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CALCIO

Champions League: Monaco-Manchester City (mercoledì)

Il Manchester City ha vinto la partita di andata in rimonta con il risultato di cinque a tre, ma il Monaco ha ancora possibilità di passare il turno, a patto di vincere con due gol di scarto: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.

Il Manchester City ha vinto la partita di andata in rimonta con il risultato di cinque a tre, ma il Monaco ha ancora possibilità di passare il turno, a patto di vincere con due gol di scarto: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.

MONACO – MANCHESTER CITY | mercoledì ore 20:45

La partita di andata è stata probabilmente la più spettacolare del 2017, è finita 5-3 per il Manchester City che ha vinto in rimonta dopo essere stato sotto nel punteggio per tre a due, segnando tre gol nella mezzora finale della partita. Quando in una partita ci sono così tanti gol, è normale che ci siano degli errori anche grossolani, e all’andata ne abbiamo visti parecchi, in particolare uno del portiere Subašić. Qui sul Veggente avevamo scritto della possibilità di assistere a una partita con tanti gol considerate le caratteristiche delle due squadre, che però sono andate oltre le più rosee previsioni per gli amanti dei gol e del calcio spettacolo.

Perché anche la partita di ritorno è da “gol” e “over”

Le partite di ritorno nei turni a eliminazione diretta sono solitamente più ricche di gol rispetto a quelle di andata, perché quasi sempre c’è una delle due squadre che deve rimontare uno svantaggio, e per questo rischia qualcosa in più a livello tattico. Stavolta sarà difficile vedere più gol rispetto all’andata, ma i gol non dovrebbero comunque mancare, dall’una come dall’altra parte, e le quote basse proposte dai bookmaker per i mercati relativi ai gol lo confermano in pieno.

In questa partita in particolare è il Monaco che deve recuperare due gol, e per questo motivo dovrà giocare all’attacco, con la differenza rispetto al solito che l’avversaria non farà le barricate per proteggere il vantaggio, perché di fronte ci sarà il Manchester City di Guardiola, allenatore che pensa che il modo migliore per non subire gol sia avere per più tempo possibile il possesso del pallone. Una teoria, la sua, che ai tempi di Barcellona e Bayern Monaco ha avuto successo per la straordinaria qualità tecnica dei calciatori a disposizione, ma che col Manchester City sta funzionando molto meno.

Il problema principale del Manchester City è che pure avendo a disposizione un budget quasi illimitato per il calciomercato, Guardiola a causa di alcuni rifiuti e alcune scelte sbagliate non è riuscito a mettere su una difesa competitiva. L’errore più grande l’allenatore spagnolo lo ha fatto probabilmente con il portiere: ha deciso di cedere il nazionale inglese Hart mandandolo in prestito al Torino per via della sua scarsa precisione con i piedi – per Guardiola il portiere è il primo regista della squadra – ma il nuovo arrivato Bravo si è dimostrato discontinuo tra i pali tant’è che il secondo Caballero è ultimamente diventato il titolare, senza risultati straordinari nonostante il rigore parato a Falcao nella partita di andata. Nel gioco di Guardiola inoltre riveste parecchia importanza il difensore centrale, che deve essere bravo più a impostare il gioco che a difendere visto che si punta al possesso palla: Stones ha già fatto parecchi danni senza brillare più di tanto nei passaggi.

Nell’ultimo periodo il Manchester City è passato al 4-3-3 con ottimi risultati a livello offensivo: David Silva, uno dei calciatori più in forma, e De Bruyne stanno giocando come interni di centrocampo, mentre Sterling e Sané stanno facendo molto bene da esterni alti e in attacco c’è Aguero che – autore di una doppietta all’andata – è tornato a segnare con regolarità facendosi trovare pronto dopo l’infortunio di Gabriel Jesus che gli ha permesso di tornare titolare.

La difesa schierata col baricentro alto però è sempre in balia delle ripartenze degli avversari, e già all’andata il Monaco grazie alla velocità dei suoi calciatori offensivi ha messo in difficoltà il Manchester City.

