Tre partite in programma a Hobart attirano la nostra attenzione: Cindy Burger, Sara Errani ed Elise Mertens sono impegnate rispettivamente contro Veronica Cepede Royg, Risa Ozaki e Kristina Mladenovic. A Sydney, invece, Donna Vekic sfida Daria Gavrilova.
Veronica Cepede Royg è una specialista della terra battuta: ecco perché potrebbe trovarsi in difficoltà a Hobart, dove si gioca sul cemento all’aperto, stessa superficie sulla quale verranno disputati gli Australian Open, prima prova stagionale dello Slam, in programma a partire dal prossimo 16 gennaio. La paraguaiana, peraltro, deve affrontare un’avversaria contro la quale ha perso due volte su due: si tratta di Cindy Burger, uscita vittoriosa dai confronti disputati nel 2013 a Bertioga e nel 2016 a Charleston.
Sara Errani è stata capace di raggiungere ottimi risultati, andando anche oltre le aspettative di inizio carriera, ma attualmente non sta attraversando un gran periodo: dopo aver chiuso il 2016 in modo poco esaltante, ha iniziato male anche questo nuovo anno, subendo una netta sconfitta per mano di Christina McHale al primo turno del torneo di Brisbane. La giocatrice italiana si presenta con poca fiducia a Hobart, dove potrebbe perdere almeno un set contro Risa Ozaki.
La Hopman Cup non è un torneo ufficiale, ma rappresenta ormai un tradizionale appuntamento di inizio stagione e offre sempre grande spettacolo. Nei giorni scorsi, oltretutto, la competizione a squadre – disputata a Perth, come di consueto – è stata nobilitata dalla presenza di Roger Federer, tornato in campo dopo una lunga inattività: l’ex numero uno del mondo ha giocato insieme con Belinda Bencic, ma non è riuscito a trascinare la Svizzera verso il successo. La vittoria è andata alla Francia, che ha schierato Richard Gasquet e Kristina Mladenovic: quest’ultima ha dimostrato di essere in buone condizioni e dovrebbe esordire a Hobart battendo in modo netto Elise Mertens, provieniente dalle qualificazioni.
A Sydney, Donna Vekic è stata sconfitta da Maria Sakkari nell’ultimo turno delle qualificazioni. Successivamente, però, è stata ripescata in qualità di lucky loser e ha dunque trovato ugualmente spazio nel tabellone principale. La fortuna della croata, comunque, finirà presumibilmente qui: il match contro Daria Gavrilova – tennista nata in Russia e naturalizzata australiana, che nella fase conclusiva del 2016 ha raggiunto la finale a Mosca ed è riuscita a confermare le positive indicazioni già spesso fornite in precedenza – si preannuncia complicato.
