Analizziamo tutte e quattro le partite di singolare in programma nella nona giornata del torneo: Venus Williams, Coco Vandeweghe, Stan Wawrinka e Mischa Zverev sfidano rispettivamente Anastasia Pavlyuchenkova, Garbiñe Muguruza, Jo-Wilfried Tsonga e Roger Federer.
Finora, in questa edizione degli Australian Open, Venus Williams non ha avuto particolari problemi: si è imposta in modo netto nei confronti di Kateryna Kozlova, Stefanie Voegele, Ying-Ying Duan e Mona Barthel. Nei quarti di finale, però, la ex numero uno del mondo è attesa da un test più impegnativo: Anastasia Pavlyuchenkova – che è stata protagonista di un buon inizio di stagione e sta provando a tornare su alti livelli di rendimento, dopo aver vissuto un periodo non troppo esaltante – l’ha già battuta due volte su cinque.
OVER 20.5 GAMES (1.56, Paddy Power)
In singolare, la domenica centrale degli Australian Open 2017 è stata fatale a entrambi i numeri uno del mondo: Andy Murray è stato eliminato da Mischa Zverev, mentre Angelique Kerber si è arresa di fronte a Coco Vandeweghe: i colpi pesanti della statunitense hanno annichilito la campionessa uscente. Anche Garbiñe Muguruza dovrà fare attenzione a questa giocatrice, che è molto pericolosa sulle superfici rapide e sta vivendo un momento straordinario: la spagnola, peraltro, ha perso due dei tre precedenti.
Stan Wawrinka e Jo-Wilfried Tsonga si sono già affrontati per tre volte a livello Slam, dando sempre vita a partite molto combattute: l’ultima sfida è terminata in quattro parziali, mentre le altre due – andate in scena al Roland Garros, proprio come la più recente – si sono chiuse addirittura al quinto set. Anche questo nuovo confronto si preannuncia abbastanza intenso: entrambi i giocatori sono forti e possono contare su un ottimo servizio, perciò daranno presumibilmente vita a un match equilibrato, nel corso del quale le occasioni in risposta non dovrebbero essere numerose.
Pochi giorni fa, alla vigilia degli Australian Open, le condizioni fisiche di Roger Federer – reduce da un lungo stop – non davano grandi garanzie. Il tabellone, inoltre, era pieno di insidie: avendo perso numerose posizioni in classifica, lo svizzero è stato accreditato solo della diciassettesima testa di serie e ha dovuto affontare Tomas Berdych già al terzo turno. L’esame, però, è stato brillantemente superato da Federer, che ha dimostrato di stare bene e poi si è ripetuto contro Kei Nishikori, garantendosi la possibilità di sfidare nei quarti Mischa Zverev, contro il quale potrebbe ottenere un netto successo.
