Jo-Wilfried Tsonga, che in questo torneo è già riuscito a esaltarsi in più di un’edizione, affronta Albert Ramos Vinolas. Analizziamo anche altre tre interessanti partite in programma mercoledì.
Jo-Wilfried Tsonga si è spesso esaltato a Parigi-Bércy. In due edizioni, in particolare, ha giocato in modo strepitoso: nel 2008 è riuscito a conquistare il titolo, mentre nel 2011 si è arreso in finale soltanto a Roger Federer. Il tennista francese proverà a fornire prestazioni di alto livello anche quest’anno, a cominciare dal match contro Albert Ramos Vinolas, uscito sconfitto da tutti e cinque i precedenti, l’ultimo dei quali è stato disputato a Vienna nei giorni scorsi e si è chiuso in due set.
Roberto Bautista Agut è ormai diventato un giocatore solidissimo: si trova da tempo all’interno delle prime venti posizioni della classifica mondiale, è recentemente arrivato in finale nel Masters 1000 di Shanghai, si applica molto ed è dotato di grande intelligenza tattica. Gilles Simon, però, è un avversario complicato: a Parigi-Bércy, peraltro, il francese – che non dispone di un colpo davvero in grado di fare la differenza, ma riesce a scambiare lungamente da fondocampo e commette pochi errori – potrà contare sul sostegno del pubblico di casa.
Da lunedì prossimo, Andy Murray potrebbe diventare il nuovo numero uno del tennis mondiale: lo scozzese ha recuperato moltissimi punti nei confronti di Novak Djokovic e sogna un clamoroso sorpasso, che sembrava quasi impossibile fino a qualche mese fa. Uscito vittorioso dai recenti tornei di Pechino, Shanghai e Vienna, Murray è in grande forma, appare motivatissimo e ha buone possibilità di battere in modo netto Fernando Verdasco, che ha perso undici dei dodici precedenti. L’opzione “under 19.5 games” merita attenzione.
Jan-Lennard Struff è entrato nel tabellone principale del Masters 1000 di Parigi-Bércy passando attraverso le qualificazioni: ha battuto Marco Chiudinelli e Radu Albot, prima di sconfiggere anche Illya Marchenko e di approdare dunque al secondo turno. Il prossimo ostacolo si preannuncia decisamente più complicato: Stan Wawrinka occupa la terza posizione del ranking ATP, ha trionfato agli US Open nello scorso mese di settembre e dovrebbe riuscire a fermare la corsa del giocatore tedesco.
