Le cose da sapere, le probabili formazioni e i pronostici per le due partite della seconda giornata del gruppo D di Coppa d'Africa.
Le cose da sapere, le probabili formazioni e i pronostici per le due partite della seconda giornata del gruppo D di Coppa d’Africa.
Il Ghana ha vinto la prima partita del girone contro l’Uganda, confermando in pieno quelli che sono i suoi punti di forza e anche i suoi difetti. La nazionale allenata da Avram Grant ha una grande solidità a livello difensivo e ha mantenuto la porta inviolata senza difficoltà, il gol della vittoria è arrivato però soltanto su calcio di rigore e per provare ad arrivare fino in fondo in questa competizione servirà inventarsi qualcosa in attacco. Promette bene in ogni caso la prova offerta dall’esterno d’attacco Atsu, di proprietà del Chelsea ma in prestito al Newcastle, che ha messo ripetutamente in difficoltà la difesa avversaria.
Il Ghana del resto è una nazionale altamente competitiva, è al secondo posto per numero di vittorie della Coppa d’Africa (quattro) e negli ultimi decenni è stata l’unica squadra africana competitiva anche ai Mondiali di calcio, dove è arrivata agli ottavi di finale nel 2006 e ai quarti di finale nel 2010. Ci sono ancora parecchi calciatori conosciuti a livello internazionale, come Acheampong, Badu, Acquah, Mensah, Amartey, Atsu, Asamoah Gyan e i fratelli Jordan e Andrè Ayew, ma tutti questi appena elencati hanno fatto una carriera meno importante di quelle che erano le aspettative iniziali. Il Ghana resta una squadra di tradizione in campo africano e sicuramente competitiva, non a caso nelle ultime cinque edizioni di questa coppa è sempre arrivata almeno alle semifinali. Non è però mai riuscita a vincere e questa potrebbe essere una motivazione ulteriore per parecchi calciatori.
Per il Ghana dopo la vittoria all’esordio in ottica qualificazione sarà importante prima di tutto non perdere contro il Mali, nazionale che non va sottovalutata visto che pur non avendo mai vinto la Coppa d’Africa in due delle ultime tre edizioni è riuscita ad arrivare in semifinale, classificandosi come terza. Nella partita pareggiata zero a zero contro l’Egitto, il Mali ha fatto vedere buone cose: è una squadra molto fisica e non mancano i calciatori con un tasso tecnico maggiore: Bakary Sako è un esterno del Crystal Palace, Adama Traorè è un centrocampista centrale che gioca nel Monaco primo in classifica in Ligue 1, Marega è in gran forma, nel Vitoria Guimaraes in Portogallo su 12 partite giocate ha fatto dieci gol e due assist, e nella prima partita è stato tra i più propositivi. Poi ci sono Yatabarè del Werder Brema, Sylla del Montpellier e anche un calciatore della nostra Serie A, il difensore Molla Wague dell’Udinese.
Nel Ghana sarà un sicuro assente il terzino sinistro Baba, che si è gravemente infortunato nella prima partita del girone.
La partita si giocherà allo Stade de Port-Gentil, le condizioni del terreno di gioco sono pessime e verosimilmente dovrebbero peggiorare con l’alto numero di partite che saranno giocate in pochi giorni. Questo dovrebbe sfavorire lo spettacolo, e a dire il vero finora in questa Coppa d’Africa se n’è visto davvero poco.
Probabili formazioni
GHANA: Brimah, Afful, Boye, Amartey, Acheampong, Partey, Wakaso, Atsu, J. Ayew, A. Ayew, Asamoah Gyan.
MALI: Diakite, Ousmane Coulibaly, Wague, N’Diaye, Salif Coulibaly, Yatabare, Adama Traore, Sylla, Sow, Bakary Sako, Marega.
La prima partita dell’Egitto in questa Coppa d’Africa è stata deludente: giocando in questo modo sarà difficile per la squadra allenata da Cuper fare valere la sua tradizione di nazionale più vincente in questa competizione. Il Mali ha fatto valere il suo maggiore fisico e l’Egitto ha avuto difficoltà a ripartire in contropiede anche per via delle pessime condizioni del terreno di gioco dello Stade de Port-Gentil, lo stesso in cui si giocherà quest’altra partita contro l’Uganda.
L’Uganda – che è tornato a giocare una partita di Coppa d’Africa a trentanove anni di distanza dall’ultima – proverà ad approfittarne facendo una partita difensiva, chiudendo gli spazi al velocissimo Salah e tentando di fare gol sui calci piazzati. L’Uganda ha una delle nazionali meno competitive del torneo, non ci sono calciatori conosciuti a livello internazionale, ma ha il vantaggio di avere una squadra che gioca insieme da tanto tempo sotto la guida del commissario tecnico Sredojević, in carica da maggio 2013, e che ha in Onyango un portiere esperto e abbastanza affidabile. Nell’Egitto in porta dovrebbe esserci ancora il quarantaquattrenne El Hadary, che ha sostituito l’infortunato Al Shenawy nella prima partita del girone,
Cuper sta facendo giocare l’Egitto con il 4-2-3-1 come modulo: a guidare la difesa davanti al portiere El-Hadary (44 anni) c’è l’ex Fiorentina Hegazy, a centrocampo a dettare i tempi del gioco ci pensa Elneny dell’Arsenal, poi ci sono tre trequartisti al servizio dell’attaccante del Braga Hassan. Vista la scarsa qualità offensiva mostrata nella prima partita, Cuper potrebbe decidere di mandare in campo dall’inizio Sobhi, centrocampista offensivo dello Stoke City, che è bravo nel dribbling ed è valido negli assist.
Probabili formazioni
EGITTO: El-Hadary, Shafy, Gaber, Hegazy, Dowidar, Hamed, Elneny, Trezeguet, Sobhi, M. Salah, Hassan.
UGANDA: Onyango, Isinde, Ochaya, Wasswa, Kizito, Azira, Iguma, Miya, Massa, Mawejje, Kizito.
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