, e una Supercoppa, è arrivato secondo nell’ultimo campionato nazionale (dove attualmente occupa la prima posizione), e il valore di mercato dell’intera squadra è di appena 6.5 milioni di euro. I due calciatori più forti – oltre al difensore brasiliano Stenio Junior che rientrerà dalla squalifica dopo avere saltato l’andata – sono il trequartista Hasani e l’attaccante Besart Ibraimi, vero e proprio fromboliere della squadra visto che ha segnato più di cinquanta gol a partire dall’estate del 2015, da non confondere con Agim Ibraimi, meteora del calcio italiano passato per qualche mese dal Cagliari.
La partita di andata ha fatto capire la differenza di qualità tecnica che c’è tra le due squadre, ma questa partita di ritorno proprio in virtù del 6-0 dell’andata potrebbe riservare delle sorprese. I calciatori dello Shkendija in casa proveranno a fare una bella figura contro un avversario così blasonato che però per l’occasione si presenterà con una formazione rimaneggiata e col pensiero rivolto alla prossima partita di campionato col Cagliari, da vincere per arrivare alla sosta in prima posizione e a punteggio pieno. L’allenatore Montella ha infatti deciso di lasciare a riposo a Milano Gianluigi Donnarumma, Conti, Calhanoglu, Montolivo, Musacchio e Rodriguez, e saranno naturalmente assenti anche gli infortunati Biglia e Bonaventura. In questa partita Montella col ritorno di Romagnoli dovrebbe provare il 3-5-2 che molto probabilmente sarà il modulo di base della nuova stagione: in attacco pronti a giocare insieme per la prima volta Cutrone e André Silva.
Probabili formazioni:
SHKENDIJA: Zahov, Todorovski, Bejtulai, Cuculi, Celikovic, Alimi, Totre, Junior, Hasani, Radeski, Ibraimi.
MILAN: Storari, Calabria, Bonucci, Romagnoli, Zapata, Antonelli, Zanellato, Locatelli, Mauri, Cutrone, André Silva.
L’Everton ha iniziato la stagione alla grande: dopo avere superato con un doppio uno a zero il Ruzomberak e avere ipotecato la qualificazione alla fase a gironi di Europa League battendo all’andata due a zero i croati dell’Hajduk Spalato, in Premier League ha esordito con una vittoria e sfiorato il colpaccio in casa del Manchester City nella seconda giornata, conquistando comunque un punto pesante grazie all’uno a uno finale.
La squadra allenata da Ronald Koeman ha perso nel corso dell’estate il suo migliore attaccante degli ultimi anni Lukaku, ma con i soldi incassati dalla cessione del nazionale belga al Manchester United per più di ottanta milioni di euro ha rifondato la squadra, e lo ha fatto bene. Il nuovo arrivato che sta facendo di più sognare i tifosi è Wayne Roone (si tratta di un ritorno visto che l’ex Manchester United aveva iniziato la sua carriera da professionista con i Toffees) che ha segnato i due gol fatti in campionato dalla squadra, arrivando a quota duecento in Premier League. Oltre a Rooney – che ha appena detto addio alla nazionale inglese -, l’Everton ha ingaggiato finora nel corso di questo calciomercato estivo il portiere Pickford, futuro numero uno della nazionale inglese, il difensore centrale ex Burnley Keane, altro giovane dall’ottimo potenziale, e ancora il centrocampista offensivo ex Ajax Klassen e l’ex trequartista dello Swansea Sigurdsson. In questa partita l’allenatore Koeman consapevole della pericolosità degli avversari non dovrebbe rivoluzionare la squadra, facendo un turn over limitato ma lasciando a riposo i migliori in vista della prossima partita di campionato contro il Chelsea: l’obiettivo è quello di segnare un gol in trasferta, che permetterebbe all’Everton di passare il turn anche in caso di sconfitta con uno o due gol di scarto.
L’Hajduk Spalato è avversario da non sottovalutare e lo ha confermato limitando i danni all’andata: le squadre croate in Europa sono abbastanza competitive, soprattutto in questo periodo visto che il campionato nazionale inizia già a luglio e soprattutto quando giocano in casa sono da temere. Nelle dieci partite ufficiali giocate finora, l’Hajduk ha perso solo due volte, all’andata contro l’Everton e in campionato contro la Dinamo Zagabria, capolista del campionato croato in cui la squadra di Spalato occupa al momento la seconda posizione con tre punti di ritardo. In casa nei due turni precedenti di Europa League l’Hajduk ha sempre vinto senza subire gol: un risultato positivo potrebbe anche arrivare, ma la sensazione è che l’Everton riuscirà a segnare almeno un gol che darebbe la quasi certezza della qualificazione.
Probabili formazioni:
HAJDUK SPALATO: Stipica, Carbonieri, Nizic, Memolla, Juranovic, Gentsoglou, Radosevic, Kozulj, Barry, Vlasic, Said.
EVERTON: Stekelenburg, Martina, Keane, Williams, Baines, Gueye, Davies, Schneiderlin, Klaassen, Mirallas, Sandro Ramirez.
L’Athletic Bilbao ha vinto la partita di andata in trasferta col risultato di tre a due e ha così ipotecato il passaggio del turno, l’allenatore Ziganda in conferenza stampa ha però detto che l’avversario non andrà sottovalutato, del resto sette giorni fa la sua squadra era andata sotto di due gol, ulteriore motivo per cui non potrà concedersi distrazioni. In questa partita l’Athletic dovrà fare a meno degli infortunati Yeray Álvarez e Oscar de Marcos, in campo oltre ad Herrerín (portiere di coppa) dovrebbe andare la migliore formazione possibile con Williams, Raúl García, Muniain e Aduriz (inizialmente in panchina in campionato) tutti titolari per mettere in discesa la partita nel primo tempo e poi amministrare la ripresa giocando su ritmi più bassi in vista della prossima partita di campionato (contro l’Eibar c’è da rifarsi dopo il deludente 0-0 col Getafe).
Il Panathinaikos senza tifosi al seguito proverà una rimonta che sembra sulla carta impossibile, visto anche il risultato deludente ottenuto all’esordio in campionato contro il Platanias (1-1 in trasferta). Nei primi sessanta minuti della partita di andata però la squadra greca ha fatto meglio del Bilbao, come ammesso dallo stesso Ziganda, e in campo andrà la formazione titolare: unico assente il difensore Ousmane Coulibaly, per il resto ci saranno regolarmente il capitano Zeca, l’ex Atalanta Cabezas (a segno all’andata) e Luciano, che all’andata partì dalla panchina.
Probabili formazioni:
ATHLETIC BILBAO: Iago Herrerín, Lekue, Núñez, Laporte, Balenziaga, Beñat, Vesga, Williams, Raúl García, Muniain, Aduriz.
PANATHINAIKOS: Vlachodimos, Johansson, Koutroumbis, Rodrigo Moledo, Kolovetsios, Bryan Cabezas, Zeca, Kourbelis, Lod, Luciano, Guillermo Molins.
Questo contenuto è stato modificato 23 Agosto 2017 23:21
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