Fabio Fognini ha raggiunto i quarti di finale di un torneo della categoria Masters 1000 per la terza volta in carriera, ma adesso deve affrontare il solido Kei Nishikori, numero 4 del mondo. Analizziamo questo e gli altri tre incontri di singolare in programma in Florida nelle prossime ore.
Simona Halep occupa ormai da tempo le zone alte del ranking WTA, ma negli ultimi mesi è stata penalizzata da continui problemi fisici, che l’hanno costretta a giocare poco e male. In questa edizione del torneo di Miami, dopo aver vinto i primi tre incontri disputati, la rumena è attesa da un insidioso quarto di finale: Johanna Konta è in grande crescita, ha già conquistato un titolo nel 2017 – a Sydney, peraltro senza perdere nemmeno un set in cinque partite – e non sarà facile da superare.
A Miami, le vittorie contro Ryan Harrison, Joao Sousa, Jérémy Chardy e Donald Young hanno consentito a Fabio Fognini di raggiungere i quarti di finale di un torneo della categoria Masters 1000 per la terza volta in carriera. Il tennista italiano è molto discontinuo, ma negli ultimi giorni ha confermato di avere talento: adesso, però, deve sfidare Kei Nishikori, che occupa la quarta posizione della classifica mondiale, è solido e ha una maggiore abitudine a disputare partite di questa importanza. I fattori appena elencati permettono al giapponese di essere favorito.
Sebbene sia tornata in vetta alla classifica mondiale, Angelique Kerber non sta vivendo un periodo esaltante: in questa prima fase di stagione, la tedesca si è limitata ad arrivare in semifinale a Dubai, mentre ha deluso a Brisbane, a Sydney, agli Australian Open, a Doha e a Indian Wells. I buoni risultati ottenuti a Miami negli ultimi giorni sono arrivati contro avversarie abbordabili come Ying-Ying Duan, Shelby Rogers e Risa Ozaki, ma Venus Williams è una rivale molto più insidiosa. Il match si preannuncia intenso: “over 21.5 games” da provare.
Le ultime due prestazioni fornite da Rafael Nadal non sono state del tutto convincenti: lo spagnolo ha perso addirittura per 6-0 il parziale d’apertura contro Philipp Kohlschreiber – prima di ribaltare la situazione – e non ha brillato nemmeno di fronte a Nicolas Mahut, che lo ha costretto a giocare due set combattuti, il secondo dei quali si è chiuso al tie-break. Ulteriori problemi potrebbero emergere contro Jack Sock, protagonista di un ottimo inizio di 2017: lo statunitense sta migliorando sempre di più e sembra pronto a creare problemi a Nadal.