ore 21:05 — Alle 21:05 si giocano le restanti partite dell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League: analisi, probabili formazioni e pronostici.
Alle 21:05 si giocano le restanti partite dell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League: analisi, probabili formazioni e pronostici.
Test impegnativo per lo Zenit, che fa visita all’Anderlecht, attualmente appaiato al Club Brugge in testa alla classifica del proprio campionato e reduce da nove risultati utili consecutivi. Il club di San Pietroburgo, peraltro, torna a disputare un match ufficiale dopo tanto tempo: la Russian Premier League è ferma dallo scorso mese di dicembre, perciò la squadra allenata da Mircea Lucescu ha recentemente disputato soltanto alcune amichevoli. L’ingaggio di Branislav Ivanovic non sembra poter far compiere un salto di qualità al reparto difensivo: l’ex calciatore del Chelsea è apparso in fase calante nell’ultimo anno e mezzo, perciò non convince del tutto. Inoltre nel corso del calciomercato invernale lo Zenit ha ceduto il forte centrocampista della nazionale belga Witsel, che ha preferito i soldi della Cina alla Juventus con cui aveva già un accordo per giugno. In compenso, lo Zenit può puntare sugli inserimenti di Giuliano, centrocampista che ha un ottimo senso del gol ed è il capocannoniere di questa edizione dell’Europa League, insieme con Aritz Aduriz dell’Athletic Bilbao, con sei reti segnate. Con il passare dei minuti, comunque, gli ospiti potrebbero calare dal punto di vista atletico ed essere messi in grande difficoltà dai propri avversari.
Probabili formazioni:
ANDERLECHT: Boeckx, Sowah, Spajic, Nuytinck, Obradovic, Najar, Dendoncker, Chipciu, Tielemans, Stanciu, Teodorczyk.
ZENIT SAN PIETROBURGO: Lodygin, Anyukov, Ivanovic, Lombaerts, Criscito, Javi Garcia, Hernani, Kokorin, Giuliano, Djordjevic, Dzyuba.
L’APOEL di Nicosia si è qualificato ai sedicesimi di finale come squadra prima in classifica nel gruppo A, davanti a Olympiacos, Young Boys e Astana. In campionato è al primo posto in classifica con cinque punti di vantaggio sul Limassol e sei sull’Apollon. Gioca spesso con due esterni molto larghi e un attaccante, e sono giocatori da tenere d’occhio, specialmente per la distratta difesa dell’Athletic Bilbao: Georgios Efrem, Efstathios Aloneftis e, soprattutto, il ventiquattrenne Pieros Sotiriou, una massiccia punta centrale già autore di 19 gol in questa stagione (nonché autore del maggior numero di falli commessi durante la fase a gironi di questa edizione dell’Europa League).
Ha nella rosa anche alcuni giocatori di origine spagnola o con una certa esperienza nella Liga spagnola (Roberto Lago, David Barral, Inaki Astiz e Urko Pardo), ma nessuno tra questi è considerato un titolare dall’allenatore danese Thomas Christiansen, ex calciatore cresciuto nelle giovanili del Barcellona e passato per un mucchio di altre squadre spagnole prima di finire in Germania a giocare per Bochum e Hannover. È una squadra con una qualità generale della rosa evidentemente non elevatissima, ma in ottima forma e con idee di gioco molto chiare. La vittoria per 1-0 in trasferta (contro il Karmiotissa) nel turno di campionato scorso è stata la quindicesima partita consecutiva senza sconfitte. In Europa League hanno ottenuto più vittorie dell’APOEL, nella fase a gruppi, solamente Shakhtar Donetsk, Zenit e Schalke 04.
L’Athletic Bilbao – che è passato come seconda squadra in classifica nel gruppo F, dietro al Genk e davanti a Rapid Vienna e Sassuolo – nell’edizione scorsa di questo torneo ha ricavato una delle più amare delusioni della sua storia recente nelle competizioni europee. È stato eliminato ai quarti di finale dal Siviglia, ai calci di rigore, dopo aver giocato una partita di grande sacrificio e averla vinta 2-1 (nei novanta minuti regolamentari) al “Ramón Sánchez-Pizjuán”, uno degli stadi più difficili al mondo. Da quanto detto in conferenza stampa dall’allenatore Valverde è lecito attendersi dall’Athletic una certa voglia di andare molto avanti nel torneo pure quest’anno, anche perché che in campionato le cose vanno bene ma non benissimo. L’Athletic, settimo, è ancora “agganciato” al gruppetto di squadre che si contendono i posti per l’Europa League della prossima stagione, ma ha trovato nella Real Sociedad un’inattesa rivale basca, al momento messa meglio (è quinta, con sei punti di vantaggio sull’Athletic).
Uno dei grandi vantaggi del’Athletic Bilbao è anche uno dei principali motivi per cui è favorito anche contro l’APOEL nella partita di andata dei sedicesimi: l’impressionante sostegno dei suoi tifosi al “San Mamés”, dove l’Athletic quest’anno ha perso soltanto la prima, contro il Barcellona (1-0), e poi più nessuna, né in campionato né nelle coppe. In altre parole: non perde in casa da sedici partite, e tredici di queste le ha vinte.
