La diciassettesima giornata di Serie A si chiude con i due posticipi della domenica sera: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
La Lazio ha reagito alla grande alla sconfitta nel derby contro la Roma, in cui comunque non aveva demeritato, ed è andata a vincere in un campo difficile come quello della Sampdoria, col risultato di 2-1, confermando il quarto posto e guadagnando due punti sulla zona Champions League. Terzo posto che invece resta lontano per la Fiorentina, che non ha saputo approfittare del recupero contro il Genoa per avvicinarsi al Milan, perdendo 1-0. Paulo Sousa, che l’anno scorso era stato uno dei migliori allenatori del campionato di Serie A, senza dubbio uno dei più innovativi da un punto di vista tattico, in questa stagione sta commettendo parecchi errori. A livello di comunicazione, alcune sue dichiarazioni non hanno fatto piacere alla tifoseria viola, e a inizio campionato ha provato a dare un’impostazione difensiva a una squadra che dà il meglio di sé quando attacca, con risultati inizialmente positivi e poi via via fallimentari. Nelle prime nove partite ufficiali, il portiere Tatarusanu in ben cinque occasioni non aveva subito gol, con il problema però che la sua squadra in tre occasioni non era riuscita nemmeno a farli (pareggi per 0-0 contro Paok, Milan e Atalanta), giocando male.
La partita vinta 3-1 contro lo Slovan Liberec, la prima in cui Paulo Sousa ha schierato contemporaneamente in attacco Babacar e Kalinic dall’inizio, ha rappresentato un punto di svolta. Da allora la Fiorentina ha sempre segnato almeno un gol nelle successive dodici partite ed è tornata brillante in fase offensiva, con il problema che però solo in tre occasioni è riuscita a non subire gol. Le cinque partite ufficiali più recenti prima del recupero perso a Marassi contro il Genoa erano inoltre finite tutti coi segni “gol” e “over 2.5”, a conferma del fatto che la Fiorentina è tornata a essere la squadra dell’anno scorso, a volte irresistibile in attacco ma fragile in difesa. Nella partita contro il Genoa Paulo Sousa ha commesso forse l’errore più grossolano, schierando una formazione incomprensibile con Zarate punta centrale e Bernardeschi e Milic esterni d’attacco, forse perché preoccupato dalla forza sulle fasce degli avversari. Mai decisione fu più sbagliata, con Borja Valero e Babacar fuori per infortunio, mandare in panchina Ilicic e Kalinic è stato un errore abbastanza grave.
Quanto meno i due attaccanti saranno più riposati per questa partita contro la Lazio, in cui Paulo Sousa dovrebbe tornare a schierare la formazione tipo. La brutta sconfitta di Marassi contro il Genoa potrebbe lasciare però strascichi negativi, la squadra continua a difendere male e la Lazio è sembrata più determinata e concentrata in questo girone d’andata, motivo per cui parte favorita in una partita da “gol”: la doppia chance interna (vittoria della Lazio o pareggio) unita all’over 1.5 è a quota 1.49 su SNAI che dà 5 # alla registrazione.
Occhio infine alla voglia di gol di Immobile a secco da cinque partite: l’ultima volta che è rimasto sei partite di fila senza segnare nello stesso torneo di Serie A risale al maggio 2013.
Probabili formazioni
LAZIO: Marchetti, Bastos, Radu, De Vrij, Biglia, Milinkovic-Savic, Cataldi, Lulic, Felipe Anderson, Immobile, Keita.
FIORENTINA: Tatarusanu, Rodriguez, Astori, Milic, Tomovic, Tello, Borja Valero, Vecino, Bernardeschi, Ilicic, Kalinic.
Il Genoa battendo la Fiorentina nel recupero della terza giornata ha confermato di essere una squadra molto forte in casa, dove è ancora imbattuta e dove ha battuto segnando tre gol a partita sia la Juventus che il Milan. Fatte queste considerazioni, si capisce che per il Palermo ultimo in classifica con appena sei punti fatti dopo sedici giornate questa sarà una trasferta molto complicata. Il Palermo ha perso le ultime nove partite di campionato, striscia negativa record nella storia dei rosanero in Serie A, e l’ultima squadra a fare peggio in una singola stagione è stata il Padova nel 1996, quando arrivò addirittura a 11. L’arrivo di Corini al posto di De Zerbi finora è servito a poco, dopo la bella prova offerta a Firenze dove ha perso 2-1 solo per via di un gol segnato a tempo scaduto da Babacar, la prestazione contro il Chievo è stata deludente e la sconfitta meritata.
Con De Zerbi il Palermo provava a fare un gioco basato sul possesso palla che non era nelle corde di questi calciatori giovani, privi di esperienza e con dei mezzi tecnici limitati: Corini fin dalla prima partita ha deciso di cambiare rotta, puntando sulla fase difensiva, sull’aggressività e sul pressing, ed è una scelta giusta, solo che per vedere risultati ci vorrà del tempo e resta comunque il fatto che la rosa è di basso profilo. Nulla è perduto, comunque: la quota salvezza è al momento molto bassa visto che anche Empoli, Pescara e Crotone stanno procedendo al rallentatore, e con qualche rinforzo mirato nel corso del calciomercato invernale la situazione potrebbe anche migliorare. Fare punti qui a Marassi contro il Genoa sarà però molto complicato, soprattutto se Juric riuscirà a fare assumere in campo ai suoi calciatori lo stesso atteggiamento aggressivo visto contro Milan, Juventus e Fiorentina. I calciatori del Genoa non sono tra quelli che percorrono complessivamente più chilometri, anzi, ma la squadra copre benissimo il campo ed è molto organizzata: merito dell’allenatore che dopo il miracolo della promozione in Serie A a Crotone sta confermando tutto il suo valore.
Come possibile marcatore occhio a Luca Rigoni, che sta interpretando molto bene il nuovo ruolo di trequartista datogli da Juric e sogna di fare un dispetto al presidente Zamparini, che l’anno scorso lo mise fuori rosa.
Probabili formazioni
GENOA: Perin, Burdisso, Izzo, Munoz, Rincon, Laxalt, Miguel Veloso, Lazovic, Rigoni, Ocampos, Simeone.
PALERMO: Posavec, Cionek, Andelkovic, Goldaniga, Rispoli, Aleesami, Quaison, Jajalo, Bruno Henrique, Diamanti, Nestorovski.
Novità: tutte le partite di Serie A saranno visibile in diretta streaming su SNAI (solo per i registrati con un conto attivo).