La Juventus giocherà stasera contro il Lione la partita della quarta giornata di Champions League. In testa al gruppo H ci sono Juventus e Siviglia, con sette punti, e giocheranno entrambe in casa in questo terzo turno; il Lione di punti ne ha 3 e la Dinamo Zagabria nessun punto.
JUVENTUS – LIONE | mercoledì ore 20:45
La Juventus con una vittoria stasera contro il Lione sarebbe sicura della qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, e già questo è un ottimo risultato, soprattutto se si pensa alla delusione per la prima partita pareggiata in casa contro il Siviglia. L’obiettivo della Juventus non è però soltanto il passaggio del turno, per l’allenatore Allegri è di fondamentale importanza finire il girone al primo posto in modo tale da avere più possibilità di evitare incroci pericolosi negli ottavi di finale, come successo l’anno scorso con il Bayern Monaco.
La Juventus – pur vincendo contro il Napoli in una partita in cui ha mostrato la consueta mentalità vincente – non è apparsa in ottime condizioni fisiche e al momento è penalizzata dall’assenza per infortunio di Dybala e anche del suo sostituto più naturale, Pjaca. Contro il Lione mancheranno anche l’infortunato Chiellini e lo squalificato Lemina, la buona notizia, anzi ottima, è il ritorno di Marchisio che dopo tanti mesi di assenza ha mostrato subito una buona forma fisica e in questa partita il suo contributo fin dal primo minuto sarà fondamentale.
La Juventus ha dimostrato la sua superiorità rispetto al Lione, pur senza strafare, nella partita di andata. La squadra allenata da Allegri è stata la prima a non subire gol nel nuovo “Stade de Lumieres” e per farlo Buffon ha anche dovuto parare un calcio di rigore. Inoltre la Juventus è riuscita a vincere pur restando nel secondo tempo in dieci contro undici per l’espulsione di Lemina: proprio in quel momento di difficoltà, la Juventus ha mostrato di avere innumerevoli risorse facendo gol con Cuadrado e poi controllando senza particolari difficoltà gli attacchi avversari.
Il Lione – già domato dalla Juventus in casa dove di solito fa i risultati migliori – ha poche probabilità di mettere in difficoltà gli avversari, sabato ha vinto la prima partita dopo tre sconfitte consecutive e fuori casa ha perso quattro delle ultime sei partite, non facendo gol in ben quattro occasioni in questo parziale. In Champions League il Lione ha perso 10 delle ultime 16 partite giocate in trasferta, mentre la Juventus in casa ha mantenuto la porta inviolata in quattro delle ultime cinque partite giocate e non ha ancora subito gol in questa edizione della Champions League.
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Le probabili formazioni:
JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Benatia, Dani Alves, Pjanić, Marchisio, Khedira, Alex Sandro, Mandžukić, Higuaín.
LIONE: Lopes, Mammana, Nkoulou, Diakhaby, Rafael, Darder, Gonalons, Tolisso, Rybus, Fekir, Lacazette.
SIVIGLIA – DINAMO ZAGABRIA | mercoledì ore 20:45
A condividere il primo posto nella classifica del gruppo H di Champions League, con sette punti, il Siviglia ci è arrivato ottenendo un pareggio per 0-0 a Torino e due successive vittorie per 1-0 contro Lione e Dinamo Zagabria. Il Lione è ancora virtualmente “in corsa” per tutto, ma non ha molte possibilità di superare il turno. L’ipotesi prevalente è che sarà la partita della prossima giornata di Champions al “Ramón Sánchez-Pizjuán”, tra Siviglia e Juventus, a decidere il primo posto in classifica. Intanto, con una vittoria contro la Dinamo Zagabria, in caso di concomitante vittoria della Juventus contro il Lione, il passaggio della fase a gironi sarebbe ottenuto matematicamente.
Sabato scorso il Siviglia in campionato ha giocato in trasferta contro lo Sporting Gijón e ha pareggiato 1-1, pur avendo largamente dominato il gioco e aver prodotto il maggior numero di azioni in attacco. Questo pareggio ha di fatto interrotto una serie di cinque vittorie consecutive, tra campionato e Champions League, che hanno rafforzato la convinzione diffusa che sia proprio il Siviglia la squadra della Liga spagnola più accreditata a ottenere a fine stagione quantomeno il quarto posto, e quindi riguadagnare un posto per i prossimi preliminari di Champions League, a prescindere dai risultati di questa edizione.
Contro lo Sporting il Siviglia è sceso in campo con un 3-5-2, con Vazquez schierato a volte come trequartista e a volte come seconda punta vera e propria: è un modulo che Sampaoli sta utilizzando molto spesso, e con crescenti soddisfazioni. Gli dà modo di diversificare le possibilità di gioco in attacco senza indebolire troppo la difesa, grazie al lavoro fondamentale di N’Zonzi, calciatore di valore ineguagliabile sul piano dell’equilibrio tattico (Iborra, schierato da solo nello stesso ruolo, non funziona). L’altro giocatore che sta giocando molto bene, aggiungendo imprevedibilità sulla trequarti, è Nasri, uno dei costanti riferimenti della squadra quando c’è da provare per vie centrali. Purtroppo non sarà presente in questa partita di Champions League, per via di un infortunio subìto contro lo Sporting Gijón, e non ci sarà neanche Pareja, che ne ha subìto uno lieve in allenamento venerdì scorso.
Sebbene la fase difensiva della Dinamo sia piuttosto migliorata sotto la gestione di Ivaylo Petev, la Dinamo Zagabria non sembra ancora sufficientemente attrezzata per uscire da uno stadio come il “Sánchez-Pizjuán” con un risultato diverso dalla sconfitta. A causa di un infortunio alla caviglia subìto proprio nella partita contro il Siviglia, mancherà peraltro il centrocampista e capitano della squadra Antolic. Considerando la qualità dell’avversario, Sampaoli potrebbe a questo punto praticare un po’ di turnover in vista della partita di domenica prossima contro il Barcellona a Siviglia.
Le probabili formazioni:
SIVIGLIA: Sergio Rico; Mercado, Rami, Carrico; N’Zonzi, Iborra, Escudero, Vitolo, Mariano (o Sarabia); Vazquez, Vietto.
DINAMO ZAGABRIA: Livakovic; Stojanovic, Sigali, Benkovic, Schildenfeld, Pivaric; Knezevic, Pavicic, Coric; Soudani, Fernandes.