Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le quattro partite di Serie A in programma domenica alle 15.
Il Chievo dopo un avvio strepitoso di campionato in cui aveva vinto quattro partite nelle prime sette giornate, aveva avuto un periodo di appannamento con soli due punti conquistati tra l’ottava e la dodicesima giornata di campionato. Negli ultimi quattro turni l’allenatore Maran è riuscito a rimettere a posto la fase difensiva, ha mantenuto inviolata la porta in tre occasioni e ha totalizzato sette punti che hanno permesso alla sua squadra di riportarsi in una tranquilla posizione di metà classifica. L’obiettivo principale del Chievo a inizio stagione era la salvezza, ebbene dopo sedici giornate i punti di vantaggio sulla zona retrocessione sono già tredici, un margine più che rassicurante.
Il Chievo consapevole del fatto che per centrare risultati positivi deve sempre dare il massimo sotto il profilo dell’intensità di gioco – e non è un caso se è la squadra i cui calciatori finora hanno percorso più chilometri in campo – farà la sua solita partita tutta corsa e pressing contro la Sampdoria che in trasferta incontra parecchie difficoltà: non vince da agosto (contro l’Empoli) e ha subito quattro sconfitte e fatto tre pareggi nelle ultime sette partite fuori casa, nelle quali i blucerchiati hanno sempre concesso gol. Un limite della squadra allenata da Giampaolo è quello di avere finora mandato a segno soltanto cinque calciatori: il rischio è che se non girano gli attaccanti, le alternative per fare gol siano poco affidabili, e questo potrebbe essere un problema contro una difesa bene organizzata come quella del Chievo.
L’under 2.5 è a quota 1.75 su SNAI che farà vedere la partita in diretta straming agli utenti registrati al sito e con un conto attivo.
Probabili formazioni
CHIEVO: Sorrentino, Frey, Dainelli, Gamberini, Cacciatore, De Guzman, Radovanovic, Castro, Birsa, Meggiorini, Pellissier.
SAMPDORIA: Puggioni, Skriniar, Silvestre, Regini, Sala, Barreto, Torreira, Linetty, Praet, Muriel, Quagliarella.
Napoli-Torino dovrebbe essere la partita più divertente tra quelle in programma domenica pomeriggio, si affrontano due squadre che giocano un calcio offensivo e che trovano la via della rete con grande facilità e costanza: solo Roma e Juventus hanno fatto più gol finora in Serie A. Il Napoli, oltre ad avere un maggiore tasso tecnico rispetto al Torino e molto più alternative in panchina a quella che è la formazione titolare, si fa preferire anche per la migliore fase difensiva. La squadra di Sarri è quella che concede in media meno tiri (9.3) alle squadre avversarie dopo la Juventus, mentre il Torino è nelle ultime posizioni di questa speciale graduatoria (14.6 tiri): solo Palermo, Crotone, Empoli e Cagliari hanno fatto peggio.
Il Napoli parte favorito non solo per questi motivi, rispetto agli avversari nelle ultime partite è apparso più in forma da un punto di vista strettamente fisico, ha vinto contro Inter, Benfica e Cagliari giocando alla grande, segnando 10 gol e subendone solo uno. La difesa col rientro di Albiol è migliorata, nelle ultime cinque partite ufficiali ha preso solo due gol, ma contro il forte attacco del Torino non ci sarà Koulibaly che si è infortunato, e questa è una buona notizia per Ljajic, Iago Falque e soprattutto Belotti che potrebbero approfittare della minore intesa che c’è tra Albiol e Maksimovic, raramente impiegati in coppia in difesa.
Sarri in attacco dovrebbe confermare Mertens, autore di una tripletta nell’ultima partita contro il Cagliari, al posto di Gabbiadini che sembra ormai sempre più lontano dal Napoli dopo le voci del possibile acquisto di Pavoletti dal Genoa e il prossimo rientro di Milik dall’infortunio.
La vittoria del Napoli è da preferire, in alternativa c’è l’over 2.5: il Torino ne ha fatti ben nove nelle ultime undici partite di campionato.
Probabili formazioni
NAPOLI: Reina, Hysaj, Maksimovic, Albiol, Ghoulam, Zielinski, Diawara, Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne.
TORINO: Hart, Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca, Benassi, Valdifiori, Baselli, Iago Falque, Belotti, Ljajic.
Novità: la partita tra Napoli e Torino sarà visibile in diretta streaming su SNAI (solo per i registrati con un conto attivo).
