Il Barcellona gioca prestissimo a Leganés, alle 13:00, seguito dall’Atletico Madrid in casa contro lo Sporting Gijón: hanno entrambe due avversari abbordabili, prima del loro attesissimo scontro diretto nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo al “Camp Nou”.
LEGANÉS – BARCELLONA | sabato ore 13:00
Dopo la straripante vittoria interna per 7-0 in Champions League, martedì scorso contro il Celtic, il Barcellona giocherà al “Municipal de Butarque” una partita in un orario piuttosto insolito del sabato (le 13:00). È un orario deciso dalla Federazione calcistica spagnola per distribuire al meglio tutte le partite del quarto turno in considerazione del fatto che l’ultima partita si giocherà lunedì sera, e già martedì ci saranno due anticipi della quinta giornata, che è un turno infrasettimanale. Il Barcellona giocherà mercoledì in casa contro l’Atletico Madrid, e anche questo è un aspetto da tenere a mente, in previsione di un possibile turnover di Luis Enrique nella partita in trasferta contro il Leganés.
Il mercoledì dopo la partita contro il Celtic il Barcellona ha svolto un allenamento con la rosa al completo (giovedì i giocatori hanno avuto un giorno di riposo). Qualsiasi eventuale cambiamento di Luis Enrique nella formazione iniziale sarebbe quindi da intendere come una scelta prudenziale in vista della partita di mercoledì contro l’Atletico.
Il Leganés sta disputando un buon inizio di stagione: dopo l’inattesa vittoria per 1-0 alla prima giornata in casa del Celta Vigo, ha pareggiato 0-0 in casa contro l’Atletico Madrid e ha perso 2-1 la settimana scorsa al “Molinón” contro lo Sporting Gijón. Ha sofferto nel primo tempo, andando in svantaggio di due gol, ma nel secondo tempo ha continuato a difendersi con molto ordine – sua principale qualità – e ad attaccare nelle occasioni concesse dallo Sporting, e per poco non ne usciva un pareggio su un corner molto pericoloso a tempo scaduto.
Il modulo e la tattica contro il Barcellona non dovrebbero cambiare: difesa a cinque e ripartenza, ove possibile. Garitano potrebbe sostituire Mantovani con Bustinza, in difesa insieme a Insua e Medjani. Diego Rico verrebbe quindi spostato a sinistra. Nonostante la buon impressione fornita finora, le probabilità della difesa del Leganés di concludere la partita senza subire gol sono minime.
Le probabili formazioni:
LEGANÉS: Serantes; Bustinza, Insua, Medjani, Diego Rico, Victor Diaz; Timor, Alberto Martín; Gabriel Pires, Unai Lopez; Miguel Ángel Guerrero.
BARCELLONA: Ter Stegen; Sergi Roberto, Umtiti, Piqué, Jordi Alba; Busquets, Rakitic, Denis Suarez (o Iniesta); Messi, Neymar, Luis Suárez.
2 + OVER 1,5 PRIMO TEMPO (2.65, Better)
ATLETICO MADRID – SPORTING GIJÓN | sabato ore 16:15
Pur essendo una squadra di alto livello del campionato spagnolo e con una “lunga” panchina, l’Atletico Madrid di Simeone è tra le tre principali squadre spagnole quella meno incline al turnover, anche in vista di partite importanti come quella che mercoledì sera, nel turno infrasettimanale, giocherà al “Camp Nou” contro il Barcellona, primo scontro diretto della stagione. Martedì a Eindhoven contro il PSV, battuto 1-0, l’Atletico ha giocato una buonissima partita, soprattutto nel primo tempo, ma la tendenza di Gameiro a non concretizzare tutte le occasioni da gol ha rischiato di non permettere all’Atletico di portare a casa i tre punti, quando il PSV nel finale di partita ha provato a pareggiarla. La difesa dell’Atletico non ha avuto moltissimo lavoro, a dire il vero, ma quando ce n’è stato si è comportata bene: Oblak ha tra l’altro parato un rigore a Guardado, neppure calciato troppo male.
Anche per permettere a Gameiro di recuperare un po’ di energie, è probabile che Simone preferisca stavolta affidarsi all’esperienza e maggiore concretezza di Fernando Torres in questa partita apparentemente non impegnativa in casa contro lo Sporting Gijón. L’unico che certamente non potrà esserci e che non dovremmo rivedere prima della fine del mese è Tiago, che – entrato nel secondo tempo della partita contro il PSV al posto di Gaitán – si è infortunato al bicipite femorale della coscia destra ma è dovuto rimanere in campo perché l’Atletico aveva esaurito le sostituzioni a disposizione.
Lo Sporting allenato da Abelardo, anche in virtù di un calendario non troppo difficile, ha finora mostrato di essere una squadra da non sottovalutare: ha battuto a sorpresa 1-0 l’Athletic Bilbao e poi ha pareggiato 0-0 contro l’Alavés e battuto 2-1 (soffrendo) il Leganés. Probabilmente non avrà a disposizione Moi Gomez, a causa di un affaticamento muscolare, ma resta una squadra in grado di gestire con ordine sia la fase offensiva che quella difensiva, e all’Atletico sarà richiesta una concentrazione non scontata e non ovvia per batterlo (e in tre partite ne ha già sbagliate troppe, l’Atletico). In difesa sulla destra potrebbe giocare la sua prima partita Douglas Pereira, in prestito dal Barcellona, che si era fatto male all’inizio del mese e finora non ha giocato.
Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Oblak; Filipe Luis, Godín, Savic, Juanfran; Gabi, Saúl Niguez, Koke, Carrasco; Griezmann, F. Torres (o Gameiro).
SPORTING GIJÓN: Cuellar; Lora (o Douglas Pereira), Meré, Amorebieta, Isma Lopez; Cases, S. Alvarez; Burgui, Viguera, Victor Rodriguez; Cop.
EIBAR – SIVIGLIA | sabato ore 18:30
Il Siviglia è uscito dalla complicata trasferta di Torino con un positivo pareggio per 0-0, anche se la Juventus ha avuto numerose azioni da gol, e il Siviglia ha sostanzialmente confermato le debolezze difensive mostrate nelle prime partite di questa stagione. Finora anzi, anche un po’ casualmente, queste debolezze sono state meno penalizzanti di quanto potrebbe accadere in futuro, se la squadra allenata da Sampaoli non migliorerà la sincronia tra i movimenti della linea difensiva. Nelle prossime due ravvicinate partite di campionato – contro avversari abbordabili: l’Eibar in trasferta e il Betis in casa – il Siviglia avrà la possibilità di confermare la sua posizione tra le squadre che ambiscono a occupare il quarto posto nella Liga spagnola.
L’Eibar la settimana scorsa è riuscito a battere il Granada nonostante abbia giocato gran parte del tempo in dieci, a causa dell’espulsione del portiere titolare Riesgo, che sarà squalificato per questa partita contro il Siviglia. Il ricorso dell’Eibar per richiedere l’annullamento della squalifica di Riesgo, non meritevole dell’espulsione secondo la società, è stato respinto; ma c’è da dire che il suo sostituto, Yoel Rodriguez, entrato “a freddo” contro il Granada, ha giocato un’ottima partita. Non ci sarà Nasri, influenzato, e quindi sulla trequarti dovrebbe esserci di nuovo spazio per Kiyotake.
Le probabili formazioni:
EIBAR: Yoel Rodriguez; Capa, Gálvez, Lejeune, Juncá; Dani García, Fran Rico (o Escalante); Pedro Leon, Jota, Bebé; Enrich.
SIVIGLIA: Sergio Rico; Kolo, Pareja, Rami, Mariano (o Mercado); N´Zonzi, Sarabia, Franco Vázquez; Kiyotake, Vitolo, Vietto (o Ben Yedder).
LAS PALMAS – MALAGA | sabato ore 20:45
La serie di due vittorie consecutive e molto convincenti del Las Palmas in questo inizio di campionato si è interrotta sabato scorso al “Ramón Sánchez-Pizjuán”, dove il Siviglia è riuscito a vincere 2-1 una partita che fino a tre minuti dalla fine stava perdendo. Proprio per il modo caotico e molto confuso in cui è arrivata, la sconfitta non ha comunque indebolito i giudizi molto positivi che la squadra allenata da Quique Setién ha suscitato in questo inizio di stagione e, in parte, fin dal finale del campionato scorso.
E ad avvalorare i meriti del Las Palmas visto al “Ramón Sánchez-Pizjuán” – nella prima mezz’ora ha dominato – c’era l’assenza per infortunio di un giocatore importante come Jonathan Viera, che potrebbe essere ancora assente anche nella quarta giornata. Altri due giocatori le cui condizioni sono da verificare sono i difensori titolari David Garcia e Dani Castellano, che negli ultimi giorni non si sono allenati con regolarità a causa di affaticamenti muscolari. Ciononostante a Gran Canaria il Las Palmas è comunque leggermente favorito contro il suo avversario della quarta giornata, il Malaga, che ha cominciato la stagione con due pareggi e una sconfitta (nel turno scorso contro il Villarreal, vincente 2-0 alla “Rosaleda”).
Sebbene la difesa sia anche quest’anno considerato il reparto migliore (c’è anche Diego Llorente, in prestito dal Real Madrid), il Malaga ha già subito cinque gol in tre partite. L’altro centrale che ha giocato di più finora è il burkinabé Bakary Koné, che ha preso il posto di Weligton nelle prime due giornate: Weligton ha giocato la settimana scorsa, non benissimo, contro il Villarreal, e a questo punto il suo posto – che l’anno scorso sembrava intoccabile – potrebbe essere occupato nuovamente da Koné. Non dovrebbe esserci Jony, che nel turno scorso ha lamentato un fastidio all’adduttore della gamba destra, ma eventualmente è pronto Chory Castro a prendere il posto da titolare sulla corsia destra.
Le probabili formazioni:
LAS PALMAS: Varas; Helder Lopes (o D. Castellano), Lemos (o David García), Bigas, Míchel; Roque Mesa, Tana, Vicente Gomez; Boateng, El Zhar (o Viera), Livaja.
MALAGA: Kameni; Ricca, Koné, Llorente, Rosales; Recio, Camacho, Juanpi, Chory Castro; Sandro Ramirez, Charles.
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