Le cose da sapere, le probabili formazioni e i pronostici sulle restanti quattro partite di Serie A in programma mercoledì sera.
La Lazio dopo le due belle vittorie su Empoli e Udinese ha ottenuto soltanto due punti nelle ultime due giornate contro Bologna e Torino. Se contro il Bologna il pareggio è stato segnato su calcio di rigore da Immobile nell’ultimo minuto di recupero, alla fine però di una partita dominata in cui la squadra allenata da Simone Inzaghi ha sbagliato parecchi gol, col Torino è successo il contrario: sono stati gli avversari a pareggiare a tempo scaduto. In ogni caso la Lazio ha dimostrato di essere una squadra in grande salute e soprattutto di riuscire a essere sempre pericolosa in fase offensiva: Keita, Felipe Anderson e Immobile stanno giocando molto bene, e non dovrebbero avere difficoltà a bucare la seconda peggiore difesa del campionato, quella del Cagliari che tra l’altro ha sempre subito gol fuori casa in questo campionato (dieci in quattro partite).
Il problema della Lazio non sarà tanto segnare quanto evitare di incassare gol: il Cagliari ha la più alta percentuale di tiri nello specchio in questo campionato (59%) e ha attaccanti di ottimo livello come Sau, Borriello e Melchiorri, un trequartista abilissimo nel tiro dalla distanza come Di Gennaro e anche calciatori molto bravi nel gioco aereo, visto che la squadra allenata da Rastelli ha già fatto cinque gol di testa. L’unica squadra che finora ha fatto meglio da questo punto di vista è proprio la Lazio, già a quota sette. Il Cagliari ha buone possibilità di riuscire a fare almeno un gol in questa partita pure per via delle pesanti assenze nella difesa avversaria: oltre a Bastos – che aveva fatto molto bene quando impiegato in avvio di stagione – mancherà anche il centrale più forte a disposizione di Simone Inzaghi, ovvero De Vrij. I due gol subiti a Torino hanno confermato come la sua assenza si faccia sentire.
Il “gol” (entrambe le squadre segnano) è a quota 1.70 su Bet365 che #.
Probabili formazioni
LAZIO: Marchetti, Basta, Radu, Wallace, Hoedt, Parolo, Lulic, Felipe Anderson, Cataldi, Immobile, Keita.
CAGLIARI: Storari, Pisacane, Bruno Alves, Ceppitelli, Bittante, Isla, Tachtsidis, Padoin, Di Gennaro, Borriello, Melchiorri.
A inizio campionato qui sul Veggente avevamo parecchi dubbi sulle potenzialità dell’Empoli.
L’anno scorso il campionato dell’Empoli iniziò tra mille punti interrogativi, e invece nonostante le partenze di Sepe, Rugani, Valdifiori e soprattutto dell’allenatore Sarri la squadra giocò un ottimo girone di andata centrando subito la salvezza virtuale. Ripetersi sarà più complicato: è cambiato ancora una volta allenatore, con Martusciello che ha preso il posto di Giampaolo e sono andati via dei calciatori fondamentali nell’ottimo rendimento dell’anno passato come Tonelli, Mario Rui, Paredes e Zielinski. Se la coppia di terzini sinistri formata da Pasqual e Dimarco offre delle garanzie, senza Tonelli la difesa centrale perde in sicurezza nonostante il rientro di Barba e l’esperienza di Costa. C’è da vedere poi se Buchel, Maiello, Dioussé e Tello avranno la giusta personalità per farsi valere per un’intera stagione. Le garanzie vengono dalla trequarti in su dove oltre ai confermati Saponara, Pucciarelli e Maccarone c’è da quest’anno anche Gilardino, attaccante che assicura sempre un buon numero di gol.
La squadra allenata da Martusciello finora è andata anche peggio del previsto: oltre ad avere solo sei punti in classifica quello che stupisce di più e che abbia fatto appena due gol su nove partite, tutti e due su calci piazzati e in una sola partita, contro il Crotone ultimo in classifica. Martusciello sta provando a continuare con lo stile di gioco dell’Empoli degli ultimi anni, quello di Sarri e poi Giampaolo, ma non ha i calciatori giusti per farlo, soprattutto sulla mediana, ed è anche per questo che i gol finora non sono arrivati. Saponara sta giocando malissimo e anche Maccarone e Pucciarelli hanno inquadrato raramente la porta.
Provare a giocare la partita contro il Napoli potrebbe essere un grave errore, gli avversari hanno più qualità in tutti i reparti e in casa ha perso contro la Roma per la prima volta nell’era Sarri: prima aveva ottenuto 19 vittorie e tre pareggi.
Il Napoli – che è la squadra che ha fatto finora più gol in campionato su azione – non dovrebbe avere problemi a battere l’Empoli nonostante le assenze in attacco di Milik per infortunio e Gabbiadini per squalifica: il tridente formato da Callejon, Mertens e Insigne dà parecchie garanzie e anzi contro la difesa dell’Empoli che prova a giocare con il baricentro alto non dare dei punti di riferimento e sfruttare triangolazioni strette e repentini cambi di gioco potrebbe essere un vantaggio di non poco conto.
Probabili formazioni
NAPOLI: Reina, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam, Allan, Jorginho, Zielinski, Callejon, Mertens, Insigne.
EMPOLI: Skorupski, Pasqual, Bellusci, Costa, Veseli, Mauri, Croce, Saponara, Tello, Maccarone, Pucciarelli.
