Le probabili formazioni, le analisi e i pronostici riguardo Osasuna-Espanyol, Deportivo La Coruna-Leganés e Valencia-Alavés, le ultime tre partite del turno infrasettimanale di Liga spagnola (quinta giornata di campionato).
Le probabili formazioni, le analisi e i pronostici riguardo Osasuna-Espanyol, Deportivo La Coruna-Leganés e Valencia-Alavés, le ultime tre partite del turno infrasettimanale di Liga spagnola (quinta giornata di campionato).
Domenica scorsa allo stadio “Reyno de Navarra” l’Osasuna ha ottenuto un buon pareggio per 0-0 contro il Celta Vigo, dopo una partita molto sofferta. I migliori in campo per l’Osasuna sono stati Cuevas e David Garcia a centrocampo, ma soprattutto Oier nella difesa a cinque schierata da Enrique Martín. L’allenatore dell’Osasuna in conferenza stampa si è augurato che la sua squadra, cercando di mantenere alta la concentrazione difensiva, aumenti il possesso palla a centrocampo rispetto a quanto visto nel turno scorso. L’Espanyol, avversario dell’Osasuna in questo turno infrasettimanale, è in effetti il genere di squadra al cui centrocampo è altamente sconsigliabile lasciare per troppo tempo il controllo del pallone.
Con la difesa a cinque, ha ricordato Martín in conferenza stampa, l’Osasuna ci ha vinto tutte e cinque le ultime partite della stagione scorsa, guadagnandosi la promozione in prima divisione. Questo per dire che, al di là dei moduli di gioco, occorre che i centrocampisti comincino ad assumersi maggiore responsabilità (e rischi) per cercare di ottenere la prima vittoria in questo campionato. Stavolta dovrebbe giocare dal primo minuto Roberto Torres, uno dei migliori centrocampisti della passata stagione nell’Osasuna e in tutto il campionato di seconda divisione (la pubalgia lo ha tenuto lontano dai campi per tutta l’estate e fino a ora). Il modulo della difesa a cinque passerà probabilmente a un 4-5-1 con Imanoel Garcia in funzione di mediano di copertura.
Anche l’Espanyol, come l’Osasuna, ha due soli punti in classifica e deve ancora vincere una partita in questo campionato. Il calendario non era facile: la sconfitta alla prima in casa del Siviglia e quella di domenica scorsa contro il Real Madrid potevano anche starci. Ciononostante circola un moderato ottimismo per quanto fatto vedere dalla squadra nelle prime partite: le qualità per disputare una stagione più che dignitosa ci sono, e gli attaccanti e trequartisti bravi non mancano. Contro l’Osasuna certamente mancherà tra questi Pablo Piatti, infortunato, ma sia Alvaro Vazquez sia, eventualmente, José Antonio Reyes possono giocare al suo posto, riadattando leggermente il modulo.
Le probabili formazioni:
OSASUNA: Mario Fernandez; Unai Garcia, David Garcia, Oier, Clerc; Imanoel Garcia; Roberto Torres, Jaime Romero, Berenguer, Cuevas; Riera.
ESPANYOL: Diego Lopez; Javi Lopez, David Lopez, Oscar Duarte, Victor Sanchez; Marc Roca, Fuego, Hernan Perez, Alvaro Vazquez (o Reyes); Baptistao, Gerard Moreno.
La cessione di Lucas Perez all’Arsenal si sta rivelando per il Deportivo La Coruna una perdita tecnica difficilissima da assorbire, evidente soprattutto nelle ultime due partite: l’immeritato 1-0 contro l’Athletic Bilbao e lo 0-0 di lunedì scorso in casa dell’Alavés. In quattro partite di campionato la squadra allenata da Gaizka Garitano ha segnato soltanto due gol e tirato pochissimo in porta, e i cinque punti che si ritrova sono principalmente merito della difesa (solo due gol subiti). L’amarezza inevitabile da constatare è che l’unica vittoria è stata ottenuta nella prima giornata, in rimonta 2-1 contro l’Eibar, quando Lucas Perez – autore di uno dei due gol – era ancora in squadra.
L’avversario del Deportivo nel turno infrasettimanale sarà il Leganés, che ha giocato sabato scorso ed è stato asfaltato dal Barcellona (5-1). Fino a quel momento aveva però dato ottime impressioni di solidità in difesa e buona organizzazione di gioco in generale: dopo la vittoria per 1-0 in trasferta contro il Celta era riuscito a pareggiare 0-0 in casa contro l’Atletico Madrid, prima di perdere 2-1 contro lo Sporting Gijón. Tra le altre cose, rispetto al Deportivo, che ha giocato lunedì sera, il Leganés ha avuto molte ore in più di riposo, avendo giocato contro il Barcellona sabato all’ora di pranzo.
