La città di Cracovia ospita la finale della ventunesima edizione dei Campionati Europei under 21: Germania e Spagna si contendono il titolo.
Dodici nazionali erano arrivate in Polonia per disputare la ventunesima edizione dei Campionati Europei under 21, ma soltanto due di loro possono ancora sperare nella conquista del trofeo: sono le squadre che hanno mostrato il miglior calcio dallo scorso 16 giugno in poi, perciò meritano di disputare la finale, in programma nella città di Cracovia.
La Germania era inserita nel gruppo C e si è qualificata per la fase a eliminazione diretta come migliore seconda. Dopo aver mostrato una clamorosa superiorità di fronte a Repubblica Ceca e Danimarca, sconfitte rispettivamente per 2-0 e per 3-0, ha dovuto fare i conti con l’orgoglio dell’Italia: gli azzurrini sono scesi in campo con determinazione, hanno sbloccato presto il risultato e sono riusciti a controllare sempre meglio la situazione con il trascorrere dei minuti, anche perché i tedeschi si sono mossi in modo prudente nel finale, quando erano ormai certi di passare il turno con una sconfitta per 1-0, poi effettivamente materializzatasi. In semifinale, la selezione allenata da Stefan Kuntz ha eliminato l’Inghilterra ai calci di rigore: il 2-2 emerso dai tempi regolamentari è rimasto tale anche al termine dei supplementari, rendendo necessario l’epilogo dal dischetto.
La Spagna si è classificata al primo posto nel gruppo B, chiuso a punteggio pieno, grazie ai successi per 5-0 sulla Macedonia, per 3-1 sul Portogallo e per 1-0 sulla Serbia. Persino nell’ultimo impegno della fase a gironi, quando era ormai certa della qualificazione e ha optato per una vastissima rotazione, è riuscita a ribadire la propria forza. In semifinale, la formazione guidata in panchina da Albert Celades è stata messa in difficoltà dall’Italia nel primo tempo, ma nella ripresa ha guadagnato progressivamente campo, complice l’ingenua espulsione rimediata da Roberto Gagliardini, che ha lasciato in inferiorità numerica Marco Benassi e compagni, ai quali un gol di Federico Bernardeschi non è bastato per evitare il peggio: il 3-1 conclusivo ha rispecchiato bene la superiorità della Rojita.
Alla vigilia del prossimo match, la Germania ha due alternative tattiche: giocherà con il 4-1-4-1 oppure con il 4-2-3-1. Davanti al portiere Julian Pollersbeck, Jeremy Toljan e Yannick Gerhardt agiranno da terzini, mentre i centrali saranno Marc-Oliver Kempf e uno tra Gideon Jung e Niklas Stark, il quale ha saltato per problemi fisici la sfida contro l’Inghilterra. A centrocampo, Kuntz potrebbe inserire Janik Haberer come unico mediano e spostare sulla linea dei trequartisti Maximilian Arnold, utilizzabile anche qualche metro più indietro, accanto a Mahmoud Dahoud, che a quel punto verrebbe schierato proprio al posto di Haberer. Maximilian Philipp, Max Meyer e Serge Gnabry avranno il compito di ispirare Davie Selke, il centravanti della squadra. La Spagna utilizzerà il 4-3-3, come di consueto. Kepa Arrizabalaga sarà protetto centralmente da Jorge Meré e Jesus Vallejo, mentre Hector Bellerin e Jonny – favorito su José Gayà – dovranno assicurare una buona spinta sulle fasce e non limitarsi a difendere. A centrocampo, il lavoro di Marcos Llorente in copertura agevolerà gli inserimenti di Saul Niguez – che ha un clamoroso senso del gol – e Dani Ceballos, dotato di straordinarie qualità tecniche. In attacco, spazio al temibile trio formato da Gerard Deulofeu, Sandro Ramirez e Marco Asensio.
Sebbene abbia dimostrato di essere forte, la Germania si presenta a questa finale da sfavorita, perché gli spagnoli hanno più opzioni di alto livello e arrivano in condizioni atletiche migliori, visto che sono stati protagonisti di una semifinale molto meno dispendiosa rispetto a quella disputata dai tedeschi e avevano già precedentemente risparmiato energie nel terzo impegno della fase a gironi, grazie all’opportunità di far riposare gli abituali titolari, dopo aver ormai conquistato aritmeticamente il passaggio del turno. Nella ripresa, in particolare, l’aspetto appena sottolineato potrebbe avvantaggiare la Rojita.
Probabili formazioni:
GERMANIA U21: Pollersbeck, Toljan, Jung, Kempf, Gerhardt, Haberer, Philipp, Meyer, Arnold, Gnabry, Selke.
SPAGNA U21: Arrizabalaga, Bellerin, Meré, Vallejo, Jonny, Niguez, Llorente, Ceballos, Deulofeu, Ramirez, Asensio.