Al via l’edizione numero 131 dell’evento tennistico più affascinante. Petra Kvitova, che ha vinto questo torneo nel 2011 e nel 2014, affronta Johanna Larsson. Analizziamo anche altre tre partite di singolare femminile in programma nella prima giornata.
Tra il 2014 e il 2015, Laura Robson è stata penalizzata da gravi problemi a un polso. La tennista britannica è successivamente tornata in campo e sta ora provando a riportarsi sui buoni livelli di rendimento esibiti da ragazzina, quando sembrava destinata a una splendida carriera. Il pubblico di Wimbledon è pronto a sostenere questa giocatrice, che si appresta a sfidare l’ancor più sfortunata Beatriz Haddad Maia, già costretta a dover fare i conti con una lunghissima serie di guai fisici nel corso della propria giovane carriera.
Tre anni fa, a Wimbledon, Barbora Strycova è stata capace di raggiungere i quarti di finale. La tennista ceca, del resto, sa giocare molto bene sull’erba, superficie sulla quale il prestigioso torneo londinese va in scena: nei giorni scorsi, a Eastbourne, ha confermato le proprie caratteristiche ed è riuscita a mettersi nuovamente in mostra. L’attuale edizione dei Championships si apre con un impegno abbastanza agevole per Strycova, opposta alla non insuperabile Veronica Cepede Royg, specialista della terra battuta.
Una delle più belle notizie recentemente arrivate dal mondo dello sport riguarda Petra Kvitova, tornata a giocare a tennis, alcuni mesi dopo essere stata ferita alla mano sinistra da un ladro che le era entrata in casa. Il rodaggio effettuato al Roland Garros ha preceduto il trionfo di Birmingham: il fatto di aver già ritrovato la giusta competitività rappresenta un segnale importante per la ceca, in cerca di conferme a Wimbledon, dove ha conquistato due titoli, datati 2011 e 2014. Johanna Larsson ha perso tutti e quattro i precedenti, tre dei quali senza conquistare alcun set.
Qualche giorno fa, a Eastbourne, Ana Konjuh ha accusato un infortunio ed è stata costretta ad abbandonare anzitempo un match che la vedeva opposta a Mona Barthel. La grande speranza del tennis croato femminile rischia dunque di presentarsi in condizioni non ottimali alla sfida contro Sabine Lisicki, che a propria volta ha superato alcuni problemi fisici soltanto da poco, ma ha una buonissima tradizione a Wimbledon, dove ha raggiunto la finale nel 2013, le semifinali nel 2011 e i quarti in tre circostanze, risalenti al 2009, al 2012 e al 2014.