OVER 1.5 SQUADRA IN CASA (1.36, Bet365)
L’Atalanta ha vinto nell’ultimo turno di campionato contro l’Inter, e lo ha fatto con pieno merito. La squadra allenata da Gasperini è stata brava a rifarsi dopo il pessimo avvio di campionato in cui i risultati erano mancati anche per un pizzico di sfortuna e hanno reagito facendo dieci punti nelle ultime quattro partite. Sono dieci punti ancora più pesanti se si pensa che – Crotone a parte – sono arrivati contro avversari di valore come Napoli, Fiorentina e Inter, giocando sempre un ottimo calcio.
La difesa nonostante i gol subiti siano complessivamente troppi è migliorata col passare delle giornate – ne ha presi solo due nelle ultime quattro partite – e le statistiche dicono che l’Atalanta è tra le squadre che concedono meno tiri in porta agli avversari. Questa è una squadra che può ancora crescere e fare meglio, avrebbe bisogno di maggiore incisività in zona gol. Finora dei dodici gol fatti, cinque sono arrivati su calci piazzati e due su calcio di rigore: quando Pinilla e Paloschi torneranno in forma, l’Atalanta potrà ambire a qualcosa di più di una posizione di metà classifica, anche perché ha a disposizione due calciatori che stanno giocando alla grande come Kessie e “Papu” Gomez.
Il Pescara in questo momento sarebbe salvo, e questa è una delle poche notizie positive di questo avvio di stagione. Tre dei sette punti attuali sono però arrivati a tavolino contro il Sassuolo, e così la squadra allenata da Oddo è l’unica insieme al Crotone a non avere ancora vinto sul campo. Il Pescara non gioca male, anzi in alcune partite ha fatto vedere quel possesso palla e quelle azioni manovrate che gli permisero l’anno scorso di centrare la promozione in Serie A tramite i playoff. Il Pescara non ha però cancellato il principale limite del passato campionato, quello della scarsa affidabilità della difesa. I 52 gol subiti su 42 partite sono diventati 16 (inclusi i due presi sul campo contro il Sassuolo) su 9 partite, troppi. E a peggiorare la situazione c’è il fatto che stanno mancando i gol segnati: non è stato trovato il sostituto di Lapadula, e anche per problemi di infortuni ultimamente Oddo sta giocando col solo Caprari come attaccante centrale.
L’Atalanta sembra messa attualmente meglio, l’unico dubbio riguarda un possibile rilassamento dopo le ottime prestazioni contro Napoli, Fiorentina e Inter, specialmente in un turno infrasettimanale che nasconde sempre tante insidie.
Probabili formazioni
PESCARA: Bizzarri, Zampano, Campagnaro, Fornasier, Biraghi, Memushaj, Aquilani, Benali, Brugman, Cristante, Caprari.
ATALANTA: Berisha, Masiello, Konko, Caldara, Conti, Dramè, Kurtic, Kessiè, Freuler, Gomez, Petagna.
GOL (1.75, Bet365)
La Roma dopo la facile vittoria in casa sul Palermo si ritrova ad affrontare una partita ben più difficile in cui dovrà confermare gli attuali progressi e dare continuità alla vittoria di Napoli in trasferta, dopo che contro Fiorentina e Torino erano arrivate amare sconfitte. Il Sassuolo – se si include la partita vinta sul campo contro il Pescara 2-1 e poi persa 3-0 a tavolino – ha vinto tutte le partite ufficiali fin qui giocate in casa nel corso di questa stagione, e già questo è un dato che Spalletti deve tenere bene a mente.
Le statistiche a livello offensivo della Roma sono eccezionali: è prima in questo campionato per numero di tiri totali (177), tiri nello specchio (60) e gol (23). Il miglioramento c’è stato grazie soprattutto alla ritrovata lucidità in zona gol di Dzeko e Salah: Dzeko ha già segnato otto gol in questo campionato, tanti quanti nell’intera scorsa stagione, mentre Salah è a quota cinque. A migliorare è stata anche l’intesa tra i due calciatori che spesso l’anno scorso si ignoravano e invece ora si trovano a meraviglia. Per puntare in alto la Roma dovrà però necessariamente migliorare in difesa. Spalletti ha compreso l’impossibilità di fare giocare contemporaneamente due terzini offensivi come Florenzi e Bruno Peres, ma gli infortuni di Mario Rui, Vermaelen e Rudiger (quest’ultimo è finalmente rientrato tra i convocati) più lo scarso rendimento di Juan Jesus stanno tuttora pesando e contro Napoli e Palermo pur vincendo la Roma ancora una volta subito gol, e peggio è andata in Europa League contro l’Austria Vienna (pareggio per 3-3). Per questo motivo in una trasferta difficile come questa contro una squadra che gioca bene come il Sassuolo puntare sul “2” è sempre e comunque un rischio, nonostante la squadra allenata da Di Francesco nelle ultime partite sia apparsa stanca, un calo di condizione anche giustificabile visto che ha iniziato prima di tutti a giocare a luglio i preliminari di Europa League.
Meglio optare per i gol, visto che il Sassuolo in casa ha sempre segnato e nelle ultime tre partite di campionato ha sempre fatto registrare il segno “gol” (12 gol in totale, una media di quattro a partita), segni “gol” che salgono a cinque consecutivi se si prendono in considerazione anche le partite di Europa League contro Genk e Rapid Vienna.
Probabili formazioni
SASSUOLO: Consigli, Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Biondini, Sensi, Pellegrini, Politano, Matri, Defrel.
ROMA: Szczesny, Florenzi, Manolas, Fazio, Emerson Palmieri, Strootman, De Rossi, Nainggolan, El Shaarawy, Salah, Dzeko.