Formula 1: Gran Premio della Russia

Nel Gran Premio della Russia, per la prima volta dal 2008, due Ferrari partiranno in prima fila: Vettel è in pole position, seguito da Raikkonen, Bottas e Hamilton, solo quarto. Considerando anche che le Ferrari vanno solitamente più veloce di domenica, per le Mercedes si prospetta un fine settimana abbastanza complicato.

Come sono andate le qualifiche

Nel Gran Premio della Russia a Sochi, dopo le due vittorie nei primi tre Gran Premi del 2017, la Ferrari ha ulteriormente confermato i notevoli progressi rispetto alla stagione scorsa ottenendo finalmente un eccellente risultato proprio nella fase dei weekend in cui ha mostrato maggiori debolezze in anni recenti: le qualifiche. Sebastian Vettel ha ottenuto la pole position con un giro (1:33.194) compiuto al suo ultimo tentativo in Q3, migliore di appena 0,059 secondi rispetto a quello del suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, secondo e a sua volta in vantaggio di 0,036 secondi sul tempo di Valtteri Bottas, prima Mercedes sulla griglia di partenza. Lewis Hamilton non è riuscito a ottenere niente di meglio del quarto posto, tra l’altro con un tempo peggiore di oltre mezzo secondo rispetto a quello di Vettel. È la prima volta dall’inizio della cosiddetta “era ibrida”, cioè dal 2014, che la Mercedes si dimostra non essere la macchina più veloce in pista.

C’è stato un solo momento, in tutto il fine settimana, in cui le prestazioni della Mercedes sono sembrate al livello di quelle della Ferrari: nella Q2, quando Bottas ha compiuto il giro più veloce (1:33.264) ma che in ogni caso non gli sarebbe bastato a migliorare la sua posizione in Q3 (ha fatto 1:33.289, contro 1:33.253 di Raikkonen). La sua costanza ha comunque ben impressionato diversi osservatori, soprattutto nel confronto con il suo compagno di squadra Hamilton, che fino a giovedì in molti si aspettavano come più probabile vincitore di questo Gran Premio in Russia. Al momento, sorprendentemente, non sussistono elementi a sostegno di questa ipotesi: finora quella di Hamilton non solo non è mai stata la macchina più veloce in pista – né in prova né in qualifica – ma non è neanche stata la Mercedes più veloce. Lui stesso ha indicato nella difficoltà a gestire le giuste temperature delle gomme il principale problema nelle prestazioni di questo fine settimana.

Sono andate malissimo le Red Bull, che nonostante le difficoltà della Mercedes sono rimaste molto indietro rispetto ai primi quattro, e non sono mai rientrate nella competizione per la prima o per la seconda fila. Ricciardo, quinto, ha ottenuto un tempo più lento di 1,7 secondi rispetto a quello di Vettel: un’eternità. E tra la sua Red Bull e quella di Verstappen si è inoltre inserita con merito la Williams di Felipe Massa, che ha guidato molto bene sia venerdì che sabato. Stessi meriti sono stati diffusamente riconosciuti anche a Nico Hulkenberg, che ha piazzato la sua Renault in ottava posizione, mentre il suo compagno di squadra Jolyon Palmer (16°) sfasciava la sua contro una barriera, dopo i guasti meccanici avuti ieri.

gp russia

Cosa aspettarsi dalla gara

In tutte le prove libere svolte prima delle qualifiche la Ferrari è stata più veloce della Mercedes in termini di prestazioni assolute. Questo vantaggio si è manifestato anche nel corso delle prove in assetto da gara, sia con gomme supersoft che ultrasoft (le più morbide in assoluto). In assetto da gara c’era un margine meno ampio sulla Mercedes di Bottas, che ha compiuto un gran numero di giri (19) con gomme ultrasoft, mantenendo una velocità media soddisfacente senza usurare troppo il battistrada. Chi proprio non andava è Hamilton, che non ha mai avuto sufficiente aderenza con gomme ultrasoft ed è sembrato trovarsi relativamente meglio con supersoft, ma continuando a compiere molti errori in frenata e in uscita di curva.

Considerando che l’asfalto della pista non si è finora dimostrato troppo usurante per le gomme, la strategia con una sola sosta ai box è quella più accreditata. Per quanto riguarda la Mercedes, è sicuramente la scelta più verosimile per Bottas, uno che sa trarre il meglio dalla propria macchina sulle lunghe distanze. Per Hamilton, anche a seconda degli esiti della partenza, l’ipotesi di una strategia più “aggressiva”, a due soste, non è del tutto da escludere. Il direttore esecutivo della Mercedes, Toto Wolff, ha indicato nell’eventuale ingresso della safety car (circostanza tradizionalmente molto probabile, a Sochi) uno dei fattori che potrebbero permettere ai piloti di cambiare al volo strategia e permettere di guadagnare tempo a quelli che intendano fare due soste (che sulla carta, senza safety car, sarebbe probabilmente una scelta penalizzante).

