Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per quattro delle sette partite di Serie B che si giocheranno sabato pomeriggio alle 15.
Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per quattro delle sette partite di Serie B che si giocheranno sabato pomeriggio alle 15.
Domenico Toscano si gioca in questa partita il ruolo di allenatore dell’Avellino, squadra che era partita con l’obiettivo minimo di un campionato tranquillo e che invece dopo sei giornate si ritrova ultima in classifica, tre punti in classifica, nessuna vittoria e appena due gol fatti. L’obiettivo principale è quello di dare maggiore qualità alla manovra: un altro pareggio, peggio ancora uno 0-0, servirebbe a ben poco e probabilmente non permetterebbe all’allenatore di meritare la conferma. Stavolta Toscano non potrà pensare a una partita difensiva, dovrà attaccare e se possibile vincere. Per questo motivo in settimana l’allenatore ha provato il fantasista Verdi nei cinque di centrocampo del classico 3-5-2, che in fase di possesso palla si trasforma in 3-4-1-2 con lo stesso Verdi che va a occupare la posizione di trequartista. Con Verdi sulla trequarti, Mokulu e Ardemagni in attacco e Belloni e Crecco sulle fasce, l’Avellino dovrebbe vedere aumentare le occasioni da gol contro una squadra, la Pro Vercelli, che solo nell’ultimo turno è riuscita a mantenere la porta inviolata, e che allo stesso tempo finora ha sempre segnato almeno un gol a partita.
A livello di statistiche offensive la Pro Vercelli vantava buoni numeri anche quando i risultati non arrivavano, l’allenatore Longo ha a disposizione bravi attaccanti come Mustacchio, Vajushi, Ebagua e La Mantia, senza dimenticare i calci piazzati del terzino sinistro Mammarella sempre molto pericolosi.
Toscano ormai ha ben poco da difendere, c’è da aspettarsi un Avellino più offensivo del solito e così conviene puntare sull’over 1.5 a quota 1.40 su Bet365 che #.
Probabili formazioni
AVELLINO: Radunovic, Gonzalez, Djimisti, Diallo, Belloni, D’Angelo, Omeonga, Crecco, Verde, Mokulu, Ardemagni.
PRO VERCELLI: Provedel, Mammarella, Luperto, Bani, Germano, Emmanuello, Budel, Castiglia, Mustacchio, La Mantia, Sprocati.
Benevento-Novara potrebbe essere una delle partite più divertenti del sabato di Serie B, tra due squadre che hanno ambizioni di alta classifica. Delle due però finora una soltanto è riuscita a fare combaciare risultati e aspettative: il Benevento pure essendo una neopromossa grazie all’ottimo calciomercato fatto in estate puntava subito in alto, l’ambientamento nel nuovo campionato è stato immediato e la squadra sul campo ha fatto 12 punti su 6 partite (ne ha uno in meno in classifica a causa di una penalizzazione), è ancora imbattuta e ha anche la migliore differenza del torneo (+8). Il Novara ha invece deluso le aspettative. Con l’allenatore Boscaglia la squadra gioca un calcio più propositivo e divertente rispetto al passato (l’anno scorso c’era Baroni, ora allenatore del Benevento), ma meno redditizio rispetto a quello dell’anno scorso, visti i risultati ottenuti finora: appena cinque i punti conquistati.
C’è da migliorare l’incisività in zona gol, che è necessaria per una squadra che mira a segnare un gol in più degli avversari e che lascia a volte troppi spazi da attaccare in fase di non possesso palla, lasciandosi trovare a volte impreparata anche su semplici lanci lunghi dalla difesa avversaria. C’è poi da fare i conti con il pessimo andamento in trasferta, dove la squadra ha perso finora tre partite su tre, non un buon segno in vista di questa sfida contro una squadra che al “Vigorito” escludendo partite di playoff e coppa, è imbattuta dal 23 novembre 2014.
Considerata la maggiore forza del Benevento soprattutto nelle partite in casa, e le caratteristiche di gioco del Novara, la soluzione migliore in ottica scommesse sembra essere la doppia chance interna unita all’over 1.5: con in campo calciatori di ottima qualità tecnica per la Serie B come Ciciretti, Falco, Ceravolo, Sansone e Galabinov almeno un paio di gol dovremmo vederli.
Probabili formazioni
BENEVENTO: Cragno, Venuti, Padella, Lucioni, Lopez, Ciciretti, Buzzegoli, Chisbah, Melara, Ceravolo, Falco.
