A Budapest, Steve Darcis affronta Damir Dzumhur, mentre Mikhail Kukushkin sfida Paolo Lorenzi. Analizziamo anche due partite in programma a Barcellona: Guillermo Garcia Lopez e Kevin Anderson giocano rispettivamente contro Albert Montañes e Carlos Berlocq.
Divenuto celebre nel 2013 per aver ottenuto una clamorosa vittoria nei confronti di Rafael Nadal a Wimbledon, Steve Darcis è abituato a dare il meglio di sé sui campi veloci: ciononostante, poche settimane fa, è stato sconfitto in due set da Damir Dzumhur sul cemento indoor di Memphis. A maggior ragione, dunque, sembra destinato ad andare in difficoltà a Budapest, dove si gioca sulla terra battuta, superficie più congeniale alle caratteristiche del tennista bosniaco.
Questa fase della stagione, riservata a tornei sulla terra battuta, è molto più favorevole a Paolo Lorenzi che a Mikhail Kukushkin. Nei giorni scorsi, a Montecarlo, il kazako è uscito di scena dopo il primo turno delle qualificazioni, mentre l’italiano – entrato direttamente nel tabellone principale, grazie alla propria classifica – ha superato in modo agevole Marcel Granollers, per poi fermarsi di fronte a Lucas Pouille, una delle maggiori rivelazioni del torneo disputato nel Principato. A Budapest, insomma, Lorenzi parte favorito.
Finora, nel 2017, Albert Montañes non ha disputato alcun match di tabellone principale in eventi del circuito maggiore. Colmerà la lacuna nelle prossime ore a Barcellona, dove ha ricevuto una wild card dagli organizzatori: difficilmente, però, il trentaseienne spagnolo riuscirà a onorare l’invito nel modo giusto e a vincere almeno una partita, visto che appare ormai in fase calante ed è atteso da un insidioso derby contro Guillermo Garcia Lopez, il quale sembra avere buone possibilità di ottenere un successo.
Dopo aver vissuto uno splendido 2015, Kevin Anderson ha dovuto fare i conti con problemi fisici ed è diventato meno competitivo. Il sudafricano sta cercando di recuperare posizioni in classifica, ma non è ancora in condizioni ottimali: attualmente, peraltro, è sfavorito anche dal fatto di dover giocare sulla terra battuta, superficie sulla quale fatica a ottenere buoni risultati, al contrario di Carlos Berlocq, che è uno specialista di questi campi e parte favorito in vista del match in programma a Barcellona.