Hamilton partirà in pole position in una gara che, a giudicare dai tempi delle qualifiche, si prevede molto combattuta tra Mercedes e Ferrari. Ma per la gara le previsioni meteorologiche a Shangai portano molta pioggia, e nessuna squadra ha ancora mai compiuto prove attendibili in condizioni di pista bagnata con le nuove macchine.
Come sono andate le qualifiche
Per tutta la sessione di qualifiche Mercedes e Ferrari hanno stabilmente dato prova di avere le macchine più veloci in pista. La Ferrari, in particolare, ha confermato i notevoli progressi mostrati nel Gran Premio di due settimane fa, in Australia, e ha compiuto il giro più veloce sia in Q1 (Vettel, 1’33.078) che in Q2 (Raikkonen, 1’32.181). In Q3 – benché Vettel abbia detto di aver fatto il massimo – a molti è parso che il merito della pole position di Hamilton, ottenuta con il tempo 1’31.678, stavolta sia da attribuire principalmente al suo talento, più che a un palese vantaggio tecnico della Mercedes. La situazione, da quel punto di vista, è senza dubbio più equilibrata di quanto non lo sia mai stata prima d’ora, nella cosiddetta “era dei motori ibridi” (ossia dalla stagione 2014). Tra il tempo di Hamilton, primo in griglia, e quello di Raikkonen, quarto, c’è meno di mezzo secondo. E Vettel è riuscito a stare davanti a Bottas per appena un millesimo di secondo.
Il pilota che più si è avvicinato ai primi quattro, Ricciardo, ha ottenuto un tempo peggiore di oltre 1,3 secondi rispetto alla pole position. L’altra Red Bull, quella guidata da Max Verstappen, di fatto non ha partecipato alle qualifiche a causa di un guasto elettrico che non gli ha permesso di compiere più di sette giri in Q1. Dietro le Red Bull, comincia a cristallizzarsi il ruolo della Williams come quarta macchina più veloce in pista, e stavolta anche il debuttante Lance Stroll, pur rimanendo lontano dai tempi del suo compagno di squadra Massa, è sembrato meno impacciato che in Australia.
La brutta notizia delle qualifiche è stato l’incidente di Antonio Giovinazzi, confermato in Sauber anche per questo Gran Premio al posto di Wehrlein. È uscito di pista tentando di migliorare il suo tempo in Q1, peraltro già buono per accedere in Q2: è finito violentemente contro le barriere danneggiando piuttosto seriamente la macchina.
Il meteo del Gran Premio della Cina di Formula 1
La partenza del Gran Premio della Cina è programmata per domenica alle ore 14:00 locali (le 08:00, in Italia). Per quell’ora a Shanghai è prevista pioggia, secondo quasi tutti i principali servizi meteorologici, ma in quantità minori rispetto a quanta ne è prevista per la mattinata. È quindi dato per molto probabile che, almeno nelle prime fasi della gara, la pista possa essere completamente bagnata. Vale la pena ricordare che a partire da quest’anno è stata istituita dal regolamento sportivo la possibilità di partenza da fermi anche in caso di pista bagnata. Dopo aver compiuto qualche giro dietro la safety car in attesa di un miglioramento delle condizioni della pista, i piloti dovrebbero comunque risistemarsi sulla griglia e partire normalmente.
Chi è andato forte sul bagnato
Condizioni di pista bagnata simili a quelle attese per la gara, in questo fine settimana, si sono verificate durante la prima sessione di prove libere, non molto utile però a capire chi va forte e chi no: i piloti hanno girato molto poco, e non tutti. Hanno compiuto sette giri entrambe le Williams, sia quella di Massa che quella di Stroll, autori rispettivamente del secondo e del terzo tempo migliore nella sessione, con gomme intermedie. Il primo tempo lo ha fatto con un solo tentativo la Red Bull di Max Verstappen, che poi si è detto moderatamente soddisfatto dell’assetto della sua macchina in quelle condizioni.
In buona sostanza nessuno sa come andranno le macchine del 2017 sul bagnato e in condizioni di pista umida, perché durante i test invernali non c’è stata possibilità di provare a lungo le nuove gomme intermedie e da bagnato fornite da Pirelli. Una giornata dei test svolti a Barcellona tra febbraio e marzo, a dirla tutta, era stata destinata a questo genere di prove, ma i responsabili del circuito non sono riusciti a ricreare condizioni di bagnato verosimili, e quindi non ci sono dati significativi. Una cosa che si è capita dalle prove libere in Cina – e cioè forse l’unica cosa che si sa riguardo le nuove gomme da bagnato e intermedie – è che, a giudicare dal tempo ottenuto da Verstappen con gomme intermedie, si è verificato anche sul bagnato, come già sull’asciutto, il netto miglioramento delle prestazioni delle macchine. Il tempo di Verstappen è migliore di circa sette secondi rispetto ai tempi da gomme intermedie sul circuito di Shangai nella stagione scorsa.
Quello che invece non si sa è quanto sia esteso l’intervallo di tempo necessario a portare le gomme alla temperatura d’uso più adatta, situazione che potrebbe rendere alquanto problematici sia un’eventuale partenza da fermi sia i primi giri, in caso di pista bagnata.
