Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le cinque partite di Serie A in programma domenica alle 15.
Questa tra Chievo e Torino sarà una partita tra due squadre che occupano una tranquilla posizione di metà classifica: il Chievo ha sette punti in meno dei diretti avversari ma ha calato il suo rendimento soprattutto nelle ultime giornate (quattro sconfitte consecutive) proprio nel momento in cui sono venute meno le motivazioni e si è fatta sentire la stanchezza per una squadra che è fatta da calciatori con l’età media più alta del campionato. L’obiettivo del Chievo era quello di una salvezza tranquilla, traguardo raggiunto in pratica già alla fine del girone di andata: la preparazione fisica era volto a dare il meglio nelle prima parte di campionato e la scelta è stata giusta, anche perché la squadra allenata da Maran gioca a memoria in quanto è rimasta pressoché la stessa di quella dell’anno passato.
Il Torino ha sette punti in più del Chievo ed è decimo in classifica ma non può essere soddisfatto al massimo della stagione, visto che il potenziale era alto e nel girone di andata la squadra sembrava in grado di lottare quanto meno per un posto in Europa League. Così non è stato e a questo punto l’obiettivo principale è diventato quello di fare vincere la classifica cannonieri all’attaccante Belotti, che ha fatto finora 25 gol, gli stessi di Dzeko e due in più di Higuain. Per farlo Mihajlovic nelle ultime partite ha proposto uno schema ancora più offensivo, al servizio del suo attaccante centrale: il 4-2-3-1, in cui a questo giro agiranno Ljajic, Iago Falque e Boyè alle spalle di Belotti. Sarà un Torino molto offensivo e ci sono così molte possibilità di vedere una nuova partita da “gol”, sarebbe il dodicesimo consecutivo per il Torino.
Il Chievo da parte sua farà di tutto per evitare una nuova sconfitta, anche perché vorrà fare bene in casa di fronte ai suoi tifosi. Le assenze di Gamberini, Gobbi, Sardo, Rigoni e Meggiorini non sono d’aiuto, ma almeno un gol a questo Torino molto offensivo e privo in difesa di Carlao, Molinaro e Castan il Chievo dovrebbe segnarlo.
Il “gol” è a quota 1.43 su SNAI che farà vedere la partita in diretta streaming agli utenti registrati al sito e con un conto attivo.
Probabili formazioni
CHIEVO: Sorrentino, Frey, Cesar, Spolli, Cacciatore, Castro, Radovanovic, Hetemaj, Birsa, Inglese, Pellissier.
TORINO: Hart, Zappacosta, Rossettini, Moretti, Barreca, Acquah, Baselli, Ljajic, Boyè, Belotti, Falque.
La Lazio dopo la qualificazione alla finale di Coppa Italia, ottenuta eliminando i rivali della Roma, ha un po’ rallentato in campionato dove ha fatto appena un punto nelle ultime due giornate: dopo il crollo in casa contro il Napoli (0-3), è arrivato il pareggio a Marassi contro una squadra, il Genoa, che era in crisi di risultati, tra l’altro rischiando la sconfitta. Il calendario viene in aiuto dell’allenatore Simone Inzaghi: in attesa della finale di Coppa Italia la Lazio deve difendere l’attuale quarto posto in Serie A visto che Roma e Napoli appaiono ormai irraggiungibili, e ci sarà da resistere dagli assalti di Atalanta, Milan e Inter, motivo per cui questa partita contro il Palermo penultimo in classifica e ormai condannato alla retrocessione capita a pennello.
Il Palermo nell’ultimo turno di campionato non è riuscito in casa a battere il Bologna pur giocando per più di un tempo in superiorità numerica: è stata l’ennesima conferma dell’inadeguatezza di questa rosa in Serie A, a questo punto l’allenatore Bortoluzzi, il quinto stagionale dopo Ballardini, De Zerbi, Corini e Lopez, darà ancora maggiore spazio ai tanti giovani a disposizione per cercare di capire su chi puntare in vista della prossima stagione di Serie B. Le speranze di salvezza si sono ormai azzerate dopo la vittoria dell’Empoli a Firenze nell’ultimo turno: dieci punti di ritardo dalla quartultima posizione a sei giornate dalla fine del campionato sono decisamente troppi per una squadra che di punti ne ha fatti finora appena 16 su 32 partite.
Probabili formazioni
LAZIO: Strakosha, Basta, De Vrij, Hoedt, Radu, Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Immobile, Keita.
PALERMO: Posavec, Cionek, Andjelkovic, Gonzalez, Pezzella, Bruno Henrique, Jajalo, Chochev, Balogh, Nestorovski, Aleksandar Trajkovski.
L’Empoli nell’ultimo turno di campionato ha ottenuto una vittoria che potrebbe risultare decisiva per la sua salvezza: il successo sulla Fiorentina di sabato scorso ha interrotto un digiuno di vittorie che durava da dieci turni di campionato (due vittorie e otto sconfitte) e soprattutto ha permesso di aumentare a cinque i punti di vantaggio sul Crotone terzultimo. Cinque punti di margine a sei giornate dalla fine del campionato sono un buon bottino da amministrare se si considera che il Crotone finora di punti ne ha fatti appena ventuno su trentadue partite. Dare seguito alla fortunata vittoria sulla Fiorentina sarà però molto difficile, visto che l’Empoli affronterà una trasferta sulla carta proibitiva a San Siro contro il Milan, che ha sempre vinto nelle ultime quattro partite giocate in casa e che ha sempre segnato nelle ultime dieci giornate di campionato: l’ultimo gol, quello segnato da Zapata nei minuti di recupero del derby contro l’Inter, è stato particolarmente prezioso perché ha permesso al Milan di restare davanti ai diretti rivali in classifica e ha dato grande entusiasmo alla squadra in vista della volata finale di campionato in cui l’obiettivo è quello di arrivare al sesto posto per ottenere la qualificazione in Europa League.
