Formula 1: Gran Premio della Gran Bretagna (Silverstone)

La Mercedes di Lewis Hamilton è in pole position nel Gran Premio della Gran Bretagna, a Silverstone, seguita dalle due Ferrari: Kimi Raikkonen è in seconda posizione, Sebastian Vettel in terza. Da quello che si è visto finora, battere Hamilton sarà abbastanza complicato. Valtteri Bottas, con l’altra Mercedes, ha ottenuto il quarto tempo ma parte in nona posizione a causa di una penalità.

Lewis Hamilton ha ottenuto la pole position nel Gran Premio della Gran Bretagna, a Silverstone, grazie a un tempo nettamente migliore – di circa tre secondi – rispetto al miglior tempo della passata stagione. È stata la sua sessantasettesima pole position in carriera, e ora gliene manca soltanto una per eguagliare il record di Michael Schumacher (che per farne 68 ha impiegato molto più tempo). È stata una sessione di qualifiche inizialmente condizionata dalla pioggia, che ha reso l’asfalto scivoloso soprattutto nella prima delle tre manche: tutte le macchine hanno montato gomme da bagnato “intermedie”, e soltanto negli ultimi istanti della Q1 si è visto qualche pilota in pista con le gomme slick.

La pole position di Hamilton è stata in dubbio per un po’ di tempo al termine delle qualifiche, per un presunto rallentamento causato dalla sua macchina ai danni di Romain Grosjean, pilota della Haas: dopo una breve investigazione, i giudici di gara non hanno ritenuto necessario sanzionare Hamilton. Sarebbe stato certamente uno svantaggio per Hamilton, partire dietro le Ferrari in caso di sanzioni, ma la notevole velocità mostrata dalla Mercedes sia durante le qualifiche che durante le prove libere permette di ipotizzare che ci sarebbe stata gara comunque.

Il pilota che si è avvicinato di più al tempo della Mercedes in pole è stato Kimi Raikkonen, più lento di oltre mezzo secondo rispetto a Hamilton. Ed è stato un risultato relativamente inatteso, considerando che la più veloce delle due Ferrari è solitamente quella di Sebastian Vettel, stavolta terzo con un tempo più lento di oltre sette decimi di secondo rispetto alla pole position. Il pilota tedesco si è lamentato di essere stato rallentato da altre macchine in pista e di non aver potuto compiere un giro abbastanza veloce, ma ha ammesso che il tempo di Hamilton sarebbe stato irraggiungibile comunque. Valtteri Bottas, che guida l’altra Mercedes, ha ottenuto il quarto tempo ma partirà in nona posizione a causa di un arretramento di cinque posizioni sulla griglia ricevuto come penalità per la sostituzione del cambio.

Un arretramento di cinque posizioni a causa della sostituzione del cambio è stato imposto anche a Daniel Ricciardo, pilota australiano della Red Bull, la cui sessione di qualifiche è comunque terminata quasi subito a causa di un guasto sulla sua macchina: partirà in penultima posizione. Pur non avendo mostrato una buona velocità su questa pista, la Red Bull è comunque riuscita a limitare i danni grazie al quinto tempo di Max Verstappen, che partirà in quarta posizione per via dell’arretramento di Bottas. In ultima posizione ci sarà Fernando Alonso, al quale è stata inflitta l’ennesima penalità (un arretramento di 30 posizioni) dovuta alla sostituzione – evidentemente inevitabile, benché vietata – di alcune parti del motore sulla sua macchina. Il pilota spagnolo è comunque riuscito a farsi notare per aver concluso la Q1 in prima posizione: aveva montato per ultimo le gomme da asciutto, mentre la pista andava asciugandosi, ed è riuscito a fare un gran tempo sfruttando le sue riconosciute doti di guida in condizioni di pista difficili.

La griglia di partenza

pos pilota squadra/motore tempo ritardo
1 Lewis Hamilton Mercedes 1m26.600s
2 Kimi Raikkonen Ferrari 1m27.147s 0.547s
3 Sebastian Vettel Ferrari 1m27.356s 0.756s
4 Max Verstappen Red Bull/Renault 1m28.130s 1.530s
5 Nico Hulkenberg Renault 1m28.856s 2.256s
6 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m28.902s 2.302s
7 Esteban Ocon Force India/Mercedes 1m29.074s 2.474s
8 Stoffel Vandoorne McLaren/Honda 1m29.418s 2.818s
9 Valtteri Bottas *** Mercedes 1m27.376s 0.776s
10 Romain Grosjean Haas/Ferrari 1m29.549s 2.949s
11 Jolyon Palmer Renault 1m30.193s
12 Daniil Kvyat Toro Rosso/Renault 1m30.355s
13 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1m31.368s
14 Felipe Massa Williams/Mercedes 1m31.482s
15 Lance Stroll Williams/Mercedes 1m42.573s
16 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 1m42.577s
17 Pascal Wehrlein Sauber/Ferrari 1m42.593s
18 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m42.633s
19 Daniel Ricciardo *** Red Bull/Renault 1m42.966s
20 Fernando Alonso *** McLaren/Honda 1m30.600s

*** piloti penalizzati

Le Ferrari vanno solitamente meglio in gara che in qualifica, principalmente perché la variazione di potenza delle loro power unit tra qualifica e gara è meno ampia rispetto a quella delle power unit Mercedes. Premettendo – come detto – che Hamilton è stato stabilmente il pilota più veloce in pista sia in prova che in qualifica, il fatto che ci sia una Ferrari in prima fila e un’altra Ferrari in terza posizione potrebbe rendere la gara meno scontata e più avvincente, ma a condizione che almeno una delle due Ferrari riesca a superare la Mercedes di Hamilton in partenza o nei primissimi giri. In alternativa, a condizione di mantenere quantomeno le posizioni di partenza, la Ferrari potrebbe provare a vincere la gara diversificando la strategia dei suoi due piloti: è uno scenario meno probabile, e per funzionare richiederebbe sia a Raikkonen che a Vettel di mantenere comunque una distanza molto ridotta da Hamilton fino alla prima sosta ai box.

Le soste ai box dovrebbero essere due per la maggior parte dei piloti. Partendo dalla nona posizione, Bottas – che dei due piloti Mercedes è quello con la guida meno “aggressiva” – potrebbe provare a farne una soltanto, e recuperare molto tempo sugli avversari. Con gomme supersoft, durante le prove libere, la Ferrari era più lenta di circa tre decimi di secondo al giro rispetto a Hamilton: lo svantaggio potrebbe però essere stato recuperato grazie ad alcune modifiche positive compiute dalla Ferrari tra venerdì e sabato. Resta ancora da capire, invece, quali siano le velocità di Mercedes e Ferrari con gomme soft in assetto da gara: le prove libere non hanno fornito dati sufficienti per stabilirlo. In generale, la Mercedes è sembrata messa meglio.

I testa a testa

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TESTA A TESTA
BOTTAS-RAIKKONEN 1 (2.25) BOTTAS 2° / RAIKKONEN 3°
HAMILTON-VETTEL 1 (1.35) HAMILTON 1° / VETTEL 7°
HULKENBERG-PALMER 1 (1.35) HULKENBERG 7° / PALMER N.C.
MASSA-STROLL 1 (1.35) MASSA 10° / STROLL 16°
SAINZ-KVYAT 1 (1.65) KVYAT 15° / SAINZ N.C.
Quota totale: 9.13, Goldbet

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TESTA A TESTA
GROSJEAN-MAGNUSSEN 1 (1.35) MAGNUSSEN 12° / GROSJEAN 13°
PEREZ-OCON 2 (2.25) OCON 8° / PEREZ 9°
SAINZ-KVYAT 1 (1.60) KVYAT 15° / SAINZ N.C.
VERSTAPPEN-RICCIARDO 1 (1.20) VERSTAPPEN 4° / RICCIARDO 5°
Quota totale: 5.83, Eurobet

Altri pronostici

SCUDERIA VINCENTE:
MERCEDES (1.45, Goldbet)
SCUDERIA VINCENTE: MERCEDES (Hamilton)

PIAZZATO SUL PODIO:
RAIKKONEN NO (2.45, SNAI)
RAIKKONEN: 3°

 

 

Aggiornamento domenica 16 luglio, ore 17:00

La classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio da consultare nei weekend di gara.

GIRO PIÙ VELOCE: Lewis Hamilton (Mercedes)
Pos pilota squadra/motore tempo/distacco
1 Lewis Hamilton Mercedes 1h21m27.430s
2 Valtteri Bottas Mercedes 14.063s
3 Kimi Raikkonen Ferrari 36.570s
4 Max Verstappen Red Bull/Renault 52.125s
5 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m05.955s
6 Nico Hulkenberg Renault 1m08.109s
7 Sebastian Vettel Ferrari 1m33.989s
8 Esteban Ocon Force India/Mercedes 1 giro
9 Sergio Perez Force India/Mercedes 1 giro
10 Felipe Massa Williams/Mercedes 1 giro
11 Stoffel Vandoorne McLaren/Honda 1 giro
12 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 1 giro
13 Romain Grosjean Haas/Ferrari 1 giro
14 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1 giro
15 Daniil Kvyat Toro Rosso/Renault 1 giro
16 Lance Stroll Williams/Mercedes 1 giro
17 Pascal Wehrlein Sauber/Ferrari 1 giro
Fernando Alonso* McLaren/Honda guasto alla pompa di pescaggio del carburante
Carlos Sainz* Toro Rosso/Renault incidente
Jolyon Palmer* Renault non partito

* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)

 

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