Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le quattro partite di Serie A in programma domenica alle 15
Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le quattro partite di Serie A in programma domenica alle 15
Novità: la partita tra Torino e Juventus sarà visibile in diretta streaming su SNAI (solo per i registrati con un conto attivo).
L’Atalanta nell’ultimo turno si è arresa alla superiorità della Juventus, ma una sconfitta a Torino dopo una serie positiva di nove partite consecutive è da accettare senza fare drammi, e i giovani allenati da Gasperini sono determinati a tornare alla vittoria in casa, dove tradizionalmente questa squadra raccoglie i migliori risultati. L’Atalanta del resto, nonostante la sconfitta per tre a uno di sabato scorso, è la squadra che ha ottenuto più punti (venticinque) e subito meno gol (sei) nelle ultime dieci giornate di campionato. Inoltre Gasperini è riuscito a dare un’ottima organizzazione difensiva alla sua squadra, che ha subito diciassette gol, e solo otto su azione visto che i restanti nove sono stati presi su situazioni di palla inattiva.
L’Udinese non ha subito gol nell’ultima partita vinta contro il Bologna, ma è stata parecchio fortunata e Delneri dovrà lavorare ancora parecchio sulla fase di non possesso palla. La vittoria di lunedì scorso è d’aiuto per affrontare questa trasferta con serenità, la classifica ormai è più che tranquilla considerati i dieci punti di vantaggio sulla terzultima. Rispetto alla gestione Iachini, con Delneri è migliorata di molto la fase offensiva: Zapata e soprattutto Thereau stanno rendendo di più, e l’Udinese ha raddoppiato la media gol a partita: da 0.86 prima a 1.63 con l’attuale allenatore.
La quinta vittoria consecutiva in casa dell’Atalanta è a quota 1.75 su SNAI che farà vedere la partita in diretta straming agli utenti registrati al sito e con un conto attivo.
Probabili formazioni
ATALANTA: Sportiello, Masiello, Toloi, Caldara, Conti, Kurtic, Kessiè, Gagliardini, Spinazzola, Gomez, Petagna.
UDINESE: Karnezis, Widmer, Danilo, Felipe, Samir, Kums, Fofana, Hallfredsson, De Paul, Thereau, Zapata.
Questa tra Bologna ed Empoli non dovrebbe essere una partita divertente: è una sfida delicata in zona retrocessione, per tutte e due sarà fondamentale prima di tutto non perdere, e se i problemi offensivi dell’Empoli sono ormai noti da inizio campionato, il Bologna ultimamente sta facendo male in zona gol e sta risentendo dell’infortunio di Verdi. Il Bologna non ha infatti segnato in ben quattro delle ultime cinque partite di campionato (quattro sconfitte intervallate dalla vittoria per 3-1 sul Palermo), mentre l’Empoli ha segnato solamente in tre partite di questo campionato, gol che hanno fruttato quanto meno due vittorie che al momento mettono in salvo la formazione allenata da Martusciello.
Il Bologna nonostante gli ultimi risultati negativi ha sempre messo in mostra una buona organizzazione tattica, e finora la squadra di Donadoni è stata spesso sfortunata, esempio lampante la sconfitta arrivata nei minuti di recupero lunedì scorso contro l’Udinese, in cui i rossoblù erano riusciti a difendere bene anche dopo l’espulsione di Pulgar.
L’Empoli al contrario è stato sempre deludente in fase offensiva, e ultimamente (11 gol subiti nelle tre partite di campionato più recenti, con in più l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Cesena) sembra avere perso quella solidità difensiva che gli aveva permesso tra metà ottobre e inizio novembre di mantenere la porta inviolata in ben quattro partite su cinque. Esclusa la roboante vittoria sul Pescara, l’Empoli non è mai riuscito a fare gol in trasferta nel corso di questa stagione, motivo per cui il Bologna parte favorito, con Destro pronto a risolvere i problemi offensivi della sua squadra: ha sempre fatto gol nelle due partite casalinghe di Serie A giocate contro l’Empoli in carriera.
Probabili formazioni
BOLOGNA: Mirante, Krafth, Maietta, Gastaldello, Masina, Nagy, Taider, Mounier, Dzemaili, Krejci, Destro.
EMPOLI: Skorupski, Pasqual, Costa, Bellusci, Laurini, Croce, Saponara, Krunic, Dioussè, Maccarone, Marilungo.
Il Palermo ha perso la prima partita giocata con il nuovo allenatore Corini, ma già si sono notati dei cambiamenti rispetto alla gestione De Zerbi. Il Palermo è stato sfortunato contro la Fiorentina, ha subito il gol del 2-1 nei minuti di recupero su palla inattiva, ma ha messo in mostra una migliore organizzazione a livello difensivo e nel secondo tempo ha giocato complessivamente meglio dei viola. Nonostante la sconfitta, il Palermo può guardare con un po’ più di fiducia al futuro: la rosa resta di basso profilo, ma la quota salvezza è al momento molto bassa visto che anche Empoli, Pescara e Crotone stanno procedendo al rallentatore, e con qualche rinforzo mirato nel corso del calciomercato invernale la situazione potrebbe migliorare. Corini ha mandato un campo una formazione più speculare, con un atteggiamento più da “provinciale”: con De Zerbi il Palermo provava a fare un gioco basato sul possesso palla che non era nelle corde di questi calciatori giovani, privi di esperienza e con dei mezzi tecnici limitati.
