La partita tra il Granada, già retrocesso, e l’Espanyol, decimo in classifica, apre la trentottesima e ultima giornata del campionato spagnolo. In zona retrocessione è tutto definito: si gioca solo per il quinto posto e per il titolo, che il Real vincerà con almeno un pareggio a Malaga (o in qualsiasi caso, se il Barcellona non dovesse vincere contro l’Eibar).
GRANADA – ESPANYOL | venerdì ore 20:45
Dopo aver perso 2-1 a Pamplona contro l’Osasuna, la settimana scorsa il Granada ha ceduto persino il penultimo posto a favore dell’Osasuna stesso. Nelle ultime sette giornate l’Osasuna ha recuperato sul Granada ben otto punti di svantaggio, ed è la stessa squadra che lo aveva peraltro eliminato ai sedicesimi di finale di Coppa del Re. Il Granada non vince una partita dal 1° marzo scorso, quando è riuscito a battere 2-1 l’Alavés: da allora ha giocato dodici partite e le ha perse tutte fuorché quella a La Coruna contro il Deportivo, pareggiata 0-0. A niente è servito il tentativo del presidente cinese Jiang Lizhang e del gruppo dirigente di stimolare l’orgoglio dei giocatori tramite l’esonero del precedente allenatore, Lucas Alcaraz, e l’assunzione dell’ex calciatore inglese e ora dirigente sportivo Tony Adams, il cui obiettivo primario era quello di pianificare la prossima stagione.
È andata molto meglio all’imprenditore Jiang Lizhang, presidente del gruppo cinese Rastar, da gennaio 2016 proprietario dell’Espanyol. La scelta di assumere Quique Sánchez Flores come allenatore nella prima stagione dopo l’acquisizione è stata ampiamente premiata: comunque vada, l’Espanyol concluderà la stagione tra l’ottava e la decima posizione, migliorando dunque la tredicesima posizione ottenuta nel campionato scorso. E al di là della posizione di classifica i meriti principali ricevuti dalla squadra nel corso di questa stagione si riferiscono alla buona organizzazione tattica e alla solidità difensiva talvolta mostrata anche contro avversari tecnicamente più attrezzati.
Rispetto alla formazione consueta l’Espanyol a centrocampo giocherà senza Javi Fuego, che non è stato convocato a causa di un’influenza. Non dovrebbero invece esserci assenze nella linea difensiva, visto che il terzino destro Marc Navarro si è ripreso dall’affaticamento muscolare della settimana scorsa. Il terzino destro titolare mancherà invece al Granada, dato che Dimitri Foulquier è squalificato. La sua assenza si aggiunge a quella del centrale Matthieu Saunier, che per un infortunio muscolare più serio del previsto manca ormai da un mese. In attacco giocherà il ventenne esterno sinistro spagnolo Juanan Entrena, che ha giocato soltanto negli ultimi dieci minuti nelle ultime due partite.
Soltanto una vittoria permetterebbe al Granada di togliersi dall’ultima posizione, considerando la probabile sconfitta dell’Osasuna al “Ramón Sánchez-Pizjuán” contro il Siviglia. Ma anche l’Espanyol ha una concreta possibilità di migliorare la propria posizione di classifica e provare a chiudere al nono o all’ottavo posto, anziché al decimo (per la società sarebbero 2-3 milioni di euro di profitto di differenza, in diritti televisivi). Al momento ha davanti l’Eibar e l’Alavés, che hanno un solo punto di vantaggio: l’Eibar giocherà al “Camp Nou” contro il Barcellona e l’Alavés in trasferta contro il Leganés.
Le probabili formazioni:
GRANADA: Ochoa; Ruben Vezo, Ingason, Hongla, Gaston Silva; Angban, Krhin; Andreas Pereira, Cuenca, Entrena; Adrian Ramos.
ESPANYOL: Diego Lopez; Marc Navarro, David Lopez, Diego Reyes, Aaron Martin; Marc Roca, Víctor Sánchez, Jurado, Piatti; Gerard Moreno, Baptistao.