Il Porto ha bisogno di una vittoria sul Leicester – già sicuro del primo posto – per assicurarsi la qualificazione agli ottavi di finale senza dipendere dall’altra sfida del girone in cui il Copenaghen sfiderà il Club Brugge, squadra già eliminata.
In questa stagione, il Leicester ha finora totalizzato tredici punti sia in Premier League, sia in Champions: il dato statistico è davvero impressionante, se si considera che i campioni d’Inghilterra hanno disputato ben quattordici partite in campionato e appena cinque nella principale competizione europea calcistica per club. Il contesto internazionale ha stimolato la squadra allenata da Claudio Ranieri, che è già riuscita ad assicurarsi non soltanto la qualificazione agli ottavi di finale, ma anche il primo posto nel gruppo G. Per un paio di mesi e mezzo, il Leicester penserà unicamente a preparare bene gli impegni che lo attendono in patria: a gennaio entrerà in scena in FA Cup, sfidando l’Everton a Goodison Park, ma già in precedenza dovrà cercare di recuperare posizioni in Premier League, visto che attualmente è quintultimo e si ritrova addirittura a dover lottare per non retrocedere.
L’importantissimo match casalingo di sabato prossimo contro il Manchester City potrebbe distrarre i calciatori e indurli a non affrontare con la massima concentrazione la partita in programma sul campo del Porto, squadra che invece non è ancora certa del passaggio del turno in Champions e appare dunque motivatissima. La formazione guidata in panchina da Nuno Espirito Santo ha due lunghezze in più rispetto al Copenaghen, ma non può stare tranquilla: deve vincere per evitare rischi, perché qualsiasi altro risultato le permetterebbe di qualificarsi soltanto in caso di mancato successo dei danesi sul Club Brugge.
Probabili formazioni:
PORTO: Casillas, M. Pereira, Felipe, Marcano, Layun, Danilo, Corona, Oliver Torres, Brahimi, Diogo Jota, André Silva.
LEICESTER: Zieler, Simpson, Morgan, Hernandez, Fuchs, Gray, Amartey, Mendy, Musa, Okazaki, Ulloa.
Il cammino del Copenaghen in questa edizione della Champions League è cominciato dal secondo turno di qualificazione, con un largo doppio successo nei confronti del Crusaders, maturato a metà luglio. Anche l’Astra Giurgiu e l’APOEL Nicosia si sono successivamente arresi di fronte alla squadra danese, che finora ha ben figurato anche nella fase a gironi e sogna una clamorosa qualificazione agli ottavi di finale: raggiungere la fase a eliminazione diretta non sarà facilissimo, ma rappresenta un obiettivo tuttora raggiungibile. Attualmente terzo in classifica nel gruppo G, il Copenaghen ha due lunghezze in meno rispetto al Porto e deve ottenere una vittoria in Belgio, oltre a sperare che i propri rivali nella corsa verso il passaggio del turno non facciano altrettanto contro il Leicester. La formazione allenata da Stale Solbakken è motivatissima: abituata a scendere in campo con un compatto 4-4-2, lascia pochi spazi agli attaccanti avversari e non ha incassato reti nelle ultime quattro partite ufficiali. Federico Santander e Danny Amankwaa sono gli unici due calciatori indisponibili per la sfida sul campo del Club Brugge, che è a quota zero punti dopo le prime cinque giornate e non può sperare nemmeno nel ripescaggio in Europa League.
I padroni di casa, peraltro, sono alle prese con le assenze di Bjorn Engels, Abdoulay Diaby, Laurens De Bock e José Izquierdo. Quest’ultimo, in particolare, è un attaccante esterno di buon livello: la sua presenza avrebbe potuto creare qualche problema al Copenaghen, che invece sembra ora pronto a vincere e a mantenere inviolata la propria porta, come è già accaduto in occasione dello scontro diretto dello scorso 27 settembre, terminato con un netto 4-0.
Probabili formazioni:
CLUB BRUGGE: Butelle, Van Rhijn, Poulain, Denswil, Cools, Vormer, Simons, Vanaken, Limbombe, Vossen, Refaelov.
COPENAGHEN: Olsen, Ankersen, Johansson, Jorgensen, Augustinsson, Falk, Delaney, Kvist, Toutouh, Cornelius, Verbic.