Domenica sera, contro un avversario tosto e in gran forma, il Real Madrid ha bisogno di vincere per deviare l'attenzione mediatica ricevuta in seguito alla sconfitta contro il Siviglia e all'eliminazione dalla Coppa del Re contro il Celta Vigo.
Domenica sera, contro un avversario tosto e in gran forma, il Real Madrid ha bisogno di vincere per deviare l’attenzione mediatica ricevuta in seguito alla sconfitta contro il Siviglia e all’eliminazione dalla Coppa del Re contro il Celta Vigo.
Sia Real Madrid che Real Sociedad sono uscite dalla Coppa del Re in questa settimana, ai quarti di finale, ma con modalità e aspettative alquanto differenti. Il Real Madrid – giocando male e compiendo molti errori – non è riuscito a tirar fuori più di un pareggio per 2-2 al “Balaídos” contro il Celta Vigo, che la settimana precedente aveva clamorosamente vinto 2-1 all’andata al “Bernabeu” e ha meritato la qualificazione alle semifinali. Molti osservatori ritengono che – a causa di una condizione atletica generale un po’ carente e una preoccupante frequenza di infortuni muscolari – la squadra ora come ora sia tenuta in piedi soltanto dal suo capitano Sergio Ramos. Tra campionato e coppe ha già segnato nove gol e sta oramai abituandosi al compito di levare le castagne dal fuoco, in attesa che rientri Bale e che Ronaldo (finora irriconoscibile) recuperi la sua forma migliore.
La Real Sociedad in Coppa del Re è stata eliminata dal Barcellona: ha perso 1-0 in casa all’andata e 5-2 al ritorno al “Camp Nou”. Si è comunque tolta la soddisfazione di segnare due gol al Barcellona (bellissimo quello segnato di testa da Willian José), e in generale ha confermato per lunghi tratti delle due partite di essere una squadra da parte alta della classifica del campionato, all’altezza delle più forti. E ha trovato nel brasiliano Willian José, ex Las Palmas, un attaccante costante (undici gol finora, tra campionato e coppa), capace di migliorare con continuità le statistiche del reparto che fino alla stagione passata rappresentava il punto più debole della formazione allenata da Eusebio Sacristán.
Contro qualsiasi ottimistica previsione, al termine del girone di andata la Real Sociedad si trova in quarta posizione in classifica con 35 punti insieme all’Atletico Madrid (peraltro battuto 2-0 all’inizio di novembre). Di fatto, nel gruppetto di squadre che lottano per i posti da Europa League, per ora ha fregato il posto all’Athletic Bilbao, oltre che l’ambito appellativo di squadra basca più forte del mazzo. Una statistica interessante – a conferma delle qualità di Willian José, e non solo di lui, nel gioco aereo – indica che la Real Sociedad per ora è la seconda squadra ad aver segnato più gol di testa (10) subito dopo il Real Madrid (12).
Sarà sicuramente priva del terzino sinistro Yuri Berchiche, squalificato per somma di ammonizioni: quanto sia importante negli equilibri tattici di Sacristán si intuisce anche dalla pertinacia con cui la società ha cercato di annullare la squalifica presentando un secondo ricorso (respinto) al Tribunale Amministrativo dello Sport. Non è in perfette condizioni il terzino dell’altra fascia, Joseba Zaldua, che però dovrebbe farcela: eventualmente Elustondo prenderebbe il suo posto, e Navas subentrerebbe a Elustondo nella coppia di centrali con Inigo Martinez. A centrocampo e in attacco non mancherà nessuno, a parte quelli fuori squadra da molto tempo per infortunio (Agirretxe e Bergara).
Nel Real Madrid, come già segnalato in settimana prima della partita di Coppa del Re, mancheranno per un po’ di giorni sia Marcelo che Modric, i cui infortuni contro il Malaga si aggiungono a quelli che già da diverse settimane rendono indisponibili altri titolari e riserve importanti come Bale, Carvajal e James Rodriguez. La linea difensiva non ha alternative: Ramos e Varane centrali, a sinistra Nacho Fernandez e a destra Danilo, peraltro autore di un goffo autogol mercoledì a Vigo contro il Celta. Il posto lasciato scoperto da Modric a centrocampo può essere occupato da uno tra Kovacic, Asensio e Isco, e gli ultimi due sono da considerare anche una potenziale alternativa a Lucas Vazquez nel trio d’attacco.
Il Real è in un brutto periodo, sia in termini di risultati sia – più grave – in termini di forma fisica e prestazioni generali dei suoi attaccanti titolari. Di perdere due partite consecutivamente (il 2-1 contro il Siviglia e il 2-1 contro il Celta Vigo) non gli capitava da novembre del 2015. Il “Bernabeu” è peraltro casa di una delle tifoserie più lamentose al mondo, sia perché ben abituata sia perché tradizionalmente poco vicina al presidente Florentino Pérez. Giocarci in circostanze del genere rischia di diventare più uno svantaggio che un vantaggio, per il Real Madrid, ed è per questo che occorrerà ogni genere di impegno per vincere questa partita: per evitare che la situazione diventi critica nel giro di due settimane.
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Navas; Danilo, Varane, Ramos, Nacho Fernandez; Casemiro, Kroos, Kovacic; Isco (o Lucas Vazquez), Ronaldo, Benzema.
REAL SOCIEDAD: Rulli; Zaldua, Elustondo, Inigo Martinez, Kevin Rodrigues; Illarramendi, Zurutuza, Prieto; Oyarzabal, Vela, Willian José.
Questo contenuto è stato modificato 28 Gennaio 2017 23:31
Classifica capovolta in Formula Uno: quando mancano tre gare alla fine del Mondiale la situazione…
Galeotta fu Malaga: Sinner lo ha dimostrato con i fatti. Affiatati, complici, perfettamente coordinati. Dire…
22 novembre 2024, l'estrazione del Superenalotto: vincite e quote del concorso n. 186. Ecco tutti…
Sinner, non è ancora detta l'ultima parola: ribaltatone inaspettato. Ora per un motivo, ora per…
Berrettini non ha potuto fare altro che sventolare bandiera bianca al suo cospetto. La vittoria…
Ecco i numeri vincenti e le quote di Lotto, Superenalotto e 10eLotto di oggi, venerdì…