Domenica alle 20:45 l'Italia gioca la prima partita del suo gruppo degli Europei Under 21 contro la Danimarca, mentre alle 18 si affronteranno Germania e Repubblica Ceca: analisi, probabili formazioni e pronostici.
Domenica alle 20:45 l’Italia gioca la prima partita del suo gruppo degli Europei Under 21 contro la Danimarca, mentre alle 18 si affronteranno Germania e Repubblica Ceca: analisi, probabili formazioni e pronostici.
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La Germania è dopo la Spagna la principale favorita secondo le quote dei bookmaker per la vittoria degli Europei Under 21, e in questa prima giornata del gruppo C affronta la Repubblica Ceca che invece, dopo la Macedonia, è la meno accreditata nelle scommesse “antepost” come vincente competizione. Mettendo a confronto le rose delle due nazionali si capisce bene il motivo, anche se allo stesso tempo va notato come nella Repubblica Ceca ci sia un attaccante, Patrik Schick, che secondo le quote SNAI è secondo solo a Davie Selke come possibile vincente titolo capocannoniere. L’attaccante ceco – che ha giocato un ottimo finale di stagione nella Sampdoria tanto da indurre la Juventus a investire 30 milioni di euro per il suo cartellino – è stato il migliore marcatore nelle qualificazioni con ben dieci gol segnati e si presenta come terminale unico del 4-2-3-1 adottato dalla sua squadra.
La Germania allenata da Stefan Kuntz ha ottimi calciatori soprattutto a centrocampo e in attacco, dove ci sono Arnold, Dahoud, Amiri e Gnabry che sono stati tutti titolari nell’ultima stagione di Bundesliga, con un ottimo rendimento. In particolare Dahoud è stato acquistato dal Borussia Dortmund, Amiri è stato tra i protagonisti della qualificazione in Champions League dell’Hoffenheim e Gnabry ha guidato la straordinaria rimonta del Werder Brema che nel girone di ritorno è passato dalla zona retrocessione a quella Europa League: non a caso il Bayern Monaco si è assicurato le prestazioni di questo calciatore che ha vinto la medaglia d’argento alle ultime Olimpiadi e segnato 11 gol nell’ultima stagione. Il titolare in attacco sarà Selke, colosso di 192 centimetri che nel sorprendente Lipsia dello scorso campionato non ha però avuto tantissimo spazio, giocando in totale 436 minuti segnando però 4 gol e mettendo in mostra le sue doti. Al suo fianco ci sarà Max Meyer dello Schalke 04, che vanta già quattro presenze e un gol con la nazionale maggiore ma nell’ultima stagione non è stato particolarmente brillante: questi Europei potrebbero essere importanti per tornare a giocare su alti livelli.
In difesa occhio a Weiser e Stark che erano stati tra i protagonisti dell’ottimo girone di andata dell’Hertha Berlino, ma che poi a causa di alcuni infortuni hanno saltato parte del girone di ritorno: se saranno pienamente recuperati potrebbero essere di grande aiuto per la vittoria del titolo.
La Repubblica Ceca, Schick a parte, non ha una formazione titolare che sembra in grado di opporsi allo squadrone della Germania: l’altro calciatore di maggiore talento gioca sempre nella nostra Serie A ed è Jakub Jankto, che ha fatto un ottimo girone di ritorno nell’Udinese. Oltre a Schick e Jankto glii calciatori più promettenti sono sempre centrocampisti offensivi o attaccanti (Barak, Cerny e Travnik) ed è per questo motivo che la Repubblica Ceca gioca un calcio offensivo, come confermato dai recenti risultati: nelle ultime cinque partite ha sempre fatto registrare i segni “gol” e “over 2.5”, probabili anche a questo giro ma con la Germania nettamente favorita.
Probabili formazioni:
GERMANIA U21: Pollersbeck, Gerhardt, Kempf, Stark, Weiser, Arnold, Dahoud, Amiri, Gnabry, Meyer, Selke.
REPUBBLICA CECA U21: Zima, Havel, Lueftner, Vrastil, Mateju, Cermak, Soucek, Jankto, Travnik, Cerny, Schick.
