Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le quattro partite di Serie A in programma domenica alle 15.
Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le quattro partite di Serie A in programma domenica alle 15.
Cagliari e Atalanta nelle prime tre giornate di campionato hanno sempre dato vita a partite divertenti, tutte finite con i segni “gol” e “over 2.5”. Il Cagliari ha perso tutte e due le partite giocate in trasferta, mentre in casa è riuscito a conquistare l’unico punto del suo campionato, pareggiando in rimonta 2-2 contro la Roma. Già nella passata stagione la squadra allenata da Rastelli nonostante la promozione aveva spesso deluso in trasferta, mentre il rendimento interno era stato ottimale e la sensazione è che anche in questo torneo il Cagliari dovrà mettere le basi per il suo obiettivo minimo – la salvezza – puntando sui risultati del “Sant’Elia”.
L’Atalanta al contrario del Cagliari ha giocato una sola partita in trasferta finora, e l’ha persa, 2-1 contro la Sampdoria. In casa invece dopo la sconfitta all’esordio per 4-3 contro la Lazio nell’ultimo turno è riuscita a ottenere i primi tre punti in classifica battendo il Torino 2-1 in rimonta.
Cagliari e Atalanta hanno in comune gli attuali problemi a livello difensivo, mentre gli attacchi sono di livello più alto e nel complesso queste due squadre sembrano destinate alla salvezza. Per salvarsi però servono punti, e il Cagliari dovrà darsi una mossa già in questa partita anche perché altrimenti la panchina di Rastelli potrebbe iniziare a traballare.
Il Cagliari ha problemi difensivi – oltre ai sette gol subiti pesano i 23 tiri presi nello specchio della porta, più di ogni altra squadra di Serie A – dovuti al livello non eccezionale dei calciatori a disposizione e a uno schema abbastanza offensivo: c’è Di Gennaro che è bravissimo in fase di impostazione, meno quando c’è da recuperare palloni, inoltre Rastelli non rinuncia mai al trequartista e ai due attaccanti. La buona notizia a questo giro è che oltre alla valida coppia di attaccanti formata da Sau e Borriello tornerà in campo Joao Pedro, calciatore fondamentale nell’economia offensiva di questa squadra, finora fuori per infortunio.
L’Atalanta si sta piano piano adattando al cambio di mentalità e di gioco da Colantuono/Reja a Gasperini: i primi effetti si vedono soprattutto a livello offensivo, visto che i calciatori dell’Atalanta stanno sfruttando bene le corsie laterali, ben 66 sono stati i cross su azione nelle prime tre giornate (più di tutti in A), 22 di media a partita.
La scelta migliore in ottica pronostici per tutti questi motivi sembra essere il “gol” (entrambe le squadre segnano) a quota 1.75 su Bet365 che #.
Probabili formazioni
CAGLIARI: Rafael, Isla, Bruno Alves, Ceppitelli, Murru, Padoin, Di Gennaro, Barella, Joao Pedro, Sau, Borriello.
ATALANTA: Berisha, Masiello, Toloi, Zukanovic, Konko, D’Alessandro, Kessiè, Kurtic, Carmona, Paloschi, Gomez.
Siamo solo alla quarta giornata di campionato, ma questa tra Crotone e Palermo sembra già uno spareggio salvezza. Le due squadre hanno deluso in questa prima parte di stagione, sia sul piano del gioco che sul piano dei risultati. Il Crotone è ancora fermo a zero punti e ha pagato il salto di categoria, il Palermo dopo la scorsa stagione disastrosa in cui è riuscito a salvarsi a stento cambiando nove volte allenatore, non sembra avere migliorato la situazione più di tanto.
