Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le quattro partite di Serie A in programma domenica alle 15.
Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le quattro partite di Serie A in programma domenica alle 15.
Contro la Fiorentina, nell’ultimo turno di campionato, il Crotone ha conquistato a sorpresa il suo secondo punto in questa Serie A fermando così una serie di cinque sconfitte consecutive. Un risultato positivo che ha ridato fiducia ai calciatori allenati da Nicola, fermo restando che questo avvio di campionato è stato negativo anche a causa dell’indisponibilità dello stadio “Ezio Scida” nelle partite in casa, giocate sul neutro di Pescara, tra l’altro molto lontano dalla Calabria e difficile da raggiungere per i tifosi.
Per quanto fatto finora dal Crotone c’è poco da essere ottimisti: in Serie A è successo quattro volte che una squadra avesse non più di due punti dopo dieci giornate e in tutti i casi (Legnano 51/52, Varese 65/66, Cesena 76/77, Reggiana 94/95) si è verificata una retrocessione. Il Crotone difficilmente riuscirà a smentire questa tradizione, anche se in coda parecchie squadre stanno viaggiando al rallentatore motivo per cui non è ancora tutto perduto.
In questa sfida il Crotone affronterà una formazione sempre difficile da battere come il Chievo che ha perso solo tre delle prime dieci partite di campionato: in Serie A, aveva fatto meglio solo nelle stagioni 01/02 e 05/06 (due sconfitte in entrambi i casi).
Per il Crotone questa è una partita di fondamentale importanza, la squadra dovrà mettere grande agonismo in campo e i tifosi proveranno a incitare la squadra per conquistare la prima storica vittoria in Serie A. Nicola non è però il tipo di allenatore che prepara partite all’attacco, il Crotone baderà prima di tutto a non lasciare spazi da attaccare al Chievo che è pericoloso soprattutto quando può ripartire in velocità. C’è da aspettarsi quindi una partita molto lottata a centrocampo, a tratti cattiva e con tanti falli.
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Probabili formazioni
CROTONE: Cordaz, Claiton, Ferrari, Rosi, Martella, Crisetig, Capezzi, Tonev, Salzano, Falcinelli, Palladino.
CHIEVO: Sorrentino, Gobbi, Gamberini, Cacciatore, Dainelli, Castro, Radovanovic, Hetemaj, Birsa, Floro Flores, Inglese.
Questa partita vede la Roma come favorita non solo per i punti di divario che ci sono in classifica, già sedici dopo appena dieci giornate di campionato, ma anche per l’incredibile differenza che c’è per il numero di gol fatti: l’Empoli è ancora a quota due, mentre la Roma è già a 26: si sfidano il peggiore e il migliore attacco del campionato.
Il bottino di gol dell’Empoli è qualcosa di raro nel nostro campionato, in Serie A era successo solo una volta (Mantova nel 1964/65) che una squadra segnasse appena due reti nelle prime dieci partite. L’Empoli inoltre non trova il gol da sette partite di campionato: l’ultima squadra in Serie A a non segnare per otto partite di fila è stato il Verona nel marzo del 1979.
La Roma in questo periodo sta giocando molto bene, pur continuando a subire gol con regolarità, la squadra allenata da Spalletti continua a primeggiare in tutte le statistiche offensive: numero di tiri complessivi e in porta, e soprattutto a migliorare ultimamente è stata la realizzazione grazie all’ottimo stato di forma di Dzeko che ha fatto sei gol nelle ultime quattro partite e che viaggia alla media di più di un gol a partita, visto che è a quota 10 ma finora non ha sempre giocato da titolare le partite di questo campionato.
Per l’Empoli più che fare punti in questa partita contro una squadra forte come la Roma la necessità primaria sarà quella di provare a sbloccarsi in attacco e di fare almeno un gol: visti cali di concentrazione cui spesso va incontro la difesa giallorossa, Saponara, Maccarone o Pucciarelli potrebbero finalmente trovare il primo gol su azione di questa stagione.
Probabili formazioni
EMPOLI: Skorupski, Pasqual, Bellusci, Costa, Veseli, Mauri, Croce, Saponara, Tello, Maccarone, Pucciarelli.
ROMA: Szczesny, Rudiger, Manolas, Juan Jesus, Fazio, Strootman, De Rossi, Nainggolan, El Shaarawy, Salah, Dzeko.
