Qualificazioni Mondiale 2018: Bolivia-Paraguay, Ecuador-Venezuela, Argentina-Colombia, Cile-Uruguay, Perù-Brasile (martedì/mercoledì)

Martedì sera, e per tutta la notte, si giocano le partite della dodicesima giornata di qualificazione al Mondiale nel girone sudamericano: Argentina-Colombia e Cile-Uruguay sono quelle più “serie”.

La classifica del girone sudamericano di qualificazioni al Mondiale 2018 (dodicesima giornata)

BOLIVIA – PARAGUAY | martedì ore 21:00

Giovedì scorso contro il Perù il Paraguay ha totalmente vanificato un buon primo tempo, concluso in vantaggio per 1-0, con un secondo tempo in cui ha subìto quattro gol e compiuto una serie di macroscopici errori difensivi. La linea di difesa, schierata altissima, ha favorito i contropiedi micidiali del Perù piuttosto che agevolare il centrocampo del Paraguay. In questo momento in classifica c’è quindi un solo punto a vantaggio del Paraguay, settimo, rispetto al Perù: entrambe le nazionali sono ancora in corsa quantomeno per il quinto posto, che permette di accedere allo spareggio con la qualificata delle nazioni oceaniane.

La Bolivia è ultima in classifica, con quattro punti, e ormai praticamente priva di qualsiasi credibile possibilità di qualificazione al prossimo Mondiale. Giovedì scorso ha prevedibilmente perso la partita in trasferta contro il Venezuela, ora penultimo. La parte meno prevedibile è che potesse perdere quella partita addirittura 5-0, mostrando vulnerabilità difensive note ma forse mai così evidenti prima d’ora (specialmente sui calci piazzati).

Rispetto alla formazione che ha perso 4-1 contro il Perù, nel Paraguay dovrebbero esserci parecchie sostituzioni. Non ci saranno sicuramente Rojas e Cristian Riveros, squalificati per somma di ammonizioni; e mancherà anche Santander, che si è infortunato alla fine del primo tempo contro il Perù. Contro un avversario senza speranze di qualificazione, il Paraguay è praticamente obbligato a vincere, seppure in trasferta. Nella Bolivia è stata confermata l’assenza dell’attaccante Escobar, per un disturbo renale che lo staff medico riteneva potesse scomparire più rapidamente. E in attacco non ci sarà neanche lo squalificato Rodrigo Ramallo. Sono attesi ringraziamenti e saluti speciali, infine, per il trentottenne centrocampista del Bolivar Walter Flores, che ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale dopo questa partita contro il Paraguay.

Le probabili formazioni:
BOLIVIA: Vaca; Saavedra, Raldes, Zenteno, Enrique Flores; Chumacero, Veizaga, Walter Flores, Jhasmani Campos; Juan Carlos Arce, Marcelo Martins.
PARAGUAY: Silva; Patiño, Gómez, Da Silva, Alonso; Marcos Riveros; Hernan Perez, Ortigoza, Ortiz, Iturbe; Nelson Haedo.

PROBABILE RISULTATO: 0-1
X2 (1.53, Bet365)




 

ECUADOR – VENEZUELA | martedì ore 22:00

Considerando le numerose assenze tra i titolari, con Bolanos di supporto alla punta unica Caicedo, l’Ecuador – ora quarto in classifica con 17 punti – a Montevideo ha perso 2-1 ma ha giocato comunque una buona partita contro l’Uruguay. Anzi, se non fosse stato per un pallone mal respinto dal portiere Esteban Dreer, probabilmente avrebbe portato a casa un punto e impedito all’Uruguay di ottenere di fatto un margine di vantaggio di sei punti in classifica, difficilmente recuperabile.

Il Venezuela, come detto, è ormai virtualmente fuori dal Mondiale, e non ha da chiedere molto alla rimanente parte del torneo di qualificazione, se non quello di provare a fare belle figure, specialmente nelle partite in casa. Ancora una volta dovrà giocare senza i tre titolari Salomon Rondon, Juanpi e Alejandro Guerra.

L’Ecuador ha moltissimo da perdere, invece, e ha bisogno di fare punti per incrementare le probabilità di riuscire a ottenere la qualificazione senza passare per lo spareggio. Per questa partita Quinteros avrà di nuovo a disposizione una parte dei titolari non disponibili nella partita scorsa, ma non Antonio Valencia, ancora infortunato. In difesa – che pure non si è comportata malissimo contro l’Uruguay – saranno di nuovo a disposizione Mina, Christian Ramirez e Luis Caicedo.

Le probabili formazioni:
ECUADOR: Dreer; Christian Ramirez, Achilier (o Luis Caicedo), Erazo, Ayovi; Noboa, Orejuela, Ibarra, Marcos Caicedo; Enner Valencia, Felipe Caicedo.
VENEZUELA: D. Hernandez; A. Gonzalez, Vizcarrondo, Villanueva, Feltscher; Zambrano, Tomas Rincon, John Murillo, Otero; Koufatti, Josef Martínez.