Rispetto alla squadra che l’anno passato ha conquistato a sorpresa la storica promozione in Serie A non c’è più il preparatissimo allenatore Juric – al cui posto è arrivato Nicola che ha fatto male nell’unica precedente esperienza in Serie A – e sono partiti parecchi calciatori, su tutti Yao in difesa, Ricci a centrocampo e Budimir in attacco. Il bravo direttore sportivo Ursino si è trovato per la prima volta a confrontarsi con un calciomercato diverso, il passaggio dalla Serie B alla Serie A si sente perché è difficile sperare di salvarsi puntando esclusivamente su giovani arrivati in prestito dai top club. La formazione che ha iniziato il campionato non sembrava in grado di ottenere la salvezza, negli ultimi giorni di calciomercato sono però arrivati dei buoni rinforzi come Crisetig a centrocampo e Falcinelli e Trotta in attacco e starà ora a Nicola cercare di migliorare la situazione. Perdere anche questa partita potrebbe essere fatale per l’allenatore, anche se non avere la possibilità di giocare nel proprio stadio (allo “Scida” sono in corso i lavori di adeguamento alla Serie A) non è d’aiuto e la partita si giocherà a Pescara, non certo uno stadio facile da raggiungere per i tifosi calabresi, molto critici con la società per questa scelta.
C’è molta curiosità intorno al Palermo per questa sfida contro il Crotone. La partita contro il Napoli era proibitiva, c’era troppa differenza a livello tecnico tra le due squadre, ora però si potrà capire come il gioco del nuovo allenatore De Zerbi inciderà sul Palermo in una sfida contro un’avversaria di pari valore.
De Zerbi l’anno scorso ha fatto giocare un calcio spettacolare al Foggia in Lega Pro (la promozione è però fallita con la sconfitta nella finale playoff), e ai tifosi della squadra pugliese è venuto immediato il paragone con i tempi in cui c’era Zeman. Più che l’allenatore boemo, la fonte di ispirazione di De Zerbi è Guardiola: il nuovo tecnico del Palermo una volta terminata la sua carriera da calciatore si è messo subito a studiare per diventare allenatore ed è andato a Monaco di Baviera a seguire gli allenamenti di Guardiola nella sua prima stagione al Bayern. Il Foggia l’anno scorso ha giocato un gioco offensivo, di posizione, basato sul possesso palla e sulla continua ricerca dell’aggiramento della difesa avversaria tramite una fitta serie di passaggi.
Nel gioco di De Zerbi già il portiere deve essere il primo regista, bravo con il pallone tra i piedi a servire rasoterra i difensori centrali (Posevac non è il massimo e contro il Napoli ha pure fatto una papera sul terzo gol), e ha un ruolo importante anche il regista che spesso si abbassa sulla linea dei difensori per aiutare lo sviluppo della manovra. L’arrivo di Bruno Enrique in tal senso sarà indubbiamente d’aiuto. Quando attaccano le squadre di De Zerbi cercano di aprire in ampiezza le difese avversarie: nel 4-3-3 interni di centrocampo ed esterni di attacco si piazzano ai lati del campo, con l’attaccante centrale che si muove per lo più in orizzontale cercando però allo stesso tempo di dare profondità alla squadra.
Le difficoltà sono parecchie: per fare un gioco di questo tipo c’è bisogno di calciatori dotati di grande tecnica, e c’è anche bisogno di tempo per assimilare le idee dell’allenatore. Il Palermo ha pochi calciatori di alto livello per la Serie A, soprattutto in difesa, la squadra ha un’età media molto bassa e anche l’allenatore non ha esperienza in Serie A: difficile fidarsi.
Vista la situazione difficile di entrambe le squadre conviene puntare sui gol, probabili per lo schema offensivo del nuovo Palermo di De Zerbi: la quota per il “gol” (entrambe le squadre segnano) è 1.61 su Bet365 che #.
Probabili formazioni
CROTONE: Cordaz, Ceccherini, Claiton, Ferrari, Sampirisi, Crisetig, Rohden, Martella, Tonev, Falcinelli, Palladino.
PALERMO: Posavec, Rispoli, Goldaniga, Rajkovic, Aleesami, Hiljemark, Gazzi, Bruno Henrique, Diamanti, Sallai, Nestorovski.
