Il torneo di Wimbledon entra sempre più nel vivo: approfondimenti, ultime notizie e pronostici sui quarti di finale del singolare femminile.
La sconfitta subita per mano di Garbiñe Muguruza è costata doppiamente cara ad Angelique Kerber, uscita di scena in modo prematuro dal torneo di Wimbledon e ormai certa di dover cedere la prima posizione della classifica mondiale a partire da lunedì prossimo, quando il nuovo ranking verrà stilato. Muguruza è uscita vittoriosa da un match combattuto – chiuso per 6-4 al terzo set, dopo due ore e venti minuti di gioco – e dovrà presumibilmente disputarne uno simile nelle prossime ore, perché Svetlana Kuznetsova – tennista esperta, che vanta due titoli dello Slam in singolare – non è abituata ad arrendersi facilmente. L’opzione “over 21.5 games” merita di essere presa in considerazione.
Si tratta di un vero e proprio confronto generazionale, dal quale è possibile trarre interessanti spunti di riflessione. Venus Williams ha appena compiuto trentasette anni, ma continua a giocare un ottimo tennis e a essere una rivale insidiosa per tutte le giocatrici del circuito: già capace di trionfare cinque volte in singolare a Wimbledon, punta a un nuovo successo in questo prestigiosissimo torneo. Jelena Ostapenko rappresenta il nuovo che avanza: classe 1997, ha recentemente conquistato in modo inatteso il Roland Garros e sta brillando anche nello Slam londinese. Sarà presumibilmente una sfida intensa e ricca di emozioni: “over 21.5 games” da provare.
Problemi di natura fisica hanno lungamente penalizzato Magdalena Rybarikova, che però è stata capace di reagire con determinazione alle avversità e di risollevarsi alla grande, diventando protagonista nel corso di questa stagione sull’erba, superficie a lei congeniale. La slovacca ha vinto addirittura diciassette dei diciotto più recenti incontri disputati, tra tornei ITF ed eventi del circuito maggiore: l’ultimo successo in ordine di tempo è arrivato contro Petra Martic, negli ottavi di finale del torneo di Wimbledon. Coco Vandeweghe dovrà dunque sfidare un’avversaria in grande fiducia, che peraltro si è aggiudicata entrambi i precedenti, senza cedere nemmeno un set: la statunitense è attesa da un compito tutt’altro che agevole.
Il pubblico di Wimbledon non ripone le proprie speranze soltanto in Andy Murray, ma anche in Johanna Konta, attualmente in lotta per la conquista del singolare femminile, il cui esito appare incertissimo in questa edizione numero 131 dei Championships. C’è tanta pressione intorno alla britannica, che nei giorni scorsi ha dovuto disputare un paio di match duri – clamoroso, in particolare, quello vinto per 10-8 al terzo set contro Donna Vekic – e rischia di pagare tutto lo stress accumulato, finendo per entrare in campo con poca tranquillità in occasione della prossima sfida, peraltro decisamente insidiosa. Simona Halep, due volte finalista a livello Slam, potrebbe avere un approccio migliore rispetto a Konta.