La seconda semifinale della Coppa del Re – questa sarà la partita di andata – se la giocano il Celta Vigo e l’Alavés. In campionato hanno obiettivi e mentalità di gioco molto differenti: il Celta gioca all’attacco e compete per un posto nelle competizioni europee della prossima stagione; l’Alavés – una delle migliori difese della Liga – cerca prima di tutto una salvezza tranquilla.
CELTA VIGO – ALAVÉS | giovedì ore 21:00
Nonostante una serie di infortuni nella rosa e un insuperabile dissidio interno tra l’allenatore Eduardo Berizzo e il trequartista cileno Fabian Orellana (finito in prestito al Valencia e destinato a lasciare definitivamente la squadra a giugno), il Celta Vigo ha cominciato il 2017 con risultati straordinariamente positivi. In campionato – nella cui classifica è in ottava posizione – ha ottenuto tre vittorie in quattro partite, e in Coppa del Re ha eliminato il Valencia agli ottavi di finale e addirittura il Real Madrid ai quarti, grazie a un clamoroso 2-1 al “Bernabeu” seguito da un pareggio per 2-2 a Vigo. In semifinale affronterà l’Alavés, una squadra salita quest’anno in prima divisione e allenata dall’argentino Mauricio Pellegrino, finora con apprezzabili risultati.
In Coppa del Re la squadra di Mauricio Pellegrino – e probabilmente nemmeno lui si aspettava di arrivare così in fondo – ha avuto molti meriti ma anche un po’ di fortuna con i sorteggi: ha eliminato il Gimnàstic de Tarragona ai sedicesimi, il Deportivo La Coruna agli ottavi e l’Alcorcón ai quarti (Gimnàstic e Alcorcón sono squadre di seconda divisione). In campionato l’Alavés è in dodicesima posizione in classifica, con 24 punti in venti giornate: sono già undici in più rispetto all’attuale prima squadra virtualmente retrocessa (lo Sporting Gijón) e sei in meno del Celta Vigo, ottavo.
Il confronto puramente numerico serve anche a mostrare una differenza piuttosto marcata nello stile di gioco delle due squadre. L’Alavés è la quinta miglior difesa del campionato (20 gol subiti contro i 33 del Celta), e per una neopromossa si tratta di una qualità estremamente lodevole e rara. Come detto in altre circostanze, il merito non è da attribuire soltanto alla linea difensiva, ma soprattutto all’eccellente portiere Fernando Pacheco e ai due mediani di copertura Marcos Llorente e Manu Garcia, tra i migliori calciatori della rosa. In compenso il Celta Vigo segna molto di più, quasi il doppio: finora 31 gol segnati contro i 17 dell’Alavés.
La partita che hanno giocato contro al “Balaídos” in campionato, circa due settimane fa, è terminata 1-0, ma il gol della vittoria il Celta è riuscito a segnarlo soltanto all’89° minuto, nonostante un possesso palla dominante (60%) e una serie di numerose azioni d’attacco che però solo in parte si trasformavano in chiare occasioni da gol. È stata la sola sconfitta dell’Alavés nelle ultime quattordici partite disputate tra campionato e coppa: nemmeno l’Atletico Madrid, sabato scorso, è riuscito a fare più di 0-0 (e l’Alavés ha anche preso un palo e avuto occasioni più pericolose). Le due sole squadre ad aver segnato più di due gol all’Alavés in questa stagione sono state soltanto Real Sociedad (3-0) e Real Madrid (4-1), in due giornate di campionato consecutive al termine del peggior periodo attraversato finora dall’Alavés (fine ottobre).
Il Celta sabato scorso ha invece battuto 2-0 in trasferta il Leganés: il primo gol, molto bello, è stato segnato dal ventitreenne Alvaro Lemos, un esterno destro – originario di Santiago de Compostela – che il Celta ha comprato l’estate scorsa dopo l’ottima stagione da lui disputata con il Lugo in seconda divisione. Per via del turnover in vista della partita di coppa, Berizzo lo ha schierato con Sené e Pione Sisto alle spalle di Giuseppe Rossi (poi sostituito già al 42° con Guidetti).
Quasi certamente in quella zona del campo contro l’Alavés torneranno i titolari Aspas e Bongonda, ma forse non ancora Daniel Wass, assente da un paio di settimane a causa di una spalla slogata (il suo rientro è comunque imminente). E quasi certamente, almeno per stavolta, non sarà ancora convocato Andrew Hjulsager, il veloce ventiduenne danese che il Celta ha da poco preso a titolo definitivo dal Brondby e da cui Berizzo si aspetta una crescita professionale rapida e proficua per tutta la squadra. (È il terzo giocatore danese nella rosa del Celta, insieme a Daniel Wass e Pione Sisto).
In conferenza stampa ha ribadito Berizzo – e lo conferma indirettamente la presenza di tante riserve nel turno di campionato scorso – quanto il Celta Vigo tenga a questa competizione, che presumibilmente non è invece da considerarsi una priorità per Mauricio Pellegrino e il suo Alavés. Il pronostico più probabile è che con ostinazione e pertinacia il Celta Vigo possa prima o poi trovare il modo di segnare almeno uno o due gol, che gli permetterebbero di giocare la partita di ritorno (mercoledì 8 febbraio) con un approccio meno impetuoso e più ragionato.
Le probabili formazioni:
CELTA VIGO: Sergio; Hugo Mallo, Cabral, Roncaglia, Jonny; Radoja, Marcelo Diaz; Pablo “Tucu” Hernandez, Bongonda, Aspas; Guidetti.
ALAVÉS: Ortolà; Vigaray, Alexis Ruano, Feddal (o Laguardia), Theo Hernandez; Marcos Llorente (o Krsticic), Daniel Torres; Edgar mendez, Oscar Romero, Ibai Gomez; Deyverson.