Prima del derby di Barcellona ci sono due partite un po' più equilibrate, domenica, nel campionato spagnolo: Leganés-Eibar e Deportivo La Coruna-Osasuna. Ecco le probabili formazioni, i pronostici e le cose che vale la pena sapere.
Prima del derby di Barcellona ci sono due partite un po’ più equilibrate, domenica, nel campionato spagnolo: Leganés-Eibar e Deportivo La Coruna-Osasuna. Ecco le probabili formazioni, i pronostici e le cose che vale la pena sapere.
Nonostante la sconfitta contro l’Athletic Bilbao e il successivo pareggio per 0-0 contro l’Alavés, l’Eibar è al momento una delle squadre messe relativamente meglio in classifica. È da ritenere, almeno per ora, parte di quel gruppetto potenzialmente in grado di occupare la sesta posizione (data la discontinuità di certe squadre chiaramente più forti, come l’Athetic Bilbao stesso). C’è inoltre da tener conto del fatto che – contrariamente a buona parte delle squadre della Liga spagnola che stanno nella seconda metà di classifica – l’Eibar ha una certa familiarità con i gol, e solitamente gioca con grande fluidità e rapidità in attacco.
Il Leganés, ancora pericolosamente vicino alla zona retrocessione, è sembrato ultimamente in via di ripresa dopo la netta flessione del mese scorso (il campionato era invece cominciato piuttosto bene). Viene da un positivo doppio pareggio in trasferta, contro squadre chiaramente più attrezzate: 0-0 contro il Villarreal e 1-1 contro il Las Palmas. Avrà però la sfortuna di affrontare con alcune assenze rilevanti una squadra tosta proprio in attacco: mancheranno per squalifica sia il centrale titolare, Mantovani, che il terzino destro titolare, Victor Diaz. Peraltro già da diverse settimane il Leganés sta arrangiandosi alle meno peggio con le assenze degli infortunati Koné, Szymanowski e Robert Ibanez.
Le probabili formazioni:
LEGANÉS: Herrerin; Insua, Medjani, David Timor, Bustinza, Adrian Marin; Appelt Pires, Alberto Martin; Omar Ramos, Machis, Luciano Neves.
EIBAR: Yoel Rodriguez; Arbilla, Galvez, Lejeune, Luna; Escalante, Dani Garcia, Inui, Pedro Leon; Ruben Pena, Enrich.
Il principale problema mostrato dal Deportivo La Coruna all’inizio del campionato è a lungo stato quello di concretizzare le opportunità in attacco e fare gol, ossia risolvere le evidenti difficoltà subito emerse dopo la cessione di Lucas Perez all’Arsenal. Ora, da diverse settimane, la squadra allenata da Gaizka Garitano – a cominciare dall’attaccante Florin Andone – sta chiaramente mostrando di aver compiuto notevoli progressi, da questo punto di vista. Il Deportivo ha segnato la bellezza di tredici gol nelle ultime quattro partite di campionato, e ciononostante ne ha perse tre e vinto solo una. Ha perso 3-2 contro il Siviglia, 4-3 contro il Malaga e, la settimana scorsa, 3-2 contro il Real Madrid, subendo in tutti e tre i casi un gol decisivo in pieno recupero. In mezzo c’è stata la vittoria per 5-1 contro la Real Sociedad.
L’avversario della sedicesima giornata, l’Osasuna, autorizza a credere probabile una vittoria del Deportivo nell’ultima partita di campionato dell’anno. (Poi, mercoledì prossimo, sempre al “Riazor” il Depor affronterà il Betis nel ritorno dei sedicesimi di Coppa del Re, dopo l’1-0 ottenuto dal Betis all’andata). L’Osasuna è ultimo in classifica, ha perso le ultime cinque partite consecutivamente, e sarà peraltro privo del suo mediano titolare Oier Sanjurjo, squalificato (e con un lieve infortunio muscolare da risolvere). Finora Sanjurjo non ha mai mancato neanche una partita, dall’inizio del campionato. Come se già non bastassero i guai, la settimana scorsa contro il Barcellona (che ha vinto 3-0) si è infortunato abbastanza seriamente il difensore e capitano Miguel Flano (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio: stagione finita).