NOVARA: Da Costa, Koch, Scognamiglio, Troest, Calderoni, Casarini, Viola, Faragò, Sansone, Kupisz, Galabinov.
Dal Frosinone ci si aspettava forse qualcosina in più in questo avvio di stagione, ma con gli attuali otto punti la zona playoff e anche quella promozione sono vicine, motivo per cui c’è da restare ottimisti. Il calendario degli ultimi turni è stato complicato, domenica scorsa il Frosinone ha perso contro il Verona, principale candidata alla promozione in Serie A. Una sconfitta poteva anche starci, e la squadra ha giocato bene soprattutto nel secondo tempo, subendo tra l’altro il gol dell’uno a zero su un calcio di rigore molto dubbio. Per ambire a un campionato di vertice c’è però da ottenere il massimo in casa, dove anche nello scorso campionato di Serie A il Frosinone ha raccolto quasi tutti i punti della sua classifica. Finora sono arrivati sette punti in tre partite contro Virtus Entella, Latina e Pisa, contro il Perugia l’obiettivo è quello di tornare alla vittoria.
Il Perugia nell’ultimo turno ha vinto la prima partita del suo campionato, Bucchi ha salvato la sua panchina e la squadra ha centrato i tre punti forse in una delle sue prestazioni meno convincenti.
Una curiosità: il Frosinone finora ha spesso giocato meglio nei secondi tempi, soprattutto in casa dove ha segnato tre gol su quattro nei secondi quarantacinque minuti di gioco. Il Perugia al contrario in quasi tutte le partite ha accusato un calo fisico e anche a livello di concentrazione nei minuti finali, ha subito 5 gol su 6 nei secondi tempi, tre dei quali negli ultimi quindici minuti.
Probabili formazioni
FROSINONE: Bardi, M. Ciofani, Pryima, Ariaudo, Crivello, Sammarco, Gori, Soddimo, Paganini, D. Ciofani, Dionisi.
PERUGIA: Rosati, Monaco, Volta, Belmonte, Del Prete, Brighi, Zebli, Dezi, Nicastro, Bianchi, Di Carmine.
La Spal dopo un avvio di campionato promettente è incappata in due sconfitte consecutive che hanno di colpo peggiorato la situazione di classifica. La prima delle sconfitta è arrivata contro il Verona e vista la forza dell’avversaria una battuta d’arresto poteva anche starci, mentre nell’ultimo turno il ko contro il Perugia in trasferta non è stato meritato, la Spal aveva giocato bene per ottanta minuti e difeso con ordine, la differenza l’ha fatta un episodio, il gol decisivo di Nicastro. C’è comunque una differenza evidente nel gioco tra le partite in casa, dove la squadra ha coraggio e gioca all’attacco con ottimi risultati a livello offensivo, e le partite in trasferta dove l’allenatore Semplici opta forse per una tattica troppo attendista. La Spal ha fatto un solo gol su tre trasferte, ben sei su tre partite in casa.
La buona notizia per la Spal è che questa partita la giocherà in casa, contro la Salernitana che non se la passa poi così bene. La squadra allenata da Sannino solo nell’ultimo turno è riuscita a trovare la prima vittoria, in casa contro il Trapani, ma in precedenza aveva deluso soprattutto in trasferta dove è riuscita a fare un solo gol su tre partite. Sannino nell’ultima partita fuori casa contro il Cesena ha ottenuto un punto utile, ma ha giocato una partita troppo difensiva, spostando Rosina in attacco e lasciando in panchina Donnarumma e Coda. Stavolta almeno uno tra Donnarumma e Coda dovrebbe giocare, ma la tentazione di schierare il 3-5-2 con Rosina in attacco e prediligere una partita difensiva c’è, ed è una variante da tenere in considerazione. Fare una partita difensiva contro la Spal che in casa ha dimostrato di sapere trovare il gol con costanza e che ha calciatori offensivi di valore come Schiattarella, Antenucci e Zigoni potrebbe essere un’idea non così geniale.
Probabili formazioni
SPAL: Branduani, Gasparetto, Vicari, Cremonesi, Lazzari, Arini, Castagnetti, Schiattarella, Mora, Zigoni, Antenucci.
SALERNITANA: Terraciano, Mantovani, Schiavi, Tuia, Vitale, Odjer, Della Rocca, Laverone, Rosina, Donnarumma, Coda.
Questo contenuto è stato modificato 1 Ottobre 2016 15:28
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