Il Monaco è molto cambiato rispetto alla squadra che due stagioni fa è stata eliminata dalla Juventus nei quarti di finale di Champions League, pur avendo ancora lo stesso allenatore, il portoghese Jardim. Il Monaco – come già scritto prima della partita di andata – era arrivato a giocare i quarti di finale della Champions League 2014/2015 con un totale di trentasette “under 2.5” fatti su quarantotto partite ufficiali giocate e in Champions League solo in una occasione aveva fatto “over 2.5”, nell’andata degli ottavi di finale contro l’Arsenal, mentre nella fase a gironi aveva subito un solo gol e nelle ventisei partite ufficiali precedenti a quella contro la Juventus aveva subito gol soltanto in sette occasioni.

Il Monaco di quest’anno ha una spaventosa media di tre gol segnati a partita e in campionato ha già totalizzato ventiquattro “over 2.5” su ventinove partite, statistica ancora più eccezionale se si pensa alle caratteristiche della Ligue 1 che è tra i cinque maggiori campionati europei quello in cui si segna tradizionalmente meno. Il dato diventa ancora più eccezionale se si guarda al numero di tiri fatti in media a partita: il Monaco in Ligue 1 ha fatto finora 84 gol con 13.7 tiri in media a partita, il Manchester City ne ha segnati 53 con una media di 15.9 tiri. La Premier League è mediamente più competitiva della Ligue 1, ma la differenza in queste statistiche fa arrivare a un concetto abbastanza chiaro: il Manchester City crea parecchie occasioni da gol e tira con grande continuità in porta, ma lo fa quasi sempre con la difesa avversaria schierata e ha meno possibilità di segnare e scarsa precisione da parte degli attaccanti, come ha confermato suo malgrado nella partita pareggiata zero a zero in casa la scorsa settimana contro lo Stoke City. Il Monaco al contrario grazie al contropiede o comunque più in generale grazie alle sue verticalizzazioni continue quando arriva a tirare in porta lo fa sempre con percentuali maggiori di riuscire a segnare, grazie anche alla freddezza sotto porta dei suoi centrocampisti offensivi e dei suoi attaccanti.

Il Manchester City avrà il vantaggio di affrontare un Monaco privo del suo migliore difensore centrale Glik, squalificato, ma dall’altra parte se Bernando Silva, Mbappé e Falcao – escluso il calcio di rigore – ripeteranno la prestazione dell’andata, sarà una brutta serata per Caballero.

Che partita potrebbe uscirne
Il Manchester City nonostante il vantaggio di due gol proverà a fare il solito possesso palla, Guardiola non ha mai cambiato impostazione tattica alle sue squadre, difficile lo faccia adesso pur rispettando la forza dell’avversario. Il Monaco da parte sua potrebbe decidere di lasciare il pallino del gioco agli avversari, puntando sul pressing a centrocampo e sulle ripartenze veloci. Sarà una partita molto simile a quella dell’andata sotto questi aspetti e per questi motivi i gol non dovrebbero mancare anche stavolta. La qualificazione è ancora in bilico, con un risultato negativo di 5-3 all’andata la squadra che ha giocato il ritorno in casa ha poi superato il turno nelle competizioni Uefa quattro volte su dieci, del resto basterebbe un 2-0. Il Monaco può segnare almeno due gol al Manchester City, ma senza Glik in difesa e con Subašić in porta – che dopo gli errori dell’andata ha perso in sicurezza – il problema sarà non subirne.

Probabili formazioni
MONACO: Subašić, Sidibé, Raggi, Jemerson, Mendy, Silva, Bakayoko, Fabinho, Lemar, Mbappé, Falcao.
MANCHESTER CITY: Caballero, Sagna, Stones, Otamendi, Clichy, Fernandinho, Sterling, De Bruyne, Silva, Sané, Agüero.

PROBABILE RISULTATO: 3-2
GOL (1.36, Bet365)
OVER 2.5 (1.40, Bet365)
1X (1.53, Bet365)



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