I pronostici, le probabili formazioni e le analisi di Real Madrid-Valencia e Las Palmas-Atletico Madrid, le due partite del sabato pomeriggio nella Liga spagnola. Il Real Madrid e l'Atletico Madrid giocheranno poi contro, martedì prossimo al "Bernabeu", nella semifinale di andata di Champions League.
I pronostici, le probabili formazioni e le analisi di Real Madrid-Valencia e Las Palmas-Atletico Madrid, le due partite del sabato pomeriggio nella Liga spagnola. Il Real Madrid e l’Atletico Madrid giocheranno poi contro, martedì prossimo al “Bernabeu”, nella semifinale di andata di Champions League.
Nel turno infrasettimanale il Real Madrid ha tenuto botta in un campo non facile: ha vinto 6-2 al “Riazor”contro il Deportivo La Coruna, mercoledì scorso, senza quindi perdere punti rispetto al Barcellona, che intanto ha vinto facilmente in casa (7-1) contro l’Osasuna, retrocesso. In questo momento il Barcellona e il Real Madrid sono in testa alla classifica con 78 punti a quattro giornate dalla fine, ma con il Real che deve ancora recuperare una partita a Vigo contro il Celta (si giocherà mercoledì 17 maggio, tra la penultima e l’ultima giornata, e tre giorni dopo Real Madrid-Siviglia).
A La Coruna la partita per il Real si è messa bene immediatamente: 1-0 dopo 58 secondi (Morata) e 2-0 dopo 14 minuti (James Rodriguez). Un po’ di partita, se c’è stata, c’è stata soloper qualche minuto dopo il gol del Deportivo al 35°, sul 2-0, ma il Real ha segnato il terzo prima della fine del primo tempo. Le sostituzioni di Pepe Mel – molto adirato con i suoi giocatori (portiere incluso: Lux è uscito per far posto a Tyton) – hanno persino peggiorato le cose, e il Deportivo ne ha presi altri tre nel secondo tempo, e tutti per propri evidenti demeriti più che per impegno del Real Madrid.
La partita in casa contro il Valencia precede di pochi giorni la semifinale di andata di Champions League che il Real Madrid, martedì prossimo, giocherà al “Bernabeu” contro l’Atletico Madrid. Visto come stanno le cose in campionato – dato cioè il rischio concreto di perdere questo titolo in caso di mancate vittorie – difficilmente Zidane praticherà un turnover per precauzione in vista della semifinale. Una scelta del genere, semmai, sarà probabilmente valutata soltanto nel secondo tempo in caso di risultato già sufficientemente positivo. L’unica assenza certa è quella di Bale, la cui lesione muscolare al polpaccio potrebbe richiedere altre due settimane di riposo per una completa guarigione. Dopo aver affrontato il Valencia, il Real Madrid giocherà a Granada, poi in casa contro il Siviglia, poi a Vigo contro il Celta e poi a Malaga.
Il Valencia giocherà a Madrid senza Zaza e Cancelo, squalificati, ma può di nuovo contare su Nani per rimpiazzare quantomeno Zaza nel trio d’attacco con Munir e Santi Mina (o Orellana). Il portoghese è tornato in campo da titolare mercoledì scorso dopo una lunga assenza per infortunio. La partita persa dal Valencia contro la Real Sociedad per 3-2 è stata condizionata da un rigore a sfavore e in generale da un inizio particolarmente negativo per il Valencia, la squadra della Liga a cui sono stati fischiati più rigori contro (12). Le cose buone combinate nel secondo tempo (e uno dei due gol) sono sorte peraltro da alcune iniziative di Zaza e Cancelo, entrambi squalificati contro il Real.
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Navas; Carvajal, Nacho Fernandez, Ramos, Marcelo; Casemiro, Kroos, Modric; Ronaldo, Lucas Vazquez, Benzema.
VALENCIA: Diego Alves; Montoya (o Cancelo), Siqueira, Mangala, Gayà; Enzo Perez, Parejo, Carlos Soler; Nani, Orellana, Zaza.
