Rafael Nadal – che è il campione in carica e, più in generale, ha conquistato nove titoli nel Principato – si appresta a sfidare Kyle Edmund. Analizziamo questa e altre tre partite in programma mercoledì.
Nelle scorse ore, a Montecarlo, Nicolas Mahut ha confermato di non trovarsi a proprio agio sulla terra battuta: l’attuale numero 47 del mondo è stato sconfitto con un largo 6-2 6-4 da Karen Khachanov, bravo ad approfittare della situazione e ad approdare al secondo turno. Adesso, però, il russo deve sfidare un avversario maggiormente insidioso: oltre a essere in continua crescita, Pablo Carreño Busta è molto più abile di Mahut sulla superficie che ospita il torneo del Principato, perciò rappresenta un ostacolo difficile da superare.
Dopo aver vissuto un periodo non esaltante, Rafael Nadal è tornato a contare su una buona condizione fisica e ha recentemente ottenuto risultati incoraggianti, perciò si presenta con fiducia alla stagione sulla terra battuta europea. A Montecarlo, peraltro, lo spagnolo vanta un bilancio strepitoso: ha vinto questo torneo in ben nove circostanze, l’ultima delle quali risale allo scorso anno. Il campione in carica non dovrebbe avere troppi problemi contro Kyle Edmund, verosimilmente destinato a subire una sconfitta di larghe proporzioni.
Lucas Pouille è uno dei giovani tennisti più forti ed è accreditato dell’undicesima testa di serie in questa edizione del torneo di Montecarlo, ma si appresta a disputare un match non banale contro Paolo Lorenzi, che ha saputo raggiungere traguardi importanti ben oltre i trent’anni d’età, mostrando grinta, tenacia e capacità di lottare su ogni punto. La sfida in programma nelle prossime ore dovrebbe essere combattuta, esattamente come l’unico precedente in archivio, disputato nel 2016 a Bucarest e vinto da Pouille per 7-5 al terzo e decisivo set.
Grigor Dimitrov non ha brillato nelle ultime settimane, ma aveva cominciato l’attuale stagione in modo positivo, trionfando a Brisbane e a Sofia, oltre che raggiungendo le semifinali agli Australian Open. La collaborazione avviata con Daniel Vallverdu – il quale ha un passato sulle panchine di Andy Murray e Tomas Berdych – si sta rivelando complessivamente positiva per il bulgaro, pronto a rilanciarsi nuovamente a Montecarlo, dove è atteso da un impegno non troppo complicato contro Jan-Lennard Struff, proveniente dalle qualificazioni.