Andata dei playoff della principale competizione europea per club. Celtic Glasgow, Hapoel Beer Sheva, Istanbul Basaksehir e Olympiacos affrontano rispettivamente Astana, Maribor, Siviglia e Rijeka.
Il Celtic Glasgow ha una grande tradizione a livello internazionale, si è aggiudicato la Coppa dei Campioni nella stagione 1966-1967, ha tuttora una rosa di discreto livello e può contare sul sostegno di un pubblico calorosissimo, perciò appare favorito in vista di questa partita casalinga, nel corso della quale dovrà comunque stare attento ad alcune possibili insidie. Brendan Rodgers – allenatore con un passato sulle panchine del Watford, del Reading, dello Swansea e del Liverpool, club con il quale è andato a un passo dal trionfare in Premier League nella primavera del 2014 – è alle prese con i problemi fisici di due difensori centrali: Dedryck Boyata ed Erik Sviatchenko. La fase offensiva dovrebbe essere meno penalizzata: Moussa Dembélé è infortunato, ma Leigh Griffiths ha superato i propri guai a un polpaccio ed è a disposizione di Rodgers. L’Astana potrebbe trovarsi sotto pressione per larghi tratti del match, ma avrà presumibilmente anche l’opportunità di segnare almeno un gol, puntando sulle giocate di Junior Kabananga e Patrick Twumasi, autori di ventiquattro gol complessivi nell’attuale edizione della Premier League kazaka.
Probabili formazioni:
CELTIC GLASGOW: Gordon, Lustig, Simunovic, Bitton, Tierney, Brown, Ntcham, Sinclair, Armstrong, Hayes, Griffiths.
ASTANA: Eric, Beysebekov, Postnikov, Logvinenko, Maliy, Maevski, Grahovac, Twumasi, Kleinheisler, Muzhikov, Kabananga.
L’Hapoel Beer Sheva è ai playoff di Champions, esattamente come nella scorsa stagione, quando è stato eliminato dal Celtic Glasgow, peraltro in modo onorevolissimo: dopo aver perso per 5-2 in trasferta il match d’andata, si è imposto per 2-0 al ritorno ed è dunque arrivato a un passo dal tabellone principale. Il club israeliano non si è perso d’animo e ha trasformato in un evento positivo la retrocessione in Europa League, giocando molto bene nella fase a gironi – nel corso della quale ha battuto per due volte l’Inter – e raggiungendo i sedicesimi di finale. Quest’anno, la squadra allenata da Barak Bakhar spera di entrare nell’élite del calcio continentale: proverà a sorprendere il Maribor, avversario non semplice da battere, visto che è attualmente al comando del proprio campionato – insieme con l’Olimpia Lubiana – con tredici punti conquistati nei primi cinque turni, durante i quali non ha mai perso. Il match si preannuncia equilibrato, perché nei giorni scorsi anche l’Hapoel ha dimostrato di essere in buone condizioni, ottenendo un bel successo nella Supercoppa nazionale ai danni dello Bnei Yehuda, formazione interessante, recentemente vittoriosa a San Pietroburgo contro lo Zenit.
Probabili formazioni:
HAPOEL BEER SHEVA: Haimov, Bitton, Tzedek, Miguel Vitor, Korhut, Radi, Einbinder, Ogu, Melikson, Nwakaeme, Ghadir.
MARIBOR: Handanovic, Milec, Rajcevic, Suler, Viler, Vrhovec, Pihler, Hotic, Tavares, Bohar, Zahovic.
Tra i club impegnati in questi playoff di Champions, il Siviglia è uno dei più importanti: a livello internazionale, negli ultimi anni, ha saputo raggiungere traguardi strepitosi, aggiudicandosi tre edizioni consecutive dell’Europa League, tutte vinte sotto la guida tecnica di Unai Emery, che nell’estate del 2016 si è trasferito al Paris Saint Germain. Durante la scorsa stagione, il Siviglia è ripartito da Jorge Sampaoli, poi diventato commissario tecnico della nazionale argentina: la squadra andalusa ha nuovamente voltato pagina e si è affidata a Eduardo Berizzo, il quale ha compiuto un ottimo lavoro al Celta Vigo. Anche la rosa è cambiata: Vicente Iborra, Vitolo, Adil Rami, Mariano, Benoît Trémoulinas, Matias Kranevitter, Stevan Jovetic e Luciano Vietto hanno salutato la compagnia, ma c’è anche stato spazio per gli arrivi di Luis Muriel, Simon Kjaer, Ever Banega, Nolito, Jesus Navas, Guido Pizarro e Sébastien Corchia. Assemblare una squadra nuova in breve tempo non è mai facile, perciò la fase iniziale del match contro l’Istanbul Basaksehir – club ambizioso, che vanta nel proprio organico calciatori importanti come Emmanuel Adebayor, Gokhan Inler, Emre Belozoglu, Eljero Elia e Gael Clichy – potrebbe essere complicata per il Siviglia, comunque verosimilmente pronto a emergere e a farsi valere sempre di più, con il passare dei minuti.
Probabili formazioni:
ISTANBUL BASAKSEHIR: Volkan Babacan, Junior Caiçara, Attamah, Epureanu, Clichy, Emre Belozoglu, Mahmut Tekdemir, Mossoró, Elia, Visca, Adebayor.
SIVIGLIA: Rico, Corchia, Lenglet, Kjaer, Escudero, N’Zonzi, Banega, Navas, Correa, Nolito, Ben Yedder.
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Un dominio clamoroso, un’egemonia ormai consolidata. L’Olympiacos è abituato da tempo a spadroneggiare in Grecia: negli ultimi vent’anni, soltanto il Panathinaikos è riuscito in un paio di occasioni a impedire a questa squadra di conquistare il titolo nazionale. Stagione dopo stagione, la rosa del club del Pireo rimane sempre molto competitiva. Spesso impegnato nella fase a gironi della Champions League, l’Olympiacos tenterà di approdare ancora una volta al tabellone principale della massima competizione europea per club: dovrebbe ottenere una vittoria nell’andata dei playoff contro il Rijeka, che nella scorsa stagione ha avuto il merito di vincere il proprio campionato e di mettere fine a una lunga serie di successi ottenuti in Croazia dalla Dinamo Zagabria, ma ha poca esperienza a livello internazionale e si appresta a disputare un match decisamente complicato.
Probabili formazioni:
OLYMPIACOS: Kapino, Diogo Figueiras, Retsos, Vukovic, Koutris, Romao, Odjidja, Carcela-Gonzalez, Fortounis, Marin, Ben Nabouhane.
RIJEKA: Sluga, Vesovic, Zuparic, Elez, Zuta, Bradaric, Males, Gorgon, Misic, Matei, Heber Dos Santos.