L’Empoli, già battuto abbastanza agevolmente in trasferta nella partita di andata, non può fare più di tanto paura al Milan: ha il peggiore attacco del torneo con appena 20 gol segnati, 8 dei quali in trasferta (e 4 in una sola partita contro il Pescara) ed è la squadra che ha effettuato meno tiri (279). Magari il Milan non vincerà di goleada, visto che l’Empoli non ha mai subito più di quattro gol, ma i tre punti sono ampiamente alla portata dei rossoneri che potrebbero anche mantenere la porta inviolata: puntare sul “no gol” – considerato lo scarso rendimento degli attaccanti dell’Empoli e la presenza in porta di Donnarumma nel Milan – potrebbe essere una buona idea vista la quota quasi al raddoppio.
Probabili formazioni
MILAN: Donnarumma, Calabria, Romagnoli, Zapata, De Sciglio, Kucka, Sosa, Pasalic, Suso, Bacca, Deulofeu.
EMPOLI: Skorupski, Laurini, Barba, Bellusci, Pasqual, Tello, Dioussé, Croce, El Kaddouri, Mchedlidze, Thiam.
Un calo di concentrazione da parte della Sampdoria era nell’aria, dopo un ruolino di cinque vittorie e due pareggi e il successo nel sentito derby contro il Genoa, e così è stato. Complice anche l’infortunio di uno dei suoi migliori calciatori, l’attaccante Muriel, nelle ultime quattro giornate la Sampdoria ha vinto solo una partita, tra l’altro contro un avversario di alto livello come l’Inter, a ulteriore conferma che questa squadra ha bisogno delle giuste motivazioni per dare il meglio di sé. Questa partita contro il Crotone potrebbe essere una trappola, anche perché la squadra allenata da Nicola è tornata a credere nella salvezza: è rimasta imbattuta tre partite di fila per la prima volta in Serie A, e in questo periodo ha raccolto sette punti, appena uno in meno di quelli arrivati dalle precedenti quindici partite.
La Sampdoria non regalerà niente, ma per vincere la partita dovrà affrontarla con la giusta concentrazione perché il Crotone è al gran completo e ha grandi motivazioni. Resta però una netta differenza di valore a livello tecnico tra le due squadre, la Sampdoria pur dovendo fare a meno di Muriel ha due attaccanti forti come Quagliarella e Schick che stanno segnando ultimamente con grande regolarità, e anche a questo giro almeno uno dei due dovrebbe andare a segno contro una squadra che in trasferta non è mai riuscita a mantenere la porta inviolata.
Probabili formazioni
SAMPDORIA: Viviano, Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Regini, Barreto, Torreira, Praet, Fernandes, Quagliarella, Schick.
CROTONE: Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella, Rohden, Crisetig, Barberis, Stoian, Falcinelli, Trotta.
Udinese e Cagliari dovrebbero dare vita a una tipica partita di fine stagione, senza troppi tatticismi, divertente e con gol: tutte e due le squadre sono ormai salve da tempo, e nelle ultime giornate gli allenatori hanno spesso optato per dei moduli offensivi in grado di esaltare meglio le qualità dei centrocampisti e degli attaccanti a disposizione. Non è un caso se l’Udinese ha fatto cinque “over 2.5” nelle ultime cinque partite e il Cagliari tre nelle ultime tre: Delneri sta facendo giocare contemporaneamente due centrocampisti offensivi di buona tecnica come Jankto e De Paul e i due attaccanti Zapata e Thereau, dall’altra parte Rastelli è tornato a schierare il modulo della promozione dalla B alla A con il trequartista Joao Pedro e i due attaccanti che sono Sau e Borriello, quest’ultimo a segno in cinque delle sei partite più recenti di campionato.
Gli ultimi quattro precedenti tra Udinese e Cagliari sono stati tutti ricchi di gol e finiti col segno “over 2.5”, inoltre Borriello ha nell’Udinese la sua vittima preferita in Serie A (10 gol in 17 sfide, incluse due triplette con la maglia del Genoa) e Thereau ha segnato in passato al Cagliari già cinque gol, inclusi due nelle tre sfide più recenti. Tutti e due proveranno ad aumentare il bottino stagionale di gol, undici nel caso di Thereau e quindici in quello di Borriello.
Probabili formazioni
UDINESE: Karnezis, Felipe, Silva, Danilo, Widmer, Hallfredsson, Badu, Jankto, De Paul, Zapata, Thereau.
CAGLIARI: Rafael, Isla, Pisacane, Bruno Alves, Murru, Padoin, Tachtsidis, Deiola, Joao Pedro, Sau, Borriello.
OVER 2.5 (1.56, GoldBet)
BORRIELLO MARCATORE (2.30, GoldBet)
THEREAU MARCATORE (2.3, GoldBet)