Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per tre delle sei partite di Serie A in programma domenica pomeriggio alle 15.
Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per tre delle sei partite di Serie A in programma domenica pomeriggio alle 15.
La vittoria a sorpresa ottenuta nell’ultimo turno di campionato contro la Fiorentina ha permesso al Palermo di continuare a sperare nella salvezza almeno da un punto di vista matematico: dieci punti da recuperare sull’Empoli quartultimo a quattro giornate dal termine del campionato, con in mezzo anche il Crotone, appaiono realisticamente troppi. I tre punti fatti domenica scorsa hanno però aumentato i rimpianti per le occasioni perse precedentemente, perché il Palermo nelle ultime quattro giornate aveva un calendario molto favorevole: oltre al Chievo privo di particolari motivazioni, i rosanero avrebbero avuto gli scontri diretti con Genoa ed Empoli in casa e una trasferta abbordabile con il Pescara già retrocesso.
Allo stesso tempo non può però bastare una vittoria per cambiare opinione su una squadra che ha fatto appena diciannove punti su trentaquattro partite, subendo 73 gol, solo due in meno del Pescara che ha la peggiore difesa del campionato. Il Palermo non aveva una squadra in grado di salvarsi in questa stagione ed è per questo motivo che gli ennesimi continui cambi di allenatore sono serviti a ben poco.
Come già scritto il Chievo non ha delle particolari motivazioni a livello di classifica, ma nell’ultimo turno è andato a vincere in casa del Genoa affamato di punti salvezza, dimostrando di volere reagire a un lungo periodo negativo sotto il profilo dei risultati. Dopo l’ottimo girone di andata chiudere questa stagione con una serie troppo lunga di risultati negativi sarebbe stato un campanello d’allarme in vista della prossima stagione, il Chievo ha una società seria e calciatori professionali che proveranno a ben figurare in questo finale, soprattutto i più giovani (sono pochi in realtà nella squadra dall’età media più alta del campionato) come Bastien e Inglese.
Il Palermo sarà costretto a giocare questa partita senza il suo migliore attaccante Nestorovski, ma nell’ultimo turno si è finalmente sbloccato Diamanti che proverà a ripetersi in questa sfida per regalare una speranza ai tifosi, anche se in contemporanea servirà un nuovo risultato negativo dell’Empoli per evitare una retrocessione che invece sarebbe sicura in caso di sconfitta contro il Chievo indipendentemente dagli altri risultati.
Un’idea potrebbe essere quella di mettere da parte i segni “1X2” e puntare sui gol: in cinque delle ultime sette trasferte il Palermo ha subito almeno quattro gol: sono addirittura 26 i gol presi dai rosanero in questo parziale. Allo stesso tempo il Palermo in trasferta è rimasto a secco solo in due occasioni, e in tredici delle altre quattordici partite ha segnato esattamente un gol a partita.
Probabili formazioni
CHIEVO: Sorrentino, Cacciatore, Spolli, Cesar, Frey, Izco, Radovanovic, Castro, Birsa, Bastien, Inglese.
PALERMO: Fulignati, Cionek, Goldaniga, Andjelkovic, Rispoli, Gazzi, Jajalo, Chochev, Aleesami, Diamanti, Balogh.
L’Empoli è stata la squadra più imprevedibile dell’ultimo mese di Serie A: dopo non essere riuscita ad andare oltre il pareggio in casa contro il Pescara ultimo in classifica, ha messo fine a una serie di dieci partite senza successi vincendo due partite consecutive in trasferta contro squadre di alta classifica come Fiorentina e Milan. Nell’ultimo turno la squadra di Martusciello è invece capitolata in una sfida che sembrava più abbordabile rispetto alle due precedenti, in casa contro il Sassuolo. Ad ogni modo è grazie proprio a quelle due sorprendenti vittorie che l’Empoli ha ancora un vantaggio tutto sommato cospicuo sulla zona retrocessione rappresentata dal terzultimo posto del Crotone, quattro punti a quattro giornate dalla fine del campionato. Il problema è che il Crotone in questo turno ha una partita sulla carta abbordabile contro il Pescara ultimo in classifica, e così l’Empoli dovrà necessariamente tornare a fare risultato per evitare brutti scherzi finali.