PROBABILE RISULTATO: 3-1
1 + OVER 1,5 (1.55, Betfair e SNAI)
MULTIGOL CASA 2-4 (1.65, Eurobet)

 

ARGENTINA – COLOMBIA | mercoledì ore 00:30

Nei giorni scorsi molti giornali sportivi hanno dato ampio risalto alla sconfitta dell’Argentina per 3-0 in Brasile. È stata una sconfitta netta, senza attenuanti, e peraltro da molti prevista. A preoccupare, anche più del risultato, è stato il gioco totalmente infruttuoso dell’Argentina e l’evidente disadattamento di Messi rispetto a quanto abitualmente accade nelle partite che gioca con il Barcellona. Quello che è sembrato obiettivamente esagerato e precipitoso è il tono allarmistico usato da molti media per segnalare il rischio che l’Argentina possa non qualificarsi per il prossimo Mondiale.

È il caso di ricordare che, benché al momento si trovi in sesta posizione, teoricamente esclusa, l’Argentina ha potenzialmente tutte le risorse e le qualità necessarie per vincere tutte le partite che restano da qui alla fine del torneo di qualificazione, ammesso che sia necessario vincerle davvero tutte (molto probabilmente non lo sarà). Ne mancano ancora sette, e cioè ci sono ancora 21 punti a disposizione per cercare di sorpassare prima di tutto Cile, Ecuador e Colombia, a cominciare da quest’ultima, avversaria dell’Argentina nella partita della dodicesima giornata.

Nello 0-0 di giovedì scorso contro il Cile al “Barranquilla”, il tecnico della Colombia Pekerman ha schierato una formazione piuttosto insolita, priva di Muriel, Macnelly Torres e Falcao, tutti entrati soltanto nel secondo tempo. Di occasioni ce ne sono state, e anzi i due portieri, Ospina e Bravo, sono probabilmente stati i migliori in campo. Resta però l’impressione che la Colombia avrebbe potuto giocarsela meglio, quella partita, e cercare di ottenere i tre punti schierando Falcao e Muriel dall’inizio. E invece l’inizio della partita è stato nettamente dominato dal Cile.

Contro l’Argentina sarà una partita molto complicata, sia perché per l’Argentina è praticamente una partita da dentro-o-fuori, sia perché alla Colombia mancheranno alcuni titolari in difesa (Yerri Mina, infortunato, e Oscar Murillo, squalificato). Ci sarà di nuovo Cuadrado, invece, che contro il Cile era squalificato. Probabile che, visto l’inizio di partita piuttosto negativo della formazione titolare di giovedì scorso, Pekerman valuti di far giocare dall’inizio Falcao o Muriel, probabilmente davanti a Cuadrado e James Rodriguez.

In molti riferiscono che Bauza invece potrebbe lasciar fuori Higuain, deludente contro il Brasile, per far posto a Banega come rifinitore leggermente arretrato rispetto a Messi e Di Maria, con Lucas Pratto punta centrale. Le circostanze di classifica e la posta in palio rendono altamente improbabile che questa partita possa concludersi senza gol.

Le probabili formazioni:
ARGENTINA: Romero; Mercado, Otamendi, Funes Mori, Emmanuel Mas; Biglia, Mascherano; Banega, Di Maria, Messi; Pratto (o Higuain).
COLOMBIA: Ospina; Arias, Davinson Sanchez, Balanta, Fardi Diaz; Aguilar, Carlos Sanchez, Daniel Torres; Cuadrado, James Rodriguez; Falcao.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
1 (1.52, Eurobet)
OVER (2.20, Betfair)

 

CILE – URUGUAY | mercoledì ore 00:30

Nonostante l’assenza di Cavani, squalificato, e quindi con Stuani e Diego Rolan alle spalle di Suarez, giovedì scorso l’Uruguay è riuscito a giocare una buona partita e a battere l’Ecuador 2-1. La partita è stata molto faticosa per tutte e due le squadre, e in sostanza l’Uruguay ha avuto il merito (e anche la fortuna) di riportarsi in vantaggio – grazie a un’azione piuttosto caotica e a un errore del portiere avversario – subito dopo aver subìto il gol del meritato, momentaneo pareggio dell’Ecuador.

In questa giornata l’Uruguay si ritrova in un certo senso nella medesima posizione della Colombia, seppure con più serenità: giocare in casa di una rivale che ne ha già sbagliate troppe, partite, e che ha bisogno dei tre punti per non perdere contatto dalla parte di classifica in cui ancora si fa presto a recuperare. In conferenza stampa Oscar Tabarez ha detto di temere molto le qualità del Cile, e ha anche sostenuto che rispetto a quando era guidata da Sampaoli la nazionale cilena ha perso qualcosa in capacità offensive ma ci ha guadagnato in ordine tattico, con Juan Antonio Pizzi. Due punti, ha ricordato però Tabarez, il Cile li ha ottenuti grazie alla vittoria a tavolino per 3-0 contro la Bolivia, altrimenti sarebbe ancora più indietro in classifica.

