La domenica di Serie A inizia con l’anticipo delle 12.30: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
L’Udinese dopo le difficoltà della passata stagione in cui a un certo punto è rimasta seriamente coinvolta nella lotta per non retrocedere, sperava di iniziare il nuovo campionato in modo migliore, così non è stato. Con Iachini come nuovo allenatore la squadra ha fatto appena sette punti nelle prime sette giornate, ma la società ha scelto di esonerarlo puntando su Delneri soprattutto per la mancanza di una precisa identità di gioco in fase offensiva e delle difficoltà della difesa. La prima partita con Delneri in panchina era proibitiva, eppure l’Udinese ha giocato bene e ha messo in difficoltà la Juventus, rischiando di pareggiare. Buone notizie, ma perdere una partita pur giocando bene non porta punti, e non è scritto da nessuna parte che contro il Pescara andrà meglio. Servirà massima concentrazione anche perché questa partita è di fondamentale importanza pure per gli avversari.
Già una buona prima notizia è stata vincere il confronto nel possesso palla contro la Juventus: l’Udinese è la squadra che ha la media di possesso palla più bassa del campionato, e da questo punto di vista con Delneri è stata chiara l’inversione di tendenza. Nel corso della gestione Iachini mancavano chiare idee d’attacco, con Delneri i concetti offensivi ci sono e sembrano funzionare bene. Fare gol a una squadra che fin qui ne ha sempre preso almeno uno in trasferta non dovrebbe essere complicato anche perché la qualità con Kums a centrocampo, Widmer sulla fascia destra, De Paul sulla trequarti e Thereau e Zapata in attacco non manca.
Il problema del Pescara invece riguarda l’attacco: il gioco voluto dall’allenatore Oddo – vista la buona qualità tecnica dei suoi centrocampisti – si basa sul possesso palla, la squadra gioca palla a terra anche bene in alcune fasi delle partite, e riesce a creare nel complesso un buon numero di occasioni da gol. Il problema è che centrocampisti e attaccanti sono stati finora poco lucidi in zona gol, e il Pescara ha anche sbagliato due calci di rigore con Memushaj e Caprari. Il gol segnato nell’ultima partita di campionato, per dire, è arrivato grazie a un difensore (Campagnaro). Alla lunga poi il gioco ad alti ritmi del Pescara tende a stancare i calciatori e gli undici gol subiti (se tredici totali) nei secondi tempi delle partite lo confermano. Finora l’attaccante che ha sfruttato meglio le occasioni avute sotto porta è stato Manaj, che però sarà ancora assente per infortunio come l’altro suo compagno di reparto Bahebeck. Anche Verre, il centrocampista che arriva con frequenza al tiro nel Pescara, non dovrebbe giocare per dei problemi fisici. Non essere riusciti a trovare un sostituto di Lapadula – fromboliere dello scorso anno – è il principale limite di questa squadra che già l’anno scorso subiva parecchi gol: se è riuscita a salire in Serie A è stato perché ne segnava di più, finora non è andata così e se non si porrà rimedio il rischio retrocessione sarà altissimo.
Probabili formazioni
UDINESE: Karnezis, Widmer, Danilo, Felipe, Samir, Kums, Fofana, De Paul, Jankto, Thereau, Zapata.
PESCARA: Bizzarri, Zampano, Campagnaro, Fornasier, Biraghi, Memushaj, Aquilani, Benali, Brugman, Cristante, Caprari.