Inizia il campionato inglese equivalente alla Serie B italiana: cerchiamo di capire quali squadre si sono rinforzate in sede di calciomercato e quali sono le favorite per la promozione in Premier League.
La Championship – il campionato inglese equivalente alla nostra Serie B – è di gran lunga la seconda divisione più ricca d’Europa, basti pensare che il valore complessivo stimato delle rose si piazza al sesto posto tra i tornei europei, subito dopo Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1, ma prima di Liga portoghese, Super Liga turca e così via. Il motivo è da ricercare anche nell’altro numero di squadre (sono 24 mentre gli altri campionati arrivano a 18), ma se il Wolverhampton può permettersi di pagare 18 milioni di euro per prendere Rúben Neves dal Porto e l’Aston Villa ingaggia John Terry, si capisce quale sia il potere economico di questo campionato grazie anche ai diritti televisivi.
Non è raro vedere dei calciatori dei principali campionati europei che accettano di scendere di categoria e giocare nella Serie B inglese: oltre a Ruben Neves in questa estate è capitato a Martin Braithwaite del Tolosa passato al Middlesbrough, a Ibrahima Cissé dello Standard Liegi passato al Fulham e a Glenn Whelan passato dallo Stoke City all’Aston Villa (dove l’anno scorso è arrivato l’ex Pescara Bjarnason dal Basilea).
Delle squadre retrocesse lo scorso anno dalla Premier League, solo una sembra in grado di lottare per il pronto ritorno nella massima serie inglese ed è il Middlesbrough. La scelta dell’allenatore è stata convincente, Gary Monk ha fatto molto bene l’anno scorso alla guida del Leeds e si era distinto anche in Premier League ai tempi dello Swansea. Il Middlesbrough due anni fa ha centrato la promozione in Premier grazie soprattutto alla solidità difensiva, ma poi l’allenatore Karanka nel salto in Premier League non è riuscito a migliorare la fase d’attacco. Monk eredita una squadra rocciosa in difesa ma ha gli schemi e i calciatori giusti per migliorare in avanti dove sono arrivati tre attaccanti di livello: Britt Assombalonga, Martin Braithwaite e Ashley Fletcher.
Ben diverso il discorso del Sunderland, che dopo la miracolosa salvezza di due stagioni fa, l’anno passato ha chiuso il campionato all’ultimo posto retrocedendo con largo anticipo. David Moyes è stato sostituito da Simon Grayson che avrà un compito molto difficile: dopo le partenze di Jermain Defoe e Jordan Pickford (oltre a quelle di Borini, Anichebe, Pienaar, Jan Kirchhoff, Lescott e Larsson) eredita una squadra col morale molto basso.
Molto discutibile la scelta dell’Hull City di puntare sull’ex commissario tecnico della Russia Leonid Slutsky come nuovo allenatore: la Championship è un campionato particolare, per un tecnico che non ha mai allenato in Inghilterra l’adattamento sarà molto difficile. L’Hull aveva chiuso lo scorso campionato in crescendo grazie all’ottimo lavoro di Marco Silva (passato al Watford) e all’arrivo di parecchi calciatori nel mercato invernale. Il problema è che si trattava per lo più di prestiti e la rosa attuale non appare in grado di lottare per la promozione: le cessioni di Harry Maguire, Andrew Robertson, Eldin Jakupovic, Tom Huddlestone, Ahmed Elmohamady e Curtis Davies non sono state finora degnamente sostituite.
Oltre al Middlesbrough una delle principali candidate alla promozione diretta è il Wolverhampton: i nuovi proprietari cinesi hanno fatto un ottimo mercato ma senza spendere poi cifre eccessive. L’acquisto più costoso è stato quello di Rúben Neves costato 18 milioni di euro, per il resto sono stati spesi altri quattro milioni per Roderick Miranda e Barry Douglas, gli altri arrivi sono stati invece a parametro zero ma tutti di buon livello: il portiere John Ruddy, il terzino Ofosu-Ayeh, il difensore Ryan Bennett, l’attaccante Diego Jota. Il nuovo allenatore è Nuno Espírito Santo, l’anno scorso alla guida del Porto, uno dalle idee tattiche molto chiare.
L’Aston Villa entra di diritto tra le squadre candidate per la promozione. La rosa dell’anno scorso era già competitiva, ora però c’è tutta l’esperienza di Steve Bruce in panchina e sono arrivati dei calciatori dalla mentalità vincente, uno su tutti John Terry. Glenn Whelan, Chris Samba e Ahmed Elmohamady sono altre aggiunte di qualità a una squadra che può già contare su Jonathan Kodjia, James Chester, Neil Taylor, Mile Jedinak e Birkir Bjarnason, tutti titolari nelle rispettive nazionali.
Gli ottimi risultati dell’anno passato e le rinnovate ambizioni mettono Fulham, Reading e Sheffield Wednesday nella lista delle squadre d’alta classifica. Tra quelle a rischio retrocessione allo stato attuale figurano il Nottingham Forest, che ha ceduto il fromboliere Britt Assombalonga, il Preston che potrebbe risentire dell’addio dell’allenatore Grayson passato al Sunderland, il Barnsley (pesanti le cessioni di Marc Roberts, Marley Watkins e Josh Scowen) e le neopromosse Millwall e Bolton.
Pronostici:
venerdì ore 20:45 Sunderland – Derby County MULTIGOL OSPITE 1-3 (1.40, Eurobet)
sabato ore 16:00 Bristol City – Barnsley 1 (1.82, GoldBet)
sabato ore 16:00 Fulham – Norwich City 1X + OVER 1.5 (1.60, Eurobet)
sabato ore 16:00 Preston North End – Sheffield Wednesday X2 (1.35, GoldBet)
sabato ore 16:00 Wolverhampton – Middlesbrough GOL (1.88, GoldBet)
sabato ore 18:30 Aston Villa – Hull City 1 (2.04, GoldBet)