Il Pescara è la peggiore squadra del campionato di Serie A eppure i bookmaker continuano a dargli una certa fiducia nelle quote, anche in questa partita contro il Bologna è la squadra allenata da Oddo quella vista come favorita per la vittoria: il segno “1” si trova in media a 2.50 contro il 3.00 offerto per il “2”. Va bene che il Bologna è in difficoltà e ha fatto solo sette punti nelle ultime dieci giornate, ma in casa Pescara c’è poco da essere ottimisti: nello stesso parziale la squadra di Oddo ha fatto appena due punti, inoltre ha sempre subito gol nelle ultime undici giornate per un totale di ventidue, esattamente due in media a partita).
Le statistiche del Pescara sono ancora peggiori se si prendono in considerazione altri fattori: oltre all’unica vittoria ottenuta finora in campionato, a tavolino contro il Sassuolo, in tre delle cinque occasioni in cui ha pareggiato si è ritrovato per almeno un tempo di gioco in superiorità numerica, addirittura contro Torino e Genoa ha finito la partita in undici contro nove.
Oddo prova a fare giocare un calcio tutto sommato offensivo a una squadra che ha una difesa centrale già di per sé poco affidabile nei singoli, e che manca di un attaccante di alto livello capace di concretizzare le occasione create come faceva l’anno scorso Lapadula. In questa partita l’allenatore pare essersi deciso a buttare nella mischia Manaj, che quando è stato chiamato in causa qualcosa di buono l’ha fatta. Per il Pescara questa è una partita da vincere, anche un pareggio a livello morale – oltre che per la classifica – servirebbe a ben poco, ma il Bologna sembra più organizzato e quadrato a livello difensivo. La differenza inoltre la potrebbe fare Destro, che tra l’altro ha già segnato in entrambe le partite giocate contro il Pescara in Serie A: con la maglia della Roma nella stagione 2012/13.
Probabili formazioni
PESCARA: Bizzarri, Zampano, Campagnaro, Crescenzi, Gyomber, Memushaj, Benali, Brugman, Verre, Manaj, Caprari.
BOLOGNA: Mirante, Krafth, Maietta, Gastaldello, Masina, Nagy, Taider, Mounier, Dzemaili, Krejci, Destro.
Grazie alla vittoria ottenuta nello scontro diretto contro il Pescara, il Crotone è tornato a sperare nella salvezza: nove punti in sedici giornate di campionato sono pochissimi, ma la quota salvezza in questa stagione sarà probabilmente molto più bassa delle annate passate, e infatti la squadra di Nicola si trova attualmente a soli due punti di ritardo dall’Empoli quartultimo.
Qui sul Veggente avevamo previsto un miglioramento nel rendimento interno del Crotone nel momento in cui sarebbe tornato a giocare nel suo stadio, l’Ezio Scida, resta il fatto che la squadra non sembra all’altezza del campionato di Serie A e servirebbero dei rinforzi in tutti i reparti per provare a centrare una salvezza tutto sommato ancora possibile. Il Crotone ha fatto un solo punto nelle otto trasferte giocate finora, subendo sempre gol: difficile immaginare un esito diverso dalla sconfitta in questa partita contro l’Udinese che da quando ha sostituito Iachini con Delneri ha migliorato il suo rendimento e ha iniziato a fare gol con grande costanza, sfruttando finalmente il buon potenziale offensivo rappresentato dalla coppia Thereau-Zapata.
La vittoria ottenuta nell’ultimo turno a Bergamo contro l’Atalanta è stata un po’ casuale e fortunata, visto che l’Udinese ha fatto tre gol con tre tiri in porta, mentre gli avversari – che hanno dominato il possesso palla – hanno fallito innumerevoli occasioni, effettuando ben quattordici tiri totali di cui dieci in porta. Sta di fatto che la fortuna in questo momento è dalla parte dell’Udinese, che aveva vinto pure la partita precedente col Bologna grazie a un gol segnato da Felipe nei minuti di recupero. Un dato oggettivo è però che da quando è arrivato Delneri l’Udinese su nove partite ha sempre segnato almeno un gol, sono sedici in totale: la maggiore forza offensiva rispetto al Crotone, che punta tutto sulla fase difensiva senza grandi risultati quanto meno in trasferta, e che in attacco fatica, fa pensare al segno “1” come altamente probabile.
Probabili formazioni
UDINESE: Karnezis, Widmer, Wague, Felipe, Samir, Fofana, Hallfredsson, Kums, Matos, Zapata, Thereau.
CROTONE: Cordaz, Rosi, Ferrari, Ceccherini, Martella, Rohden, Crisetig, Barberis, Palladino, Trotta, Falcinelli.