Sul Cile circolano molti dubbi riguardo le possibilità di giocare da parte di Alexis Sanchez e Arturo Vidal, probabilmente i due migliori giocatori nella lista dei convocati. Sanchez contro la Colombia non ha neanche raggiunto i compagni, ed è rimasto a Santiago per cercare di recuperare da un infortunio muscolare: si è allenato per la prima volta soltanto domenica mattina, a ritmi molto bassi, e aveva un’ampia fasciatura alla gamba. Ancora più improbabile sembrerebbe la presenza di Vidal, che si è infortunato durante la partita contro la Colombia.

Queste due assenze, se confermate, si aggiungerebbero a quelle sicure e già note di Orellana e Edson Puch. Inoltre mancherà per squalifica Aranguiz, e per questa ragione Pizzi ha dovuto convocare “d’emergenza” Martin Rodriguez del Colo Colo. In compenso dovrebbero rientrare Medel in difesa e Claudio Bravo in porta. Nell’Uruguay potrebbe essere ancora assente Cavani, non al meglio della forma, ed è probabile la sostituzione di Diego Rolan con il laziale Alvaro Gonzalez.

Le probabili formazioni:
CILE: Bravo; Isla, Medel, Jara, Mena; Marcelo Diaz, Gutierrez, Pedro Pablo Hernández (o Vidal); Beausejour, Edu Vargas, Alexis Sanchez.
URUGUAY: Muslera; Maxi Pereira, Godin, Coates, Gaston Silva; Alvaro Gonzalez, Arevalo Rios, Carlos Sanchez, Vecino; Stuani, Suarez.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
MULTIGOL 1-3 (1.45, SNAI)
GOL (1.90, Bet365)

 

PERÙ – BRASILE | mercoledì ore 03:15

Quella tra Perù e Brasile potrebbe essere una delle partite più divertenti della undicesima giornata. Grazie alla vittoria per 3-0 contro l’Argentina il Brasile ha mantenuto il primo posto provvisorio in classifica e ha pienamente confermato i costanti progressi nel gioco emersi fin dalle partite dei Giochi Olimpici a Rio, vinti l’estate scorsa. Ha trovato in Coutinho e Neymar, quasi sempre schierati vicini sulla trequarti, una formidabile coppia d’attacco, il cui potenziale dipende molto dall’ispirazione di entrambi (la continuità non è il loro punto forte) ma ora come ora non ha eguali, per tecnica e rapidità, tra le altre nazionali del Sudamerica.

Il Perù invece ha saputo approfittare, giovedì scorso, di certi gravi errori difensivi del Paraguay per vincere 4-1 una partita che alla fine del primo tempo perdeva 1-0. Non è così frequente, anzi non lo è affatto, che il Perù riesca a essere così “concreto” e preciso sotto porta. Ma le qualità tecniche e atletiche dei suoi veloci trequartisti Edison Flores e Christian Cueva sono note, così come lo sono quelle di Paolo Guerrero, forse l’unico titolare peruviano in grado di segnare con continuità e fisicamente all’altezza dei difensori avversari.

La pessima notizia per Ricardo Gareca, argentino tecnico del Perù, è proprio l’assenza di Edison Flores, che si è fatto male durante la partita contro il Paraguay. Inoltre saranno squalificati a centrocampo Renato Tapia e Miguel Trauco, altri due titolari piuttosto influenti nel gioco del Perù. Difficile ipotizzare che i loro sostituti riescano a “chiudere” gli spazi a disposizione di Neymar senza perdersi la marcatura di Coutinho. Più facile che il Perù, se non altro, riesca a segnare almeno un gol nel corso della partita.

L’unica novità nel Brasile dovrebbe essere la presenza di Filipe Luis sulla fascia al posto di Marcelo, squalificato. In caso di vittoria, per il Brasile sarebbe la sesta vittoria consecutiva in queste partite di qualificazioni mondiali.

Le probabili formazioni:
PERÙ: Gallese; Corzo, Christian Ramos, Alberto Rodriguez, Loyola; Andy Polo, Aquino, Yotún, Carrillo; Cueva, Paolo Guerrero.
BRASILE: Alisson; Daniel Alves, Marquinhos, Miranda, Filipe Luis; Fernandinho, Paulinho, Renato Augusto; Neymar, Coutinho, Gabriel Jesus.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
X2 + OVER 1,5 (1.44, Betfair e SNAI)
OVER (1.90, Bet365)

 

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