Nel Deportivo mancherà ancora Sidnei, mentre dovrebbe essere nuovamente disponibile Fernando Navarro in difesa, assente per infortunio contro Athletic Bilbao e Alavés. La difesa avversaria sarà invece sicuramente priva di Pablo Insua, calciatore del Deportivo in prestito al Leganés, che non potrà essere schierato a causa di quelle note clausole di contratto che in Spagna talvolta impediscono di schierare un giocatore in prestito contro la sua squadra di appartenenza.
Le probabili formazioni:
DEPORTIVO LA CORUNA: Lux; Juanfran, Albentosa, Arribas, Luisinho; Guilherme, Mosquera; Marlos Moreno (o Carles Gil), Fajr, Bruno Gama; Andone.
LEGANÉS: Serantes; Adrián Marín, Diego Rico, Mantovani, Bustinza, Víctor Díaz; Timor, Ruben Perez, Gabriel, Szymanowski, Omar Ramos; Luciano Neves.
Dopo quattro sconfitte consecutive nelle prime quattro giornate di campionato la traballante fiducia riposta dal cda del Valencia nei confronti dell’allenatore Pako Ayestarán si è esaurita. Il posto di Ayestarán – meritevole se non altro di aver salvato la squadra nella passata stagione, prendendola quasi dalla zona retrocessione dopo la breve ma disastrosa gestione Neville – è stato provvisoriamente affidato a Salvador González detto “Voro”, delegato di campo già chiamato altre volte a gestire brevemente la squadra dopo altri recenti esoneri (Koeman nel 2008, Nuno Espirito Santo nel 2015).
Domenica scorsa al “San Mamés” il Valencia era riuscito ad andare in vantaggio dopo meno di due minuti dall’inizio della partita, ma già prima della fine del primo tempo l’Athletic si trovava in vantaggio per 2-1. A prescindere dall’assenza di Garay – sarà ancora assente contro l’Alavés – la difesa del Valencia continua a mostrare debolezze individuali e collettive che peggiorano una situazione già piuttosto aggravata dalla completa assenza di idee e iniziativa a centrocampo e sulla trequarti (a parte Nani, contro l’Athletic Bilbao non si salva nessuno). E non c’è molto da fare, visto che la rosa è questa: Voro González non potrà fare altro che schierare qualcuno di quelli che hanno giocato (male) finora, e sperare che l’esonero di Ayestarán produca nei giocatori le motivazioni a ottenere di più da sé stessi e vicendevolmente (al Valencia manca tremendamente anche un capitano più carismatico e costante di Dani Parejo).
E la partita che il Valencia giocherà in questo turno infrasettimanale, nonostante le apparenze, non sarà affatto semplice: l’Alavés al momento ha sei punti in classifica e ancora nessuna sconfitta, nonostante abbia già giocato contro Atletico Madrid (1-1) e Barcellona (clamorosa vittoria per 2-1 al “Camp Nou”). Il dato più rilevante è che, pur avendo segnato solo tre gol, l’Alavés ne ha subiti solo due (e soltanto l’Atletico, per ora, ne ha subiti meno di così). Non crea molte occasioni da gol, ma ha un giovane fortissimo portiere (Pacheco) e difende con sorprendente organizzazione (è uno degli aspetti che hanno in comune diverse neopromosse, dato il livello molto basso delle altre difese dello scorso campionato di seconda divisione).
È una partita di difficile lettura: altre volte il Valencia – già dalla stagione scorsa – è sembrato sul punto di risorgere, salvo poi toccare un “nuovo” fondo che apparentemente, a questo punto, non esiste più. La solida difesa dell’Alavés rende inoltre ancora più complicato cercare di risolvere i problemi in fase di costruzione palesati costantemente in tutte le gestioni successive all’esonero di Nuno Espirito Santo.
Le probabili formazioni:
VALENCIA: Diego Alves; Cancelo (o Montoya), Abdennour (o Santos), Mangala, Gayà; Enzo Pérez, Mario Suárez, Parejo; Santi Mina, Nani, Munir.
ALAVÉS: Pacheco; Kiko Femenía, Laguardia, Ruano, Raúl García, Theo Hernandez; Marcos Llorente, Dani Torres; Katai, Ibai Gomez, Deyverson.
Questo contenuto è stato modificato 23 Settembre 2016 08:40
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