Osasuna-Malaga è la prima partita della ventesima giornata di Liga spagnola. Si affrontano una squadra che se la passa malissimo (l’Osasuna, ultimo in classifica) e una che se la passa non bene (il Malaga).
OSASUNA – MALAGA | venerdì ore 20:45
Osasuna-Malaga è una partita tra squadre che non vincono da una vita. Per rintracciare la vittoria più recente in campionato ottenuta da una delle due squadre bisogna risalire a fine novembre, quando il Malaga ha battuto 4-3 in casa il Deportivo La Coruna. C’era ancora Juande Ramos, come allenatore della squadra, poi esonerato dalla società – forse precocemente – e sostituito con l’argentino Marcelo Romero negli ultimi giorni del 2016. Le cose sono decisamente peggiorate, quantomeno sul piano dei risultato: con Romero in panchina il Malaga finora le ha perse tutte (tre ne ha giocate e tre ne ha perse, contro Celta Vigo, Real Sociedad e Real Madrid).
Per l’Osasuna, ultimo in classifica, il discorso è ancora più desolante: ha ottenuto una sola vittoria in diciannove giornate di campionato – a ottobre, contro l’Eibar – e di allenatori ne ha già cambiati due. Ha cominciato la stagione con Enrique Martín, poi esonerato all’inizio di novembre e rimpiazzato da Joaquín Caparrós, a sua volta esonerato una ventina di giorni fa. Ora ad allenare la squadra di Pamplona c’è il peraltro direttore sportivo Petar Vasiljevic, ex calciatore serbo che ha giocato a lungo con il Partizan e con l’Osasuna stesso. Un po’ meglio va, a essere onesti: in tre partite l’Osasuna ha ottenuto un apprezzabile pareggio (1-1) in casa di un avversario diretto per la salvezza, il Granada, e un divertente e meritato pareggio all’ultimo secondo (3-3) contro il disastrato Valencia di questa stagione, che finora ha lasciato punti un po’ ovunque.
L’unica sconfitta della gestione Vasiljevic è arrivata nel turno di campionato scorso, e per mano di una delle squadre più forti –e imprevedibili – di questo campionato: il Siviglia di Sampaoli. È finita 4-3, ma l’Osasuna – che ha completamente lasciato il possesso all’avversario – è stato in grado di andare in vantaggio due volte, prima di finire travolto dagli attacchi insistenti del Siviglia nel secondo tempo (e l’arbitraggio è stato anche molto, molto contestato). Ha giocato con grande spirito di sacrificio e ha anche tirato in porta una decina di volte, l’Osasuna, e ha vinto il confronto nei contrasti aerei, un dato per nulla scontato considerando che il Siviglia giocava con due pertiche come N’Zonzi e Iborra (autore di due gol e un autogol) contemporaneamente.
E a proposito di gioco aereo, su indicazione dello stesso Vasiljevic, l’Osasuna ha acquistato nel mercato invernale – ormai prossimo alla chiusura – dal Beijing Enterprises, squadra cinese, il trentenne difensore serbo-montenegrino Nikola Vujadinovic, un robusto centrale mancino di un metro e 92 che era già passato dall’Osasuna per una stagione (e anche dall’Udinese, senza giocare neanche una partita). È stato preso dall’Osasuna sostanzialmente per rimpiazzare l’assenza di uno dei due fratelli Flano, Miguel, il centrale titolare e capitano della squadra, che non giocherà per il resto della stagione a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio a dicembre scorso (proprio come capitato in precedenza a suo fratello Javier).
Anche il Malaga nel turno scorso ha perso – 2-1 al “Bernabeu” contro il Real Madrid – ma ha senza dubbio giocato la sua migliore partita della gestione Romero. Juanpi, trequartista venezuelano di 23 anni, ha confermato di essere in buona forma e di avere buoni margini di miglioramento, sebbene sia una cosa che di lui si dice già da alcuni anni (troppi, forse). E la difesa, considerando la perenne mancanza di centrali titolari di quest’anno, ha fatto anche meno peggio del previsto, con Luis Munoz e Mikel Villanueva centrali.
Dal momento che al Malaga mancano ancora Miguel Torres, Weligton e Federico Ricca, da tempo, Romero conta di schierare dal primo minuto l’ultimo acquisto, Luis Hernandez, il difensore ex Sporting Gijón proveniente dal Leicester, squadra in cui non ha trovato alcuno spazio. È anche stato finalmente convocato l’attaccante titolare Charles Dias, a lungo assente per infortunio (non gioca dal 2 ottobre scorso, e i suoi sostituti finora ne hanno fatto abbastanza rimpiangere la presenza). L’Osasuna non avrà a disposizione il mediano Fausto Tienza, squalificato per somma di ammonizioni. Però al suo posto dovrebbe rientrare Imanol Garcia. Pur essendo una squadra tecnicamente superiore, il Malaga avrà una partita per niente facile: l’Osasuna ha mostrato alcuni innegabili progressi, prima di tutto sul piano dell’impegno, e Vasiljevic ha fatto intendere che per salvare la stagione serve cominciare a vincerle tutte, quelle in casa contro avversari abbordabili.
Le probabili formazioni:
OSASUNA: Mario Fernandez; Tano Bonnin, Oier, David Garcia; Berenguer, Imanol Garcia, Roberto Torres, Causic, Clerc; Sergio Leon, Riera.
MALAGA: Kameni; Rosales, Luis Hernandez, Villanueva, Juan Carlos Perez; Camacho, Recio; Chory Castro, Juanpi, Fornals; Penaranda (o Charles).
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