A prescindere dalle strategie, toccherà stavolta alla Mercedes inventarsi qualcosa per cercare di sorpassare almeno una delle due macchine più veloci in pista. La Ferrari avrà inoltre il vantaggio di poter gestire a sua volta le strategie con due macchine, dato che stavolta anche Raikkonen è sembrato andare molto forte.

La griglia di partenza

pos pilota squadra/motore tempo ritardo
1 Sebastian Vettel Ferrari 1m33.194s
2 Kimi Raikkonen Ferrari 1m33.253s 0.059s
3 Valtteri Bottas Mercedes 1m33.289s 0.095s
4 Lewis Hamilton Mercedes 1m33.767s 0.573s
5 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m34.905s 1.711s
6 Felipe Massa Williams/Mercedes 1m35.110s 1.916s
7 Max Verstappen Red Bull/Renault 1m35.161s 1.967s
8 Nico Hulkenberg Renault 1m35.285s 2.091s
9 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m35.337s 2.143s
10 Esteban Ocon Force India/Mercedes 1m35.430s 2.236s
11 Lance Stroll Williams/Mercedes 1m35.964s
12 Daniil Kvyat Toro Rosso/Renault 1m35.968s
13 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 1m36.017s
14 Carlos Sainz*** Toro Rosso/Renault 1m35.948s
15 Fernando Alonso McLaren/Honda 1m36.660s
16 Jolyon Palmer Renault 1m36.462s
17 Pascal Wehrlein Sauber/Ferrari 1m37.332s
18 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m37.507s
19 Romain Grosjean Haas/Ferrari 1m37.620s
20 Stoffel Vandoorne*** McLaren/Honda 1m37.070s

*** Carlos Sainz, con l’undicesimo tempo, è stato retrocesso di tre posizioni in griglia come penalizzazione per aver causato un incidente nel Gran Premio scorso in Bahrain. Vandoorne, con il diciassettesimo tempo, partirà invece ultimo dopo aver subìto una penalizzazione per aver sostituito diversi componenti della sua power unit.

I pronostici

TESTA A TESTA
GROSJEAN-MAGNUSSEN 2 (1.55) MAGNUSSEN 13° / GROSJEAN NC
HAMILTON-BOTTAS 2 (2.50) BOTTAS 1° / HAMILTON 4°
RICCIARDO-VERSTAPPEN 1 (1.70) VERSTAPPEN 5° / RICCIARDO NC
Quota totale: 6.59, Eurobet

GIRO PIÙ VELOCE: Kimi Raikkonen (4.50, Bet365, Eurobet, SNAI)
GIRO PIÙ VELOCE: Kimi Raikkonen (49° giro)

NON CLASSIFICATI
GROSJEAN (2.50) GROSJEAN NC (collisione al giro 1)
STROLL (2.20) STROLL 11°
VANDOORNE (1.65) VANDOORNE 14°
Quota totale: 9.07, SNAI

 

 

Aggiornamento lunedì 1° maggio, ore 10:00

La classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio da consultare nei weekend di gara.

GIRO PIÙ VELOCE: Kimi Raikkonen (Ferrari)
Pos pilota squadra/motore tempo/distacco
1 Valtteri Bottas Mercedes 1h28m08.743s
2 Sebastian Vettel Ferrari 0.617s
3 Kimi Raikkonen Ferrari 11.000s
4 Lewis Hamilton Mercedes 36.320s
5 Max Verstappen Red Bull/Renault 1m00.416s
6 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m26.788s
7 Esteban Ocon Force India/Mercedes 1m35.004s
8 Nico Hulkenberg Renault 1m36.188s
9 Felipe Massa Williams/Mercedes 1 giro
10 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1 giro
11 Lance Stroll Williams/Mercedes 1 giro
12 Daniil Kvyat Toro Rosso/Renault 1 giro
13 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 1 giro
14 Stoffel Vandoorne McLaren/Honda 1 giro
15 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1 giro
16 Pascal Wehrlein Sauber/Ferrari 2 giri
Daniel Ricciardo* Red Bull/Renault guasto ai freni
Romain Grosjean* Haas/Ferrari collisione
Fernando Alonso* McLaren/Honda guasto elettrico (?)
Jolyon Palmer* Renault collisione

* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)

 

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