Domenica 27 novembre, negli Emirati Arabi Uniti, Lewis Hamilton partirà dalla pole position nell'ultimo Gran Premio della stagione 2016 (partenza alle 14:00). Proverà a vincere un Mondiale che, a questo punto, solo Rosberg può perdere: il pilota tedesco ha dodici punti di vantaggio, e gli basterà salire sul podio per vincere matematicamente il titolo.
Domenica 27 novembre, negli Emirati Arabi Uniti, Lewis Hamilton partirà dalla pole position nell’ultimo Gran Premio della stagione 2016 (partenza alle 14:00). Proverà a vincere un Mondiale che, a questo punto, solo Rosberg può perdere: il pilota tedesco ha dodici punti di vantaggio, e gli basterà salire sul podio per vincere matematicamente il titolo.
• finisce sul podio;
• arriva quarto, quinto o sesto, e Hamilton non fa meglio di un secondo posto;
• arriva settimo o ottavo, e Hamilton non fa meglio di un terzo posto;
• arriva nono o decimo (o non prende punti), e Hamilton non fa meglio di un quarto posto.
• vince, e Rosberg non fa meglio di un quarto posto;
• arriva secondo, e Rosberg non fa meglio di un settimo posto;
• arriva terzo, e Rosberg non fa meglio di un nono posto.
Hamilton è stato costantemente più veloce di Rosberg, come accaduto in tutti i Gran Premi recenti. In termini assoluti ha dato l’impressione di poter stare davanti al suo compagno di squadra in tutte le condizioni della pista che si sono verificate sia venerdì che sabato. Red Bull e Ferrari si sono giocati la seconda fila, in modo anche piuttosto combattuto: alla fine Ricciardo (terzo) ha compiuto un giro più veloce di quello di Raikkonen (quarto) di soli 15 millesimi di secondo. I loro compagni di squadra, Vettel (quinto) e Verstappen (sesto), sono stati abbastanza veloci ma meno costanti, e non sono riusciti a compiere un giro “perfetto” in ogni settore.
Le Force India di Hulkenberg (settimo) e Perez (ottavo) hanno compiuto un giro quasi identico: solo 18 millesimi di vantaggio per Hulkenberg. Anche Fernando Alonso, con un gran giro nella seconda manche delle qualifiche, è riuscito a disputare la terza e ultima sessione. Il suo tempo finale gli ha permesso di stare davanti a entrambe le Williams.
pos | pilota | squadra/motore | tempo | ritardo |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m38.755s | – |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 1m39.058s | 0.303s |
3 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m39.589s | 0.834s |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m39.604s | 0.849s |
5 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m39.661s | 0.906s |
6 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1m39.818s | 1.063s |
7 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1m40.501s | 1.746s |
8 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m40.519s | 1.764s |
9 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1m41.106s | 2.351s |
10 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m41.213s | 2.458s |
11 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1m41.084s | 2.329s |
12 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1m41.272s | 2.517s |
13 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1m41.480s | 2.725s |
14 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m41.564s | 2.809s |
15 | Jolyon Palmer | Renault | 1m41.820s | 3.065s |
16 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 1m41.995s | 3.240s |
17 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 1m42.003s | 3.248s |
18 | Kevin Magnussen | Renault | 1m42.142s | 3.387s |
19 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1m42.247s | 3.492s |
20 | Esteban Ocon | Manor/Mercedes | 1m42.286s | 3.531s |
21 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 1m42.393s | 3.638s |
22 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m42.637s | 3.882s |
È difficile immaginare come Rosberg possa perdere questo titolo, in una gara “normale”. Le buone prestazioni mostrate dalla Red Bull (e stavolta anche dalla Ferrari) non lo sono abbastanza da credere verosimile che almeno due piloti tra Ricciardo, Verstappen, Raikkonen e Vettel possano mettersi tra Hamilton e Rosberg. Non può dirlo esplicitamente (per fair play e per non menare sfiga al compagno) ma Hamilton sa che la chance meno assurda che ha, per vincere questo mondiale, è che alla macchina di Rosberg capiti un qualche guasto meccanico. D’altronde, se lo stesso Hamilton non si fosse ritirato nel Gran Premio della Malesia – a causa di un guasto alla power unit – avrebbe quasi certamente vinto quella gara e oggi sarebbe in vantaggio di cinque punti su Rosberg.
Vale la pena ricordare che per la Mercedes è stata una stagione pazzesca anche dal punto di vista dell’affidabilità, tanto più se si considera che è stata la stagione più “lunga” di sempre (21 gare). Soltanto a Hamilton in Malesia, di fatto, è capitato un ritiro per problemi meccanici. E in un’altra sola occasione né lui né Rosberg hanno preso punti: quando hanno avuto l’incidente nel Gran Premio di Spagna al primo giro (si sono buttati fuori dopo poche curve). Gli unici due piloti che in questa stagione hanno terminato tutte le gare finora sono stati Daniel Ricciardo (Red Bull) e Sergio Perez (Force India).
Dei primi dieci piloti in griglia, Ricciardo e Verstappen saranno gli unici due a partire con gomme supersoft, invece che con ultrasoft come tutti gli altri. In teoria dovrebbero andare meno veloci ma restare in pista più a lungo degli altri, prima della prima sosta. Potrebbe rivelarsi un vantaggio sulle Ferrari, dal momento che rientrare in pista troppo presto dopo il primo pit-stop potrebbe generare problemi di traffico dietro macchine più lente (superare non è impossibile ma manco facilissimo, ad Abu Dhabi).
In questa stagione il Veggente ha sempre riportato la classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio utile e facile da recuperare nei weekend di gara.
GIRO PIÙ VELOCE: Sebastian Vettel (Ferrari) |
Pos | pilota | squadra/motore | tempo/distacco | giri completati |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1h38m04.013s | 55 |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 0.439s | 55 |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 0.843s | 55 |
4 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1.685s | 55 |
5 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 5.315s | 55 |
6 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 18.816s | 55 |
7 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 50.114s | 55 |
8 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 58.776s | 55 |
9 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 59.436s | 55 |
10 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 59.896s | 55 |
11 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m16.777s | 55 |
12 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1m35.113s | 55 |
13 | Esteban Ocon | Manor/Mercedes | 1 giro | 54 |
14 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 1 giro | 54 |
15 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1 giro | 54 |
16 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1 giro | 54 |
17 | Jolyon Palmer | Renault | 1 giro | 54 |
– | Carlos Sainz* | Toro Rosso/Ferrari | ritirato (incidente) | 41 |
– | Daniil Kvyat* | Toro Rosso/Ferrari | ritirato (guasto al cambio) | 14 |
– | Jenson Button* | McLaren/Honda | ritirato (rottura della sospensione) | 12 |
– | Valtteri Bottas* | Williams/Mercedes | ritirato (rottura della sospensione) | 6 |
– | Kevin Magnussen* | Renault | ritirato (incidente) | 5 |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)
Questo contenuto è stato modificato 28 Novembre 2016 11:05
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