Il Bologna nell’ultimo turno ha preso a pallate l’Udinese confermando di volere finire un campionato non entusiasmante a testa alta, Donadoni è un allenatore molto professionale che riesce a tenere alta la concentrazione dei calciatori anche quando non ci sono obiettivi concreti da raggiungere, basti pensare a quanto di buono ha fatto ai tempi del Parma già retrocesso e fallito, che riuscì addirittura a fermare sul pareggio il Napoli di Benitez a maggio di due anni fa. Nel Bologna ci sarà spazio per giovani che vogliono mettersi in mostra come Krafth e Mbaye che saranno titolari per le assenze di Masina e Torosidis, inoltre Viviani e Verdi vorranno finire bene un campionato condizionato dai troppi infortuni e c’è Destro che in questo finale di stagione sembra voler segnare tutti i gol che non ha fatto nel corso del campionato (ne ha fatti tre nelle ultime due partite, lo stesso numero di quanti ne aveva fatti nelle precedenti diciassette.
Viene difficile immaginare una nuova sconfitta da parte dell’Empoli affamato di punti salvezza, anche se il segno “1” è proposto a una quota troppo bassa rispetto al potenziale reale delle due squadre.
Probabili formazioni
EMPOLI: Skorupski, Laurini, Barba, Bellusci, Pasqual, Krunic, Diousse, Croce, El Kaddouri, Pucciarelli, Thiam.
BOLOGNA: Mirante, Krafth, Gastaldello, Maietta, Mbaye, Pulgar, Viviani, Donsah, Verdi, Destro, Krejci.
Nella partita che si giocherà a Marassi in questa domenica di Serie A si affronteranno le due squadre che hanno totalizzato meno punti nelle ultime sei giornate: uno il Genoa e due l’Inter. In questo parziale l’Inter ha rovinato quanto di buono aveva fatto a partire dall’esonero di De Boer: con Pioli la media punti fino a prima della partita contro la Roma era quasi da Scudetto e nonostante l’handicap iniziale c’era ancora la possibilità di raggiungere il terzo posto che valeva la qualificazione alla Champions League, ma dopo la sconfitta interna con la Sampdoria la squadra è letteralmente crollata. E a questo punto, guardando la classifica di Serie A dall’arrivo di Stefano Pioli in panchina, l’Inter sarebbe al sesto posto, con 39 punti conquistati in 22 giornate. La scelta a inizio stagione di assumere De Boer dopo avere divorziato da Mancini in pieno ritiro è stata la peggiore che si potesse fare, ma se anche con Pioli sono venuti fuori tutti questi problemi di rendimento soprattutto a livello difensivo vuol dire che evidentemente ci sono ancora parecchi miglioramenti da fare per potere competere ad alti livelli.
L’Inter nonostante gli ultimi risultati deludenti ha ancora la possibilità di arrivare al sesto posto davanti al Milan e qualificarsi eventualmente ai preliminari di Europa League, ma l’obiettivo sarà più che altro evitare altre figuracce in questa partita contro il Genoa che se possibile è ancora più in difficoltà dell’Inter e addirittura a rischio retrocessione. Il vantaggio sul Crotone terzultimo è di cinque punti, il Genoa nell’ultimo turno ha fallito contro il Chievo già salvo la possibilità di aumentare il vantaggio, perdendo addirittura due a uno in rimonta.
Le statistiche attuali del Genoa sono disastrose e non promettono nulla di buono in vista di questa partita: ha vinto soltanto una delle ultime diciotto partite in campionato (quattro pareggi e tredici sconfitte), subendo quarantadue gol nel parziale ed è la squadra di questo campionato con la striscia aperta più lunga di partite casalinghe senza vittorie A (nove), periodo di tempo in cui ha raccolto appena tre punti. Come già scritto la scorsa settimana, la società ha pensato di avere raggiunto la salvezza già a gennaio, quando ha commesso il solito errore di rivoluzionare la squadra cedendo due titolari fissi come Rincon e Pavoletti: l’infortunio di Perin, la squalifica a Izzo e l’esonero di Juric – sostituito con scarsi risultati da Mandorlini – hanno fatto il resto. In questa partita mancherà anche per squalifica Laxalt, uno dei pochi ad avere un rendimento sufficiente nell’ultimo periodo.
L’Inter nonostante il periodo negativo parte favorita perché ha comunque una squadra di gran lunga più qualitativa, ma in generale è meglio optare per i gol viste le difficoltà attuali delle due difese: quella dell’Inter tra l’altro sarà priva in questa partita sia di Miranda che di Murillo.
Probabili formazioni
GENOA: Lamanna, Munoz, Burdisso, Gentiletti, Lazovic, Veloso, Rigoni, Beghetto, Pandev, Simeone, Palladino.
INTER: Handanovic, D’Ambrosio, Andreolli, Medel, Nagatomo, Gagliardini, Brozovic, Candreva, Joao Mario, Perisic, Icardi.
Questo contenuto è stato modificato 6 Maggio 2017 13:29
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