Le probabili formazioni:
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; De Marcos, Yeray, Laporte, Balenziaga; San José, Benat; Raul Garcia, Susaeta, Inaki Williams; Aduriz.
APOEL: Waterman; Yamberé (o Astiz), Morais, Merkis, Ioannou; Artymatas, Bertoglio, Vinicius; Efrem, Aloneftis, Sotiriou.
Il Legia Varsavia ha iniziato questa stagione partecipando alla Champions League, competizione in cui si è dimostrato clamorosamente inefficace a livello difensivo: i ventiquattro gol complessivi subiti da questa squadra nelle sei partite disputate durante la fase a gironi rappresentano un dato statistico inquietante per la formazione di Varsavia, che rischia di essere eliminata in modo rapido anche dall’Europa League. Tra l’altro il Legia ha ceduto nel corso del calciomercato invernale uno dei suoi migliori difensori, il terzino destro Bartosz Bereszyński, alla Sampdoria.
Da alcuni mesi, l’Ajax è tornato a brillare: la delusione per il titolo nazionale sfumato nella scorsa primavera appare ormai dimenticata, così come le difficoltà incontrate nelle prime settimane della gestione tecnica di Peter Bosz, il cui 4-3-3 sta ora dando ottimi frutti e dovrebbe mettere in crisi il Legia, verosimilmente destinato a soffrire per larghi tratti del match e a incassare almeno due gol.
Probabili formazioni:
LEGIA VARSAVIA: Malarz, Czerwinski, Dabrowski, Pazdan, Hlousek, Jodlowiec, Radovic, Odjidja, Kazaishvili, Kopczynski, Necid.
AJAX: Onana, Veltman, Sanchez, Viergever, Sinkgraven, Klaassen, Schone, Ziyech, Traoré, Dolberg, Younes.
Il Manchester United è uno dei club favoriti per la conquista dell’Europa League 2016-2017. Dopo aver vissuto settimane altalenanti, i Red Devils sono cresciuti, hanno iniziato ormai da mesi a esibire un rendimento più continuo e appaiono adesso molto competitivi. Un’interessante annotazione tattica riguarda Zlatan Ibrahimovic: nella fase iniziale di questa stagione, lo svedese appariva troppo statico in attacco, mentre adesso – grazie anche all’accantonamento di Rooney – si muove di più ed esce frequentemente dall’area di rigore avversaria, creando spazi per i movimenti dei centrocampisti, che dunque possono andare alla conclusione e rendersi pericoloso. In particolare, Paul Pogba – pronto a vivere una speciale sfida in famiglia contro suo fratello Florentin – dovrebbe creare numerosi problemi alla difesa del Saint Etienne, squadra disabituata da troppo tempo a raggiungere risultati importanti in campo internazionale: la finale di Coppa dei Campioni disputata nella stagione 1975-1976 rappresenta un lontanissimo ricordo.
Probabili formazioni:
MANCHESTER UNITED: De Gea, Valencia, Bailly, Smalling, Blind, Herrera, P. Pogba, Mata, Mkhitaryan, Martial, Ibrahimovic.
SAINT ETIENNE: Ruffier, Malcuit, Théophile-Catherine, Perrin, F. Pogba, Veretout, Pajot, Hamouma, Saivet, Monnet-Paquet, Roux.
Il PAOK Salonicco – dopo essersi affidato per molte settimane a un sistema di gioco abbastanza spregiudicato – ha recentemente virato su un più prudente 3-5-2: non è un caso che abbia appena pareggiato per 0-0 contro lo Xanthi, in un match di campionato nel corso del quale si è rivelato solido in fase di non possesso palla, ma poco spettacolare. È probabile che questo modulo venga riproposto dall’allenatore della squadra di Salonicco, Vladimir Ivic, anche in occasione della sfida casalinga di Europa League contro lo Schalke, durante la quale sarebbe fondamentale evitare di subire gol, in modo da arrivare alla sfida di ritorno con intatte speranze di qualificazione. Lo Schalke si affida stabilmente al 3-5-2 ormai da tempo: pochi giorni fa, il club di Gelsenkirchen è addirittura riuscito a limitare i danni all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco, bloccato sull’1-1. La difesa formata da Howedes, Naldo e Nastasic sta proteggendo bene Fahrmann: “under 2.5” da provare.
Probabili formazioni:
PAOK SALONICCO: Glykos, Leovac, Kitsiou, Varela, Crespo, Malezas, Cimirot, Charisis, Biseswar, Athanasiadis, Campos.
SCHALKE: Fahrmann, Howedes, Naldo, Nastasic, Schopf, Geis, Goretzka, Aogo, Kolasinac, Meyer, Choupo-Moting.
Questo contenuto è stato modificato 17 Febbraio 2017 06:21
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