In questi giorni va di moda la domanda se questa Under 21 italiana sia tra le più forti di tutti i tempi, e la risposta a domande del genere è sempre difficile da dare: di sicuro è più competitiva rispetto a quelle viste nell’ultimo decennio. L’Italia è la nazionale che ha vinto più volte gli Europei Under 21, ben cinque, ma non va dimenticato come il titolo manchi ormai dal lontano 2004. Tra il 1992 e il 2004 l’Italia vinse cinque volte su sette edizioni, poi è arrivata al massimo in finale nel 2013 dove si è arresa alla Spagna.
La formazione titolare dell’Italia è fortissima, e forse un limite potrebbe essere proprio questo: quando la nostra nazionale parte tra le favorite, spesso delude e non riesce a trovare la giusta cattiveria agonistica. Sarà molto importante iniziare bene il girone, perché a passare il turno sono soltanto le prime classificate (oltre alla migliore seconda) e nello stesso gruppo dell’Italia c’è la Germania, che insieme alla Spagna è l’altra principale candidata alla vittoria finale.
La squadra a disposizione del commissario tecnico Di Biagio è così forte che non ha bisogno di particolari presentazioni, perché ha calciatori conosciuti in quanto giocano quasi tutti in Serie A, e anche con regolarità. Il portiere è Donnarumma – in questi giorni molto criticato per la scelta di non rinnovare il suo contratto con il Milan, chissà non possa risentirne in campo -, in difesa ci sono due calciatori protagonisti dell’ottima stagione dell’Atalanta: il terzino destro Conti e il centrale Caldara, che tra l’altro hanno segnato rispettivamente otto e sette gol. Il terzino sinistro è Barreca del Torino (Murru si è infortunato ed è stato sostituito da Pezzella, senza dimenticare che è out anche Romagnoli), l’altro centrale è Rugani che fa panchina solo perché gioca nella Juventus, sarebbe probabilmente titolare in tutte le altre squadre di Serie A. Il centrocampo è pure di ottimo livello e ben assortito: Gagliardini è un mediano di sicuro affidamento, Benassi un intero di corsa abile in interdizione mentre Pellegrini è più abile nei passaggi e negli inserimenti. In attacco ci sono due calciatori fortissimi come Bernardeschi e Berardi, che potrebbero godere della presenza di Petagna, attaccante che segna poco ma che è abilissimo a fare salire la squadra e a mettere i compagni nelle condizioni di segnare con il suo lavoro sporco. L’unico peccato in attacco è che sia Berardi che Bernardeschi sono mancini, e solo uno dei due a livello tattico potrà provare il tiro a rientrare nel quale sono specializzati.
Giocare la prima partita contro la Danimarca potrebbe essere una trappola, perché quella avversaria sembra una squadra abbordabile ma in realtà ha terminato da imbattuta il girone di qualificazione (nove vittorie e un pareggio) e ha mantenuto la porta inviolata in ben sette occasioni, stesso numero di partite in cui ha vinto con due o più gol di scarto. Della Danimarca allenata dal commissario tecnico Niels Frederiksen non vanno temute tanto le individualità quanto la capacità di giocare di squadra, tutti i calciatori lavorano bene a livello tattico e per l’Italia non sarà facile sbloccare il risultato.
Alla lunga gli azzurrini hanno però troppo talento in più rispetto ai danesi per pensare a un pronostico diverso dalla vittoria dell’Italia, che anche sui calci piazzati sarà molto pericolosa grazie all’abilità nei tiri e nei cross di Bernardeschi e Berardi e all’abilità nel gioco aereo di Rugani, Petagna e soprattutto Caldara.
Probabili formazioni:
DANIMARCA U21: Hojbjerg, Blåbjerg, Maxsø, Banggaard, Holst, Andersen, Nørgaard, Christensen, Hjulsager, Zohore, Ingvartsen.
ITALIA U21: Donnarumma, Conti, Barreca, Caldara, Rugani, Benassi, Gagliardini, Pellegrini, Bernardeschi, Petagna, Berardi.
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