Le probabili formazioni:
DEPORTIVO LA CORUNA:Tyton; Juanfran, Albentosa, Sidnei, Navarro; Borges, Guilherme; Carles Gil, Emre Colak, Babel; Florin Andone.
OSASUNA: Nauzet; Tano, David Garcia, Ivan Marquez, Clerc; Causic, Roberto Torres, Berenguer, Las Cuevas; Jaime Romero, Sergio Leon.
Riguardo il derby catalano tra Barcellona ed Espanyol, uno dei ricordi recenti più “freschi” tra gli appassionati di calcio spagnolo è forse l’ottavo di finale di Coppa del Re della stagione scorsa. Il Barcellona vinse sia all’andata 4-1 sia al ritorno 2-0, ma nella partita al “Camp Nou” ci furono numerosi scontri in campo tra i giocatori e contestazioni da parte di quelli dell’Espanyol, innervositi da alcuni atteggiamenti degli avversari ritenuti irrispettosi. Quella partita l’Espanyol la concluse con due espulsi, e altre due espulsioni c’erano già state nella partita del girone di ritorno nel campionato precedente. Tradizionalmente, insomma, quella tra Barcellona ed Espanyol è una partita molto contesa, da scontri “rudi”, in cui l’enorme squilibrio tecnico tende a emergere con minore evidenza per via del frequente nervosismo in campo (si gioca poco, ci sono spesso interruzioni).
Stavolta il Barcellona ci arriva dopo aver battuto 3-0 l’Osasuna, la settimana scorsa, e 4-0 il Borussia Monchegladbach nell’ultima partita della fase a gironi di Champions League. Sono state due vittorie che hanno interrotto in campionato una preoccupante serie di tre pareggi consecutivi, uno dei quali proprio contro il Real Madrid (dopo un illusorio 1-0 di Suarez, Sergio Ramos ha pareggiato al 90° riportando il margine di vantaggio del Real da tre a sei punti).
Domenica scorsa l’Espanyol ha invece battuto 2-1 lo Sporting Gijón, portando addirittura a dieci il numero di partite consecutive, tra campionato e Coppa del Re, senza sconfitte. È una serie di risultati estremamente lodevole, considerando i mezzi a disposizione: in questo momento tra le squadre teoricamente in lotta per un posto in Europa League l’Espanyol c’è anche. E di questo buon periodo in molti concordano nel riconoscere un grande merito a Quique Sánchez Flores e alla sua scrupolosa attenzione alla fase difensiva. E anche il portiere Diego Lopez, in prestito Milan, merita di essere citato.
Non dovrebbero esserci assenze molto rilevanti né da una parte né dall’altra. Nell’Espanyol, però, mancherà Baptistao, che ha avuto un dolore al tallone per tutta la settimana: al suo posto giocherà quasi certamente Caicedo. E a causa di un infortunio non è stato convocato neanche Hernan Perez, altro titolare. In ogni caso sarebbe stato ugualmente complicato ritenere l’Espanyol capace di strappare anche solo un punto al “Camp Nou” in questo momento. Il Barcellona ha mostrato sì diverse debolezze, nel corso di questo campionato, ma generalmente trova sempre il modo di “sfondare” – con l’insistenza di Neymar, soprattutto – anche le difese più chiuse e attrezzate.
Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Umtiti, Alba; Busquets, Iniesta, André Gomes (o Rakitic); Neymar, Messi, Suarez.
ESPANYOL: Diego Lopez; Victor Sanchez, David Lopez, Diego Reyes, Aarón Martin Caricol; Fuego, Diop, Piatti, Jurado; Gerard Moreno, Baptistao (o Caicedo).
Questo contenuto è stato modificato 18 Dicembre 2016 10:32
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