La sconfitta dell’Atletico Madrid in casa per 1-0 contro il Villarreal, martedì scorso, è stato il più sorprendente dei risultati del turno infrasettimanale. Una difficoltà dell’Atletico, in un periodo così pieno di impegni, era messa in conto, ma che addirittura la perdesse lo era molto meno. La partita, tra l’altro, ha avuto un andamento piuttosto diverso da quello immaginato da chi pure vedeva l’Atletico in difficoltà: l’Atletico ha attaccato eccome, per tutta la partita, ma lo ha fatto senza precisione e sbagliando moltissimo. Il Villarreal ha saputo sfruttare la velocità e freschezza dei sostituti, nel secondo tempo, in un momento in cui la partita era ancora in parità, come troppo spesso è capitato all’Atletico Madrid nei secondi tempi.
Per via di questa sconfitta, e per via della concomitante vittoria del Siviglia sul Celta Vigo, la competizione per il terzo posto nella Liga spagnola è avvincente almeno quanto quella per il titolo. L’Atletico Madrid e il Siviglia hanno entrambi 68 punti: l’Atletico è in vantaggio per differenza reti negli scontri diretti. Tralasciando la Champions League, dovrà giocare altre quattro partite di campionato: in trasferta contro il Las Palmas, in casa contro l’Eibar, in trasferta contro il Betis e in casa contro l’Athletic Bilbao. L’ideale sarebbe vincerle tutte e quattro, ma potrebbe non essere necessario se il Siviglia dovesse perdere punti – come probabile – al “Bernabeu” contro il Real alla penultima giornata. E per giocarsi un eventuale “match point” sarà meglio per l’Atletico arrivarci, a quella penultima giornata, con due vittorie già ottenute contro Las Palmas e Betis.
Quella a Gran Canaria contro il Las Palmas – che mercoledì ha perso 3-0 a Leganés – è la trasferta più complicata tra quelle rimaste all’Atletico. È uno stadio in cui hanno vinto in questa stagione soltanto il Siviglia e la Real Sociedad, in campionato. A gennaio, di rientro dalla sosta natalizia, riuscì a vincerci anche l’Atletico stesso, per 2-0, nell’andata degli ottavi di finale di Coppa del Re (ma era un Las Palmas pieno di riserve). Stavolta l’Atletico la giocherà peraltro senza tre titolari: manca il difensore centrale Diego Godin, squalificato, e mancano per infortunio entrambi i terzini destri (Juanfran si è unito a una lista che già comprendeva Vrsaljko) e l’insostituibile Carrasco, forse l’unico trequartista puro dell’Atletico. C’è di buono che contro il Villarreal, quantomeno, era rientrato Gaitan, che a questo punto potrebbe partire titolare sulla destra, con Koke a sinistra, e Gabi e Saul Niguez più arretrati.
Pur avendo sostanzialmente deluso le aspettative alimentate dai buoni risultati del girone di andata, il Las Palmas rimane una squadra dal duplice aspetto: pessima in trasferta, pericolosissima in casa per qualsiasi avversario. Il fatto che non abbia più alcuna motivazione di classifica non permette di escludere con sicurezza quelle motivazioni di orgoglio che qualsiasi buona squadra riesce di solito a trovare contro una “grande”, tanto più se la grande in questione è un avversario già battuto in una delle tre occasioni precedenti in questa stagione (3-2 al ritorno degli ottavi di Coppa del Re, al “Vicente Calderon”).
Ma a orientare comunque il pronostico verso la vittoria dell’Atletico Madrid, nonostante le assenze e nonostante la difficoltà di questa trasferta, sono le indiscusse debolezze difensive del Las Palmas. Nella partita tra l’Atletico e il Villarreal, Andres Fernandez ha parato di tutto: viene molto difficile immaginare una prestazione del genere da parte di Raul Lizoain, forse il più debole dei punti deboli del Las Palmas (se la gioca con l’altro portiere: Javi Varas).
Le probabili formazioni:
LAS PALMAS: Lizoain; Macedo, David Garcia, Bigas, Dani Castellano; Viera, Roque Mesa, Vicente Gomez (o Montoro); Halilovic, Boateng, Jesé Rodriguez.
ATLETICO MADRID: Oblak; Gimenez, Savic, Lucas Hernandez, Filipe Luis; Gabi (o Partey), Saul Niguez, Gaitan, Koke; Gameiro, Griezmann.
Questo contenuto è stato modificato 28 Aprile 2017 20:13
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