La ventunesima giornata di Liga spagnola comincia con una trasferta complicata per il Betis: a La Coruna contro il Deportivo. Aggiornamento venerdì 3 febbraio — La partita è stata rinviata a causa del maltempo: la pioggia persistente e il vento (con raffiche fino a 120 kmh) hanno danneggiato il tetto dello stadio "Riazor".
La ventunesima giornata di Liga spagnola comincia con una trasferta complicata per il Betis: a La Coruna contro il Deportivo. Aggiornamento venerdì 3 febbraio — La partita è stata rinviata a causa del maltempo: la pioggia persistente e il vento (con raffiche fino a 120 kmh) hanno danneggiato il tetto dello stadio “Riazor”.
Venerdì sera, nell’anticipo della ventunesima giornata di Liga spagnola, il Betis e il Deportivo La Coruna si affrontano per la quarta volta in questa stagione. Dopo lo 0-0 a Siviglia nella seconda giornata di campionato, si sono ritrovati avversari nei sedicesimi di finale di Coppa del Re. Il Betis ha vinto 1-0 in casa la partita di andata, grazie a un gol del paraguaiano Antonio Sanabria (ex promessa non mantenuta per Barcellona e Roma). Ma al “Riazor” è stato poi sconfitto 3-1 ed eliminato dalla competizione (Arribas, Luisinho e Babel gli autori dei tre gol, e Piccini l’autore del gol del Betis, segnato quando il risultato era già 3-0).
Malgrado il quintultimo posto in classifica nella Liga, tra le squadre spagnole che ultimamente hanno mostrato una buona immagine di sé nelle partite giocate in casa va necessariamente citato il Deportivo La Coruna. Dopo una stagione molto sofferta, conclusa con il quindicesimo posto, il Depor – quest’anno allenato dal basco Gaizka Garitano, protagonista delle due promozioni consecutive dell’Eibar – è tornato a rappresentare un avversario tostissimo da affrontare al “Riazor”. Nel 2017 non è ancora stato in grado di vincere una partita (5 pareggi e una sconfitta), ma a La Coruna non ne perde più una dallo scorso novembre, quando è stato battuto 3-2 dal Siviglia.
L’inizio di questo 2017 ha riproposto un problema che a dicembre sembrava essere stato provvisoriamente risolto, ossia l’incapacità di segnare gol con costanza in seguito alla cessione di Lucas Perez all’Arsenal (il traumatico movimento di mercato da cui ha avuto inizio tutta la stagione del Depor). Relativamente a questo aspetto tutta la squadra è sorretta dal rumeno Florine Andone (7 gol, miglior marcatore), ex attaccante del Córdoba che a La Coruna per ora ha giocato in modo abbastanza discontinuo. Gli altri due punti di riferimento sono il costaricano Celso Borges, un mediano con i piedi buoni, e il venticinquenne regista turco Emre Çolak, tecnicamente uno dei migliori del Deportivo. Ha creato lui qualche occasione e segnato lui l’unico gol della partita della giornata scorsa, persa 3-1 in casa dell’Eibar.
Qualcosa di buono nel Deportivo in questa prima parte di stagione l’aveva combinata, partendo sempre da sinistra, anche il trentenne esterno olandese Ryan Babel (5 gol), ex Ajax e Liverpool, che però è stato ceduto al Besiktas in questa sessione di mercato invernale. A prendere il suo posto, nelle previsioni del club, dovrebbe essere il più giovane olandese Ola John, il promettente esterno sinistro di 24 anni che già da diverse stagioni il Benfica gira in prestito un po’ a chiunque (Amburgo, Reading, Wolverhampton e ora Deportivo), nella speranza che diventi un fenomeno (e invece finora non ha combinato niente). Garitano lo ha convocato per la partita contro il Betis, e potrebbe valutare di fargli giocare qualche minuto nel secondo tempo.
Del Betis – che viene da un pareggio per 1-1 persino “stretto” contro il Barcellona, nella giornata scorsa – si può fare lo stesso discorso fatto per il Deportivo, per quanto riguarda le partite giocate in casa tra campionato e coppa. Quasi imbattibile al “Benito Villamarín” (due sole sconfitte in dodici partite), è stato finora un’enorme delusione in trasferta (due sole vittorie e otto sconfitte). Nel mercato invernale la squadra allenata da Victor Sanchez (ex Deportivo, tra l’altro) ha restituito al Chelsea Charly Musonda, ancora mezzo rotto col ginocchio, ma ha preso in prestito dalla Real Sociedad un buon centrale, il ventiquattrenne Ruben Pardo, ormai fuori dalle prime scelte di Sacristan (che a centrocampo si affida stabilmente al trio Illarramendi-Prieto-Zurutuza). È inoltre arrivato in prestito dalla Steaua Bucarest un difensore promettente, il ventiquattrenne rumeno Alin Tosca, che può giocare anche da terzino sinistro.
Sul piano degli infortuni sta messo peggio il Betis. A centrocampo sono stati nuovamente convocati Darko Brasanac e Jonas Martin, entrambi assenti per infortunio nella scorsa partita contro il Barcellona. Ma per altri infortuni vari sono assenti Piccini (affaticamento muscolare), Donk, Sanabria, Joaquin, Cejudo e Felipe Gutiérrez. Nel Deportivo invece, senza squalifiche e senza infortunati, le uniche sostituzioni sarebbero solo frutto di scelte tecniche di Garitano. In conferenza stampa è emersa, per esempio, la possibilità di un po’ di riposo per Bruno Gama, il cui ruolo sulla fascia sinistra sarebbe ricoperto da Kakuta (e magari da Ola John, per qualche minuto del secondo tempo, se le cose dovessero mettersi bene).
Le probabili formazioni:
DEPORTIVO LA CORUNA: Tyton; Juanfran, Arribas, Sidnei, Luisinho; Guilherme dos Santos, Borges; Kakuta, Emre Colak, Carles Gil; Andone.
BETIS: Adán; Mandi, Pezzella, Tosca; Durmisi, Pardo, Navarro, Ceballos, Petros; Alegria, Ruben Castro.
Questo contenuto è stato modificato 3 Febbraio 2017 19:09
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