A Monaco di Baviera, Thomaz Bellucci e Marius Copil giocano rispettivamente contro Yannick Hanfmann e Roberto Bautista Agut. Analizziamo anche due partite valide per il torneo di Istanbul: Steve Darcis sfida Jiri Vesely, mentre Milos Raonic affronta Aljaz Bedene.
Thomaz Bellucci è un buon giocatore e sa essere insidioso soprattutto sulla terra battuta, come ha confermato poche settimane fa, arrivando in finale nel torneo di Houston. A Monaco di Baviera, il brasiliano ha appena eliminato Mikhail Kukushkin senza troppi problemi e non dovrebbe essere impensierito nemmeno da Yannick Hanfmann, inesperto ad alti livelli ed entrato nel tabellone principale attraverso le qualificazioni.
Non ci sono precedenti nel circuito maggiore, ma ne esistono due che sono stati disputati a livello challenger e appaiono abbastanza significativi. Steve Darcis è un tennista abituato a costruire le proprie fortune sui campi veloci: infatti, nel 2014, si è imposto in un match andato in scena sul cemento indoor di Mons. Jiri Vesely aveva vinto la prima sfida, datata 2013 e giocata a Ostrava, sulla terra battuta, stessa superficie che ospiterà il prossimo confronto, in programma a Istanbul.
Roberto Bautista Agut è un giocatore solidissimo, che ha grande intelligenza tattica, si applica molto e riesce a ottenere buoni risultati praticamente su tutte le superfici. A Monaco di Baviera, lo spagnolo ha buone possibilità di battere in modo netto Marius Copil, che si trova al di fuori delle prime cento posizioni della classifica mondiale e ha perso in due set l’unico confronto diretto in archivio, andato in scena a Madrid nel 2015.
Problemi di natura fisica hanno recentemente penalizzato Milos Raonic, costringendolo a giocare poco e male. Nel momento in cui sembrava poter compiere un definitivo salto di qualità, il canadese si è fermato: ecco perché si presenta con molti dubbi a Istanbul, dove peraltro è atteso da un match insidioso contro Aljaz Bedene, che ha perso soltanto una delle ultime diciotto partite disputate tra eventi del circuito maggiore e challenger, considerando anche le qualificazioni.