Il Sassuolo ha giocato un partitone all’esordio nella fase a gironi di Europa League, battendo 3-0 l’Athletic Bilbao e cancellando così la delusione per la partita persa a tavolino contro il Pescara e per la pesante sconfitta dello Juventus Stadium. Adesso per l’allenatore Di Francesco viene però il difficile. Se è vero che ha una buona rosa a disposizione con parecchi ricambi di qualità, fare a meno di Berardi ancora fermo per infortunio non è d’aiuto e mantenere alta la concentrazione per una squadra alla prima esperienza in Europa non è scontato. Il Sassuolo è la squadra che ha giocato più partite dall’inizio della stagione e ora anche a livello fisico potrebbe esserci un periodo di appannamento, giocare con la stessa intensità di giovedì sarà difficile.
Il Genoa proverà ad approfittarne, la squadra allenata da Juric ha iniziato molto bene la nuova stagione (6 punti fatti in 2 partite) e nell’ultimo turno ha giocato meno di un tempo contro la Fiorentina visto che la partita del “Marassi” è stata sospesa per pioggia. Una costante del Genoa finora è stata quella di iniziare male le partite salvo poi rifarsi nei secondi tempi: tutti e sei i gol fatti dai rossoblù in campionato sono arrivati nella ripresa (che diventano nove su nove contando anche la partita di Coppa Italia vinta contro il Lecce) e così questa statistica potrebbe confermarsi anche stavolta, a maggiore ragione tenendo conto della stanchezza fisica e mentale del Sassuolo dopo la partita di Europa League
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Probabili formazioni
SASSUOLO: Consigli, Lirola, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Duncan, Magnanelli, Pellegrini, Politano, Matri, Defrel.
GENOA: Perin, Izzo, Burdisso, Orban, Lazovic, Rincon, Miguel Veloso, Laxalt, Rigoni, Pavoletti, Gapkè.
La vittoria nel posticipo del lunedì contro il Crotone è stata molto importante per l’Empoli, i tre punti in classifica fanno comodo e soprattutto la squadra potrà affrontare questa trasferta di Torino con maggiore tranquillità. Pur giocando meglio del Crotone, l’Empoli è riuscito a vincere solo grazie a un gol segnato in fuorigioco non segnalato dal guardalinee. La squadra allenata da Martusciello ha fatto un passo in avanti sul piano del gioco rispetto alle prime due giornate in cui aveva profondamente deluso, ma per fare risultato a Torino servirebbero altri miglioramenti, né va trascurato il fatto che l’Empoli contando anche il passato campionato ha sempre perso nelle ultime sette partite.
Il Torino sul piano del gioco ha fatto intravedere ottime cose in queste prime tre partite di campionato, e i soli tre punti raccolti non danno merito al lavoro svolto fin qui da Mihajlovic, molto sfortunato anche con la gestione dei suoi calciatori, visto che Belotti e Ljajic sono indisponibili. L’allenatore serbo ha le idee chiare, quest’anno ha deciso di puntare forte su un 4-3-3 molto offensivo, anche se le assenze dei suoi due attaccanti più forti lo mettono in difficoltà.
Mihjalovic fa però bene a non volere cambiare tattica dando fiducia a Boyè e Martinez che hanno fatto bene finora quando chiamati in causa, visto che questa è una partita da vincere anche sul piano della determinazione e del carattere. Presentare una squadra d’attacco sarà d’aiuto, l’Empoli ha un centrocampo forse troppo leggero e anche portiere e difesa non convincono più di tanto.
Probabili formazioni
TORINO: Hart, De Silvestri, Bovo, Castan, Molinaro, Acquah, Valdifiori, Baselli, Martinez, Boye, Iago Falque.
EMPOLI: Skorupski, Laurini, Bellusci, Costa, Pasqual, Tello, Mauri, Croce, Saponara, Maccarone, Pucciarelli.
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