Il Leicester ha vinto le prime tre partite e affronta da prima in classifica il Copenaghen, secondo con quattro punti come il Porto che nell’altra sfida del girone sfiderà il Club Brugge ultimo a quota zero punti.
Il Leicester è reduce da un buon pareggio sul campo del Tottenham in Premier League, competizione in cui però ha complessivamente accusato un vistoso calo di rendimento rispetto alla scorsa stagione, conclusa con la conquista del titolo nazionale. Dopo un trionfo così inaspettato, i calciatori hanno perso stimoli e appaiono ora meno concentrati, quando devono giocare in campionato: le distrazioni commesse sui calci piazzati si stanno moltiplicando, i gol subiti sono troppi e le possibilità di lottare per un piazzamento importante appaiono ridotte. In Champions, invece, la situazione è molto differente: il contesto europeo riesce a motivare la squadra allenata da Claudio Ranieri, che si trova al comando del gruppo G ed è ancora a punteggio pieno dopo le prime tre partite, durante le quali ha sempre mantenuto inviolata la propria porta.
Una vittoria in questo quarto turno della fase a gironi consentirebbe certamente al Leicester di qualificarsi con largo anticipo per gli ottavi di finale, ma anche un pareggio sarebbe sufficiente, se il Porto non dovesse battere il Club Brugge. Il passaggio del turno sembra comunque ormai vicinissimo, perciò non c’è la necessità di rischiare più di tanto e di impostare una partita offensiva. Anche il Copenaghen, peraltro abituato a scendere in campo con un compatto 4-4-2 e a concedere pochi spazi, dovrebbe giocare con grande attenzione tattica: evitare una sconfitta gli consentirebbe di rimanere a contatto con il Porto, che ospiterà il prossimo 22 novembre.
Probabili formazioni:
COPENAGHEN: Olsen, Ankersen, Jorgensen, Johansson, Augustinsson, Verbic, Delaney, Kvist, Falk, Santander, Cornelius.
LEICESTER: Schmeichel, Simpson, Morgan, Huth, Fuchs, Mahrez, King, Drinkwater, Albrighton, Okazaki, Vardy.
La vittoria ottenuta sul campo del Club Brugge ha rilanciato il Porto, che adesso affianca il Copenaghen al secondo posto nel gruppo G di Champions League ed è dunque in piena corsa per il passaggio del turno. In Belgio, tre settimane fa, la squadra allenata da Nuno Espirito Santo si è imposta per 2-1, compiendo una bella rimonta e mostrando grande carattere: passata in svantaggio dopo dodici minuti, ha saputo ribaltare la situazione nel corso della ripresa, grazie a un gol di Miguel Layun e a un calcio di rigore trasformato in pieno recupero da André Silva. Quest’ultimo è un attaccante che merita di essere seguito con attenzione: compirà appena ventun anni tra pochi giorni, ma si è già messo in mostra in numerose occasioni e rappresenta un patrimonio importante non soltanto per il proprio club, ma anche per la nazionale portoghese, con cui ha segnato quattro gol complessivi nelle due recenti partite contro Andorra e Isole Faroe, valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Espirito Santo si sta affidando quasi sempre a uno schieramento abbastanza spregiudicato, che prevede la contemporanea presenza di tre calciatori offensivi: una formazione di questo tipo dovrebbe creare numerosi problemi al Club Brugge, che finora ha esibito un pessimo rendimento in questa edizione della Champions, durante la quale ha finora perso tre incontri su tre, subendo nove gol totali.
Una nuova sconfitta causerebbe l’aritmetica eliminazione della squadra belga, che uscirebbe di scena anche con un pareggio, in caso di contemporaneo successo del Copenaghen nei confronti del Leicester. Il Porto dovrebbe comunque bissare la vittoria di due settimane fa, verosimilmente soffrendo di meno, visto che stavolta avrà l’opportunità di giocare nel proprio stadio, dove nelle ultime stagioni è stato capace addirittura di battere Bayern Monaco e Chelsea.
Probabili formazioni:
PORTO: Casillas, Layun, Felipe, Marcano, Alex Telles, Danilo, Herrera, Otavio, Oliver Torres, Diogo Jota, André Silva.
CLUB BRUGGE: Butelle, Van Rhijn, Poulain, Denswil, Cools, Claudemir, Pina, Vanaken, Vormer, Limbombe, Vossen.