Il doppio impegno Europa League più campionato sta influenzando negativamente la stagione del Sassuolo. Niente di grave, visto che il bottino di tredici punti dopo dieci giornate non è negativo, e anzi sul campo ne sono arrivati sedici contando anche la vittoria poi annullata a tavolino contro il Pescara. La sensazione è che però la squadra allenata da Di Francesco abbia lasciato finora dei punti per strada a causa della stanchezza accumulata nelle partite del giovedì – e sta pesando anche il fatto che la stagione sia iniziata già a luglio – a peggiorare ulteriormente le cose poi ci si sono messi gli infortuni. Ci sono state delle partite in cui il Sassuolo aveva una decina di indisponibili, e non è stato d’aiuto pure l’assenza del calciatore più forte della rosa, Berardi, che tra l’altro aveva iniziato la stagione alla grande. In questa sfida contro la Lazio mancheranno Cannavaro, Missiroli, Magnanelli, Antei, Berardi e Letschert, sono troppe le assenze per sperare di reggere i ritmi della squadra avversaria che sta giocando un gran campionato e che ha trovato il giusto schema di gioco con Felipe Anderson, Immobile e Keita contemporaneamente in campo.
La Lazio è favorita ma dovrà fare comunque attenzione al Sassuolo che è l’unica squadra di Serie A a essere finora riuscita a segnare almeno un gol a partita, anche perché le assenze in difesa di Bastos e soprattutto De Vrij si stanno facendo sentire.
Probabili formazioni
LAZIO: Marchetti, Patric, Radu, Wallace, Hoedt, Milinkovic-Savic, Parolo, Lulic, Felipe Anderson, Immobile, Keita.
SASSUOLO: Consigli, Lirola, Gazzola, Acerbi, Peluso, Biondini, Sensi, Pellegrini, Politano, Matri, Defrel.
L’allenatore del Milan Montella ha detto che la netta sconfitta per 3-0 contro il Genoa è stato soltanto un incidente di percorso. In effetti i rossoneri non hanno meritato di subire tre gol e sono stati penalizzati anche dall’espulsione di Paletta, fermo restando che in parecchie altre occasioni la fortuna era invece stata dalla parte del Milan, anche nella vittoria di sabato scorso in casa contro la Juventus.
La sconfitta contro il Genoa non è stata completamente inaspettata, qui sul Veggente anche dopo la vittoria sulla Juventus siamo rimasti scettici sulle potenzialità del Milan di lottare per la qualificazione in Champions League, a meno che non arrivino due o tre rinforzi di qualità nel corso del calciomercato invernale, ma allo stesso tempo è innegabile la crescita graduale di questa squadra, che merita di essere favorita nella sfida contro il Pescara.
Il Milan ha un’ottima base di partenza rappresentata da un portiere affidabilissimo (Donnarumma) e un attaccante implacabile in zona gol (Bacca). Col passare delle giornate ci sono stati altri fattori che hanno contribuito alla crescita del Milan: vincere aiuta a vincere – soprattutto nel caso di una squadra che ha l’età media più bassa del campionato nella formazione iniziale -, Montella ha finalmente trovato una coppia di centrali difensivi bene assortita formata da Paletta e Romagnoli che ben si completano a vicenda, infine c’è un’unità di intenti. Il Milan dopo i problemi di spogliatoio che ha avuto negli ultimi anni ha un gruppo in cui non ci sono “prime donne” e che sembra finalmente unito, e il fatto che ci sia un alto numero di italiani tra i titolari è pure d’aiuto.
Il Pescara continua a non convincere: fa un gioco offensivo pur non avendo nessun fromboliere in avanti, e ne paga puntualmente le conseguenze in difesa dove concede troppo e dove a questo giro dovrà pure fare a meno dell’esperienza di Campagnaro, calciatore di fondamentale importanza nell’equilibrio di questa squadra. Escludendo il successo a tavolino contro il Sassuolo, il Pescara non ha ancora vinto una partita in questa Serie A.
Probabili formazioni
MILAN: Donnarumma, Abate, Romagnoli, De Sciglio, Gomez, Kucka, Locatelli, Suso, Bonaventura, Niang, Bacca.
PESCARA: Bizzarri, Zampano, Coda, Fornasier, Biraghi, Memushaj, Aquilani, Benali, Brugman, Cristante, Caprari.
Questo contenuto è stato modificato 30 Ottobre 2016 18:28
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