Il Palermo per provare a battere il Chievo e conquistare finalmente i primi punti casalinghi proverà a impostare il confronto sul piano dell’aggressività e del pressing, le stesse armi che usano solitamente gli avversari. Corini conosce molto bene il gioco del Chievo, squadra che ha già allenato con buoni risultati, e questo potrebbe essere un vantaggio.
Per il Palermo questa partita è una sorta di finale: ha perso le ultime otto partite di campionato, striscia negativa record nella storia rosanero in Serie A, è l’unica squadra a non essere ancora riuscita a segnare più di un gol in una partita di questo campionato e ha finora perso sette partite su sette in casa, motivo per cui è attesa una prova di grande orgoglio da parte dei calciatori apparsi in ripresa sul piano fisico nell’ultima partita.
Il Chievo – che ha già un vantaggio di undici punti sulla zona retrocessione – potrebbe essere un po’ meno motivato degli avversari, in trasferta tra l’altro il rendimento della squadra di Maran non è mai stato all’altezza di quello ottenuto nelle partite in casa.
Probabili formazioni
PALERMO: Posavec, Cionek, Andelkovic, Morganella, Pezzella, Aleesami, Hiljemark, Jajalo, Bruno Henrique, Quaison, Nestorovski.
CHIEVO: Sorrentino, Frey, Gobbi, Gamberini, Dainelli, Castro, Radovanovic, Izco, Birsa, Inglese, Meggiorini.
Il derby tra Torino e Juventus potrebbe essere uno dei più equilibrati degli ultimi anni in cui il dominio dei bianconeri è stato chiaro nei risultati: i granata hanno infatti vinto solo uno dei venti precedenti più recenti in Serie A, nell’aprile del 2015, per il resto sono arrivati appena quattro pareggi e ben quindici sconfitte.
La squadra allenata da Mihajlovic arriva a questa sfida – potendo disporre della formazione tipo – ancora imbattuta in casa, dove ha collezionato cinque vittorie e due pareggi. I granata hanno inoltre segnato ben quattordici gol nelle ultime cinque gare casalinghe (una media di 2.8 gol a partita). La Juventus al contrario in trasferta ha spesso lasciato a desiderare nel corso di questa stagione, ha già perso tre partite contro Milan, Inter e Genoa, inoltre i parecchi infortuni continuano a condizionare le scelte dell’allenatore Allegri che dovrà rinunciare a Dani Alves, Barzagli, Bonucci e Pjaca, mentre Dybala è recuperato ma potrà giocare solo uno spezzone di partita.
Il Torino arriva molto carico a questa sfida, Mihajlovic ha trasmesso il suo carattere ai calciatori e vista l’importanza della partita c’è da aspettarsi una squadra molto carica, che punterà tutto sul pressing come fatto recentemente con ottimi risultati contro i bianconeri dal Genoa a Marassi. Il Torino ha i calciatori giusti per mettere in difficoltà la difesa della Juventus priva di due calciatori importanti come Barzagli e Bonucci e schierata probabilmente a quattro e non come al solito a tre, e la sensazione è che uno tra Belotti, Iago Falque e Ljajic, o chissà Boyè a partita in corso, potrebbe riuscire a bucare Buffon. Per quanto riguarda l’esito finale della partita, molto dipenderà dall’atteggiamento che avrà la Juventus: quella vista a Genova perderebbe con parecchie squadre del campionato di Serie A, quella che ha messo sotto su tutti i piani l’Atalanta nello scorso turno non ha rivali in Italia.
Nel dubbio si possono lasciare da parte i segni “1X2” e preferire il “gol” ben quotato, con particolare attenzione anche alle ammonizioni e alle espulsioni: negli ultimi cinque precedenti – Coppa Italia inclusa – ci sono state ben tre espulsioni e ventotto ammonizioni.
Probabili formazioni
TORINO: Hart, Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca, Benassi, Valdifiori, Baselli, Belotti, Iago Falque, Ljajic.
JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Chiellini, Rugani, Alex Sandro, Marchisio, Pjanic, Khedira, Sturaro, Mandzukic, Higuain.
Questo contenuto è stato modificato 10 Dicembre 2016 22:59
Serie B, la capolista Pisa è impegnata nel derby toscano con la Carrarese mentre il…
Messaggio strappalacrime per Sinner, il campione azzurro colpisce di nuovo nel segno. Ecco le parole…
Milan-Juventus è una partita valida per la tredicesima giornata di Serie A e si gioca…
Parma-Atalanta è una partita della tredicesima giornata di Serie A e si gioca sabato alle…
Verona-Inter è una partita della tredicesima giornata di Serie A e si gioca sabato alle…
Premier League, l'Arsenal cercherà di mettere fine ad un digiuno di vittorie che in campionato…