A Tokyo, Petra Kvitova e Barbora Strycova sfidano rispettivamente Monica Puig e Agnieszka Radwanska. A San Pietroburgo, Janko Tipsarevic gioca contro Mikhail Youzhny, mentre Stan Wawrinka affronta Lukas Rosol.
Poche settimane fa, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, queste due giocatrici si sono affrontate in semifinale: Monica Puig si è imposta per 6-4 1-6 6-3, lanciandosi verso la conquista di una medaglia d’oro di portata storica per il Portorico. La sfida si rinnova a Tokyo, dove Petra Kvitova rischia di andare nuovamente in difficoltà: la due volte campionessa di Wimbledon, la cui qualificazione alle WTA Finals del prossimo mese di ottobre è in serio pericolo, deve fare i conti con un’avversaria che ha fiducia ed è in grande ascesa.
Agnieszka Radwanska è impegnata a Tokyo, dove ha conquistato il titolo in due occasioni: nel 2011 e nel 2015. In questa edizione del torneo giapponese, dopo il bye del primo turno, inizia il proprio cammino affrontando una giocatrice contro la quale può vantare un’ottima tradizione: Barbora Strycova, uscita sconfitta da tutti e cinque i confronti diretti, andati in scena a Pruhonice nel 2005, a Miami e Stanford nel 2011, a Montreal nel 2014 e al Roland Garros nello scorso mese di maggio.
Da alcuni mesi, dopo essere stato condizionato da problemi di salute, Janko Tipsarevic sta tentando di tornare competitivo: il serbo ha recentemente vinto il challenger di Qingdao, ritrovando finalmente il sorriso e dimostrando di voler impegnarsi a fondo per ricominciare a ottenere buoni risultati con continuità. La strada appare ancora lunga: a San Pietroburgo, però, Tipsarevic potrebbe sorprendere Mikhail Youzhny, che è reduce da un infortunio e si trova dunque in condizioni non otiimali.
A dieci giorni di distanza dal trionfo agli US Open, Stan Wawrinka torna in campo: lo svizzero è in tabellone a San Pietroburgo, dove è accreditato della prima testa di serie. A Flushing Meadows, il numero 3 del mondo ha confermato di essere in grado di raggiungere elevatissimi picchi di rendimento: il successo appena ottenuto dovrebbe dargli grande fiducia e spingerlo verso una vittoria ai danni di Lukas Rosol, che oltretutto ha perso tutti e cinque i confronti diretti in archivio, l’ultimo dei quali è stato disputato al Roland Garros nella scorsa primavera.