Cosa aspettarsi dalla gara
Dei quattro piloti che stanno animando la competizione in questi primi chilometri della nuova stagione, Raikkonen sembra quello meno in palla. Anche stavolta, come a Melbourne, ha sostenuto di aver avuto problemi di sottosterzo in un momento fondamentale delle qualifiche, ma a prescindere da questo l’impressione è che per il momento il suo adattamento alla nuova macchina proceda più lentamente rispetto a quello di Vettel (che invece così in forma non si vedeva dal 2013). Tutto sommato, considerando le difficoltà legate al repentino e imprevisto cambio di squadra, se la sta cavando molto meglio il nuovo pilota della Mercedes, Valtteri Bottas, che già in questa seconda qualifica è sembrato colmare molta parte del margine di miglioramento intravisto nel Gran Premio d’Australia.
Bottas ha uno stile di guida completamente diverso da quello di Hamilton (e in parte anche da quello di Rosberg), e di questa diversità la Mercedes potrebbe enormemente beneficiare sia per le valutazioni in pista durante la gara sia in fase di sviluppo nel corso della stagione. Come Raikkonen, è un pilota abituato a girare a lungo senza usurare eccessivamente le gomme, e va anche piuttosto bene sul bagnato. Il fatto che l’attenzione mediatica, dopo il Gran Premio d’Australia, sia ora principalmente rivolta al duello tra Hamilton e Vettel potrebbe alleggerire il carico di aspettative riposte in Bottas, e vale quindi la pena seguire i suoi progressi con molta attenzione.
Altra cosa da tenere d’occhio è la possibile inesperienza di Lance Stroll in partenza, specialmente in caso di partenza su pista bagnata. In Australia ha mostrato una certa irruenza, e osservando con attenzione, dalla camera onboard, i movimenti delle mani sul volante e i tempi di frenata estremamente ritardati si intuisce che solo per una specie di “miracolo” è riuscito a uscire senza danni dalla prima curva.
La griglia di partenza
pos | pilota | squadra/motore | tempo | ritardo |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m31.678s | – |
2 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m31.864s | 0.186s |
3 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1m31.865s | 0.187s |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m32.140s | 0.462s |
5 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m33.033s | 1.355s |
6 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m33.507s | 1.829s |
7 | Nico Hulkenberg | Renault | 1m33.580s | 1.902s |
8 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m33.706s | 2.028s |
9 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Renault | 1m33.719s | 2.041s |
10 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 1m34.220s | 2.542s |
11 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Renault | 1m34.150s | 2.472s |
12 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 1m34.164s | 2.486s |
13 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1m34.372s | 2.694s |
14 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m35.046s | 3.368s |
15 | Antonio Giovinazzi | Sauber/Ferrari | – | – |
16 | Stoffel Vandoorne | McLaren/Honda | 1m35.023s | 3.345s |
17 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1m35.433s | 3.755s |
18 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 1m35.496s | 3.818s |
19 | Romain Grosjean* | Haas/Ferrari | 1m35.223s | 3.545s |
20 | Jolyon Palmer* | Renault | 1m35.279s | 3.601s |
* Pur avendo ottenuto il diciassettesimo e il diciottesimo tempo, Grsojean e Palmer sono stati penalizzati con un arretramento di cinque posizioni per non aver rispettato l’obbligo di rallentare a sufficienza in presenza delle bandiere gialle esposte in seguito all’incidente di Giovinazzi.
I pronostici
VETTEL 2°, BOTTAS 6°
GIRO PIÙ VELOCE: HAMILTON
WILLIAMS (Lance Stroll)
BOTTAS-RAIKKONEN 1 (1.55) RAIKKONEN 5° / BOTTAS 6°
MAGNUSSEN-STROLL 1 (2.65) MAGNUSSEN 8° / STROLL NC (0 GIRI)
OCON-HULKENBERG 2 (1.20) OCON 10° / HULKENBERG 12°
Quota totale: 4.92, SNAI
Aggiornamento domenica 9 aprile, ore 11:00
La classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio da consultare nei weekend di gara.
GIRO PIÙ VELOCE: Lewis Hamilton (Mercedes) |
Pos | pilota | squadra/motore | giri completati | tempo/distacco |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 56 | 1h37m36.158s |
2 | Sebastian Vettel | Ferrari | 56 | 6.250s |
3 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 56 | 45.192s |
4 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 56 | 46.035s |
5 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 56 | 48.076s |
6 | Valtteri Bottas | Mercedes | 56 | 48.808s |
7 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Renault | 56 | 1m12.893s |
8 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 55 | 1 giro |
9 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 55 | 1 giro |
10 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 55 | 1 giro |
11 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 55 | 1 giro |
12 | Nico Hulkenberg | Renault | 55 | 1 giro |
13 | Jolyon Palmer | Renault | 55 | 1 giro |
14 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 55 | 1 giro |
15 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 55 | 1 giro |
– | Fernando Alonso* | McLaren/Honda | 33 | trasmissione |
– | Daniil Kvyat* | Toro Rosso/Renault | 18 | guasto meccanico |
– | Stoffel Vandoorne* | McLaren/Honda | 17 | guasto meccanico |
– | Antonio Giovinazzi* | Sauber/Ferrari | 3 | incidente |
– | Lance Stroll* | Williams/Mercedes | 0 | collisione |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)