A Istanbul, Basak Eraydin gioca contro Irina-Camelia Begu. A Budapest, invece, Laslo Djere e Aljaz Bedene sfidano rispettivamente Fernando Verdasco e Ivo Karlovic.
A Istanbul, Basak Eraydin ha superato le qualificazioni e poi è stata capace di battere Tsvetana Pironkova e Ayla Aksu, qualificandosi per i quarti di finale. Adesso, però, non dovrebbe riuscire ad andare oltre: situata ben al di fuori delle prime duecento posizioni della classifica mondiale, questa giocatrice sembra destinata a pagare la fatica accumulata negli ultimi giorni e la disabitudine a gestire un numero così alto di impegni ravvicinati in un torneo importante. Irina-Camelia Begu, peraltro, è un’avversaria complicata: la rumena ha buone possibilità di ottenere un netto successo.
L’attuale fase della stagione è congeniale alle caratteristiche di Fernando Verdasco, che non ha mai saputo compiere un vero salto di qualità, ma rimane un tennista di discreto livello ed è in grado di ottenere buoni risultati soprattutto sulla terra battuta. A Budapest, in particolare, l’ex numero 7 del ranking ATP ha l’opportunità di qualificarsi per le semifinali: dopo aver usufruito di un bye al primo turno, si è imposto su Marton Fucsovics e parte favorito anche nei confronti di Laslo Djere, proveniente dalle qualificazioni.
Le sfide contro Aljaz Bedene sono tradizionalmente sfortunate per Ivo Karlovic, che è stato costretto a ritirarsi da entrambi i precedenti contro questo avversario, andati in scena nel 2011 a Vienna e nel 2016 ad Acapulco. Il croato spera di non essere condizionato da problemi fisici anche nel prossimo match, dal quale faticherà comunque a uscire vittorioso: si giocherà a Budapest, sulla terra battuta, superficie non troppo amata dall’attuale numero 22 del mondo, abituato a costruire le proprie fortune sui campi veloci, grazie al potente servizio di cui dispone.