Nel Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 – diretta su Sky dalle 21:00 – Hamilton partirà in pole position, seguito da Rosberg, le Red Bull (a mezzo secondo) e le Ferrari (a oltre un secondo): stavolta i “duelli” più avvincenti sembrano solo quelli interni alle squadre.
Come sono andate le qualifiche
A Austin, in Texas, sul “Circuit of the Americas”, il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha ottenuto la pole position al suo ultimo giro cronometrato, con un tempo eccezionale: 1:34.999, che è il nuovo record della pista (ha migliorato di oltre sei decimi di secondo il record precedentemente stabilito nel 2012 da Sebastian Vettel guidando la Red Bull). Rosberg è riuscito a migliorarsi più o meno costantemente, durante le qualifiche, ma alla fine il suo tempo è stato meno veloce di circa due decimi: partirà secondo. Il pilota tedesco è sembrato non riuscire mai a prendere benissimo la prima curva: alla fine è proprio il primo settore, quello in cui perdeva più tempo rispetto a Hamilton.
La Red Bull non è mai sembrata veramente in grado di competere con la Mercedes per la pole position, nemmeno stavolta; ma stavolta – a differenza che in Giappone – è stata costantemente più veloce della Ferrari. Il pilota della Ferrari che è andato più vicino al miglior tempo di una Red Bull (ossia il terzo tempo di Ricciardo) è stato Raikkonen, che però si è preso sei decimi di secondo, e Vettel addirittura otto decimi. L’aspetto meno rassicurante per la Ferrari è che entrambi i piloti abbiano sostenuto che la macchina non dia particolari problemi, e anzi sia piuttosto facile da guidare: significa, il più delle volte, che manca velocità nelle chicane e nelle curve “a S” in cui – più che cavalli nel motore – serve avere molta aderenza, e cioè un’eccellente aerodinamica.
Ha guidato benissimo anche Nico Hulkenberg, per tutta la sessione: sia in Q1 che in Q2 il suo tempo era sempre tra i primi sei migliori, e alla fine si è qualificato in settima posizione, mentre il suo compagno di squadra Perez non è riuscito a qualificarsi per la Q3. Sono andate bene anche le Williams, stavolta, sia con Massa che con Bottas, confermato in squadre anche per la prossima stagione. Sono invece tornate ad andare molto piano le McLaren-Honda, che negli ultimi mesi hanno mostrato progressi significativi, ma che in questo Gran Premio probabilmente se la vedranno solo con le Toro Rosso. Button ha comunque avuto grossi problemi di traffico e incomprensioni con gli altri piloti in pista, e solo per questo motivo non ha superato la Q1.
La griglia di partenza
pos | pilota | squadra/motore | tempo | ritardo |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m34.999s | – |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 1m35.215s | 0.216s |
3 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m35.509s | 0.510s |
4 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1m35.747s | 0.748s |
5 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m36.131s | 1.132s |
6 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m36.358s | 1.359s |
7 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1m36.628s | 1.629s |
8 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1m37.116s | 2.117s |
9 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m37.269s | 2.270s |
10 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 1m37.326s | 2.327s |
11 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m37.353s | 2.354s |
12 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1m37.417s | 2.418s |
13 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 1m37.480s | 2.481s |
14 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1m37.773s | 2.774s |
15 | Jolyon Palmer | Renault | 1m37.935s | 2.936s |
16 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m39.356s | 4.357s |
17 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m38.308s | 3.309s |
18 | Kevin Magnussen | Renault | 1m38.317s | 3.318s |
19 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1m38.327s | 3.328s |
20 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 1m38.548s | 3.549s |
21 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1m38.583s | 3.584s |
22 | Esteban Ocon | Manor/Mercedes | 1m38.806s | 3.807s |
#F1 #TiresAndStripes #USGP here are the tires’ sets available for each driver for tomorrow’s race https://t.co/PdFwqG3fav pic.twitter.com/OY0bwDhYVk
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) 22 ottobre 2016
Che gara potrebbe uscirne
Tra i primi dieci piloti in griglia soltanto le due Mercedes e la Red Bull di Verstappen partiranno con le gomme di tipo “soft”. Il fornitore Pirelli per questo Gran Premio ha dato alle squadre gomme “medium”, “soft” e “supersoft”: il tipo “supersoft” ha teoricamente un vantaggio sulle “soft” di circa un secondo al giro, ma si tratta di una differenza che in circostanze di gara potrebbe tendere a ridursi. Di certo Hamilton, Rosberg e Verstappen avranno la possibilità di fare un primo tratto di gara più lungo rispetto a quello di Ricciardo, Raikkonen e Vettel, che partiranno tutti e tre con “supersoft”, un tipo di gomma teoricamente più veloce ma anche meno resistente.
Le soste ai box dovrebbero essere almeno due e al massimo tre per tutti i piloti, ma molto dipenderà anche da come si metterà la gara. Storicamente partire dalla pole position su questo circuito non è essenziale: ci sono diversi punti in cui tentare il sorpasso, a patto che ci siano differenze di velocità rilevanti in favore della macchina che vuole tentarlo. Da quanto emerso in questo fine settimana, sembra che queste differenze rilevanti esistano soltanto tra le diverse squadre, e che invece la situazione sia molto più equilibrata “internamente”, tra i due piloti di ciascuna squadra.
Ricciardo e Verstappen partiranno con gomme diverse e faranno necessariamente strategie diverse. Con una eccellente partenza, Ricciardo – che ha gomme più veloci – avrebbe teoricamente la possibilità di superare una Mercedes, alla quale però – prima o poi, in caso di gara “normale” – dovrebbe probabilmente lasciare di nuovo la posizione a causa della superiorità delle Mercedes. E non sembrano molte neanche le possibilità di Verstappen, di finire la gara davanti a Rosberg e Hamilton (in Q2, a parità di gomma “soft”, Verstappen si è preso comunque mezzo secondo da Roberg).
Una gara di “attacco” è richiesta anche a Vettel, partendo dalla sesta posizione in griglia: rischia ormai di perdere la reputazione di “prima guida” Ferrari a causa delle recenti prestazioni di Raikkonen, che in questa stagione è stato molto più costante di lui e ha dato, in generale, l’impressione di cavarsela meglio in circostanze difficili, ossia quando la macchina ha cominciato a essere meno veloce non solo della Mercedes ma anche della Red Bull.
I pronostici
HULKENBERG (1.65, Eurobet)
VINCENTE GRUPPO: ALONSO
VERSTAPPEN (2.50, Eurobet)
VINCENTE GRUPPO: RICCIARDO
HAMILTON-ROSBERG 1 (1.55) HAMILTON 1° / ROSBERG 2°
VETTEL-RAIKKONEN 1 (1.65) VETTEL 4° / RAIKKONEN NC
BOTTAS-MASSA 1 (1.45) MASSA 7° / BOTTAS 16°
Quota totale: 3.71, Eurobet
Aggiornamento lunedì 24 ottobre
Da quest’anno il Veggente riporta la classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio utile e facile da recuperare nei weekend di gara.
GIRO PIÙ VELOCE: Sebastian Vettel (Ferrari) |
Pos | pilota | squadra/motore | giri compiuti | tempo/distacco |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 56 | 1h38m12.618s |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 56 | 4.520s |
3 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 56 | 19.692s |
4 | Sebastian Vettel | Ferrari | 56 | 43.134s |
5 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 56 | 1m33.953s |
6 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 56 | 1m36.124s |
7 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 55 | 1 giro |
8 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 55 | 1 giro |
9 | Jenson Button | McLaren/Honda | 55 | 1 giro |
10 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 55 | 1 giro |
11 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 55 | 1 giro |
12 | Kevin Magnussen | Renault | 55 | 1 giro |
13 | Jolyon Palmer | Renault | 55 | 1 giro |
14 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 55 | 1 giro |
15 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 55 | 1 giro |
16 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 55 | 1 giro |
17 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 55 | 1 giro |
18 | Esteban Ocon | Manor/Mercedes | 54 | 2 giri |
– | Kimi Raikkonen* | Ferrari | 38 | ritirato (guasto a una ruota) |
– | Max Verstappen* | Red Bull/Renault | 28 | ritirato (guasto al cambio) |
– | Esteban Gutierrez* | Haas/Ferrari | 16 | ritirato (guasto ai freni) |
– | Nico Hulkenberg* | Force India/Mercedes | 1 | ritirato (incidente) |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)