Spazio alle semifinali del singolare maschile: Sam Querrey e Roger Federer giocano rispettivamente contro Marin Cilic e Tomas Berdych.
Quando era in vantaggio di un set e di un break contro Sam Querrey, Andy Murray sembrava ormai vicinissimo a proseguire la propria difesa del titolo conquistato a Wimbledon nella scorsa stagione. Poi, però, il tennista britannico è tornato ad accusare un problema all’anca, che lo aveva già parzialmente penalizzato nei giorni precedenti, ed è calato di rendimento: si è ritrovato comunque a condurre per due set a uno, ma successivamente è crollato del tutto e ha lasciato strada allo statunitense, peraltro bravo a farsi trovare pronto e a centrare un traguardo clamoroso. Querrey si appresta a giocare per la prima volta una semifinale Slam: emozione e disabitudine a disputare match così importanti potrebbero condizionarlo contro Marin Cilic, il quale ha maggiore esperienza a questi livelli, visto che è stato addirittura capace di vincere gli US Open nel 2014.
Il croato potrebbe avere un approccio migliore rispetto a Querrey, comunque intenzionato a lottare fino in fondo e a inseguire un obiettivo ancor più grande di quello raggiunto nelle scorse ore. Si prospetta in ogni caso un incontro lungo, Querrey e Cilic hanno giocato il secondo incontro più lungo nella storia di Wimbledon (5 ore e 31 minuti nel 2012) e Querrey è reduce da ben tre incontri decisi al quinto set: un motivo in più per dare favorito Cilic.
Un infortunio a un braccio ha fermato il cammino di Novak Djokovic, costretto a ritirarsi da questa edizione del torneo di Wimbledon nei quarti di finale: l’ex numero uno del mondo è stato condizionato dal dolore, ha perso il set d’apertura al tie-break e si è trovato in svantaggio per 2-0 nel secondo, per poi arrendersi e lasciare il campo. Tomas Berdych – che era uscito sconfitto da venticinque delle ventisette precedenti sfide disputate contro il serbo – ha dunque approfittato della situazione, si è qualificato per le semifinali e sta per sfidare Roger Federer, favorito numero uno per la conquista del trofeo, anche alla luce delle eliminazioni subite da Rafael Nadal, da Andy Murray e dallo stesso Djokovic. Lo svizzero si è già imposto per sette volte ai Championships e insegue un nuovo trionfo: ha appena battuto Milos Raonic, in un match nel corso del quale ha inizialmente dominato la scena senza alcun problema e ha poi dovuto fare i conti con qualche difficoltà in più, visto che era sotto per 3-0 nel tie-break del terzo parziale, prima di compiere una bella rimonta ed evitare di essere trascinato al quarto. L’impresa di strappare almeno un set a Federer, soltanto sfiorata da Raonic